Partiamo da un dato di fatto: di questo sport con il pallone arancione ci capisco il giusto. Tre cose almeno le ho presenti: se si fa canestro da oltre l’area si fanno tre punti, se si fa canestro da dentro l’area se ne fanno due. Se si fa canestro da tiro libero, invece, uno solo. Poi il resto piano piano lo imparerò, cerco di intuire cosa è successo quando l’arbitro fischia e fa quei gesti strani: a volte mette le braccia a croce, a volte mette il pugno sul palmo della mano, a volte con una mano si colpisce il polso. Lo guardo bene quando interrompe il gioco e mi rendo conto che i gesti sono vari e ognuno di questi significa qualcosa. Ovvio. Ma non mi sforzo più di tanto di capire e ascolto i cori che provengono dal lato sinistro della tribuna opposta a quella dove sono seduto io. Cori che sembrano quelli che fanno in Curva Fiesole per sostenere la Fiorentina, quella del calcio e che invece stasera servono per incoraggiare un’altra Fiorentina quella del basket, che come quella del calcio gioca con la maglia viola. E allora, mi dico, è tutto uguale a quando sono al Franchi. E allora, mi dico, ha un senso pure che io stia qua a vedere una partita di pallacanestro: Fiorentina All Food Basket – Vinavil Rosmini Basket Domodossola. E la gara inizia e io ansioso voglio vedere quelli con la casacca biancoviola infilare il pallone dentro il canestro, attendo, ma il risultato non si sblocca e ci vogliono addirittura due minuti e mezzo per il primo centro. E lo fa uno della Fiorentina, il numero 13, forse una coincidenza, forse qualcosa di più, che ognuno lo legga come vuole leggerlo. Ma ognuno di noi, se ha un attimo, legga l’intervista di Veltroni sul Corriere a Francesca, la compagna di Davide Astori. Numero 13, capitano della Fiorentina, come Simone Berti numero 13, capitano della Fiorentina Basket, autore dei primi due punti della gara. E proprio da quel canestro il match prende il volo e allora arrivano i punti di Savoldelli e di Bianconi e poi pure quelli di Cuccarolo, un ragazzone di ben duecentoventidue centimetri che sotto canestro le prende tutte e che, a quanto so, perché mi sono informato, in B, fa la differenza. Non mi accorgo nemmeno che il primo quarto è finito 15-9 per i gigliati. Un più sei rassicurante, perché nel basket le distanze contano, perché nel basket spesso le distanze sono destinate ad aumentare e a non essere colmate. Il secondo quarto inizia e aspetto ancora una cosa che non ho visto: il tiro da tre punti. E voglio che a farlo sia uno della Fiorentina e non del Domodossola. Però vengo beffato, infatti la prima bomba da tre, così dicono quelli della tv, la sigla uno dei piemontesi, il numero 11. Tempestini qualche centimetro fuori dalla linea, proprio sotto di me, agguanta il pallone e con la punta dell’occhio mira il canestro e pum! La spara dentro con il tabellone che segna ben tre punti agli ospiti. Ho paura che inizi la riscossa della Vinavil Domodossola, ma è un fuoco di paglia. La Fiorentina dilaga ed eccolo allora che arriva pure il canestro da tre viola. Lo segna Bianconi con un’altra bomba che fa esplodere tutto il Palazzetto di San Marcellino. E finisce il secondo quarto con un crescendo gigliato: 42-22. Un abisso di venti punti tra la Fiorentina e il Domodossola. Un abisso incolmabile per una squadra, come quella piemontese, che deve salvarsi e che domenica scorsa ha perso un match importante contro una diretta concorrente, la Mamy Oleggio. Gli ospiti in maglia azzurra hanno un guizzo dopo il riposo. La Fiorentina rientra sul parquet ormai appagata e inizia a giochicchiare senza tanta convinzione. E gli ospiti ne approfittano ed iniziano con un bel parziale di +7. Tocca a Vico ad infilare il canestro che interrompe la serie del Domodossola e nonostante che il tempo si concluda 40-50, il margine di dieci punti è ancora rassicurante. Ma i numeri qualcosa ci raccontano: la Fiorentina ha perso dieci punti in dieci minuti e il vantaggio di venti punti è stato dimezzato. Mica poco. Che si riapra la partita? Quasi impossibile. Infatti nell’ultima frazione le velleità del Domodossola sono presto spente. La Fiorentina torna a far punti e gli avversari si allontanano definitivamente. Finisce 63-46. Vincono i viola, che conquistano i primi due punti del campionato…con me in tribuna!
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