Di Paolo Caselli
Nella notte italiana, l’NBA parte con due match intriganti, prima al TD Garden di Boston, i Celtics dell’ex Kyre Irving ospiteranno i Cavs di sua maestà Lebron James e del piccolo grande ex Boston Isaiah Thomas che, causa infortunio, non potrà essere sul parquet fino al 2018.
Si apre così la 72a Edizione del campionato NBA.
Due importanti innovazioni: da quest’anno unico sponsor tecnico delle divise di gioco sarà la Nike e non più l’ Adidas e, clamorosamente, sulla spalla sinistra delle canotte ci sarà una sponsorizzazione.
Al via con i favori del pronostico per il titolo sempre loro, i campioni in carica di Golden State, che nel quintetto titolare non hanno apportato modifiche; in seconda fila, Cleveland.
Ad Ovest, dove si trovano le squadre piu’ forti, Golden State, Houston con Chris Paul a far coppia con “the beard”, James Garden, Oklahoma con un trio meraviglia, Russell Westbrook, Paul George e da New York, Carmelo Anthony e San Antonio che ha cambiato poco, ma resta sempre un top team.
Ad est, Cavs a parte, intriga Boston, che ha in “tasca” anche scelte da tirar fuori al momento più opportuno.
E poi le domande, Steph Curry tornerà il mattatore del 2016 o metterà il suo talento al servizio non solo di Golden State, ma soprattutto di Durant?
Sarà l’ultimo anno di Lebron a Cleveland? Certo le sirene da Los Angelese, sponda Lakers cantano e the King non è Ulisse, considerato anche il poco feeling con il proprietaro dei Cavs, Gilbert.
In ultimo una nota sui due italiani in NBA, Belinelli ad Atlanta, franchigia, francamente non da corsa e Danilo Gallinari a Los Angeles, Clippers, orfani di Chris Paul, squadra importante ad Ovest, ma ahiloro, non importantissima.
La regular season terminerà l’11 aprile, e poi PLAYOFF!!