Finali di Conference per il Basket NBA.
Ad est, stanotte per noi europei, è arrivata la sfidante per Cleveland: è Boston.
La squadra di coach Brad Steven ha eliminato infatti, in gara 7, i Washington Wizards.
Serie lunga, con il fattore campo a farla da padrone, Celtics mai vincenti nella capitale, Washington mai vincente al TD Garden di Boston.
I Cleveland Cavs vengono, invece, da due serie vinte a 0 contro Indiana e contro Toronto. La franchigia dell’Ohio non gioca da una settimana, e questo potrà essere o meno uno svantaggio o un vantaggio lo vedremo soprattutto nella prima, massimo nella seconda partita.
Il vantaggio è tutto per la squadra di Sua Maestà LJ, Lebron James, alla sua settima finale di Conference consecutiva tra Miami e Cleveland. I Cavs, detentori del titolo, infatti, hanno una squadra più esperta, più forte fisicamente con giocatori determinanti, non mi riferisco solo a LJ, ma anche al tiratore Kevin Love e a Kyrie Irving.
Loro sanno come si vince! Poco importa se in panchina Tyrone Lue sia alla prima esperienza da capo allenatore.
A meno che i Celtics, squadra con meno rimbalzi dei Play Off, guarda un po’ insieme ai Cavs, non crescano di rendimento e personalità (che fatica con Chicago, rimontato da 0-2 e senza l’ex Rondo infortunatosi in gara 3) in questa fase di ricostruzione architettata da Danny Ainge, general manager di Boston, vedo strafavorita Cleveland.
Ad Ovest si è già giocata gara 1 della Finale. Con fatica e causa infortuni di Parker e durante la partita di Kawhi Leonard, con lui in campo, gli Spurs erano avanti di 25 punti all’Oracle Arena, casa dei Warriors, la squadra di Curry, Durant e Thompson ha vinto 115-113.
Gli infortuni giocheranno un ruolo fondamentale ed il diabolico allenatore degli Spurs, Gregg Popovic, dovrà fare un lavoro immane per aver ragione dell’armata gialloblù della baia californiana.
Stante così le cose, salvo ipersorprese, andremo incontro alla terza finale di fila Warriors-Cavs.