Basket: B/M -2 al termine della “Regular-Season” prezioso successo esterno per i ragazzi di Coach Niccolai
Winterass Pavia – Fiorentina Basket 80-89 (15-20, 20-28, 20-19, 25-22)
Con la sconfitta di Piombino opzionati i Play Off puo continuare la rincorsa al miglior piazzamento possibile .
Winterass: Mascherpa 13 (4/8, 0/4), Fazioli 10 (1/3, 2/4), Benedusi 9 (3/6, 1/3), Spatti 13 (3/8, 1/1), Crespi 4 (1/6); Manuelli 13 (5/8, 0/3), Torgano 12 (2/7, 2/5), Delvecchio 6 (3/3). Ne: Visigalli, Ciocca. All. Massimiliano Baldiraghi
Fiorentna Basket : Savoldelli 6 (1/3, 0/3), Toure 16 (5/9, 0/4), Berti 15 (2/3, 2/6), Bastone 6 (3/5, 0/1), Banti 8 (4/5); Drocker 2 (0/2 da 3p), Genovese 7 (2/5, 0/4), Cuccarolo 26 (8/14), Udom 3 (1/2 da 3p). Ne: Ciacci. All. Andrea Niccolai
Arbitri: Berger di Savigliano e Naftali di Torino
Primo tempo: 35-48. Tiri liberi: Winterass 18/25, Fiorentina Basket 30/36. Rimbalzi: Winterass 40 (off. 12, Mascherpa 9), Fiorentina 40 (off. 10, Cuccarolo 11). Cinque falli: Genovese, Savoldelli, Mascherpa. Fallo tecnico: panchina Winterass, Manuelli. Espulso: Baldiraghi
Menomata dalla squalifica a Di Bella, la Winterass approccia con eccessivo timore reverenziale il test-match con Firenze che si conferma squadra di elevatissimo spessore tecnico-fisico e che, con un Cuccarolo in salute, rischia di diventare la vera favorita della post season. La banda-Baldiraghi si fa prendere a spintoni dai gigliati per almeno due quarti e mezzo, poi trova aggressività e faccia tosta per entrare in battaglia, migliora le spaziature e arriva ad un soffio dal raddrizzare una partita complicatissima. Al netto della rabbia pavese per l’incoerente metro arbitrale, che deflagra nel post partita con lo sfogo dell’amministratore unico Gianni Perruchon, la All Food merita ampiamente il successo. Aggrappata al totem Cuccarolo (illegale a questi livelli), alle sgasate di Toure e ai canestri da killer di capitan Berti, la Fiorentina disputa match solidissimo, senza presunzione e con un’abnegazione difensiva che manda l’attacco Omnia a lungo in fuorigiri. Baldiraghi manda Fazioli nei cinque per provare a surrogare la pesante assenza di Di Bella, Firenze parte col solito assetto a tre teste pensanti, ma è la supremazia gigliata a rimbalzo offensivo che materializza il primo strappo (4-12 al 5′) di Banti e Bastone. Torgano va deciso a prendersi i liberi per chiudere l’emorragia e Niccolai si gioca la torre Cuccarolo. I fischietti piemontesi fanno subito imbestialire il Treves con un’interpretazione troppo “esterofila”, Manuelli va al ferro per il 9-14 (7′). Benedusi e Mascherpa attaccano senza far schierare la difesa ma capitan Berti rintuzza (13-18). Omnia ha ora faccia più cattiva e punisce la pigrizia difensiva nei rientri attaccando in percussione (Benedusi per il 15-18). Un paio di errori in appoggio di Crespi impediscono il riaggancio ma l’Omnia è ancora viva (15-20 al 10′). Un gran canestro di Genovese scrive lo 0-4 per il 15-24 del minuto 11′, tornano Mascherpa e Spatti per riportare qualità in un attacco che, quando non riesce a correre, paga inevitabilmente dazio all’ombrello difensivo di Cuccarolo. Torgano apre la scatola in arco (18-24) ma i 222 cm della torre fiorentina si sentono pesantemente anche in metà campo offensiva (7 punti ). Mascherpa trova due iniziative di classe per ricucire 24-30 al 14′ e mandare Niccolai al minuto. La All Food continua ad avere ottima sostanza dal folletto Toure (10 punti) che crea sconquassi dal palleggio (26-34 16′). L’Omnia si incarta con un paio di perse, prima Bastone, poi Banti, su deliziosa smazzata di Berti, puniscono con cinismo (28-42 al 17′) e Baldiraghi chiama il summit della disperazione. Lo step back di Manuelli interrompe il monologo gigliato (30-42), torna Cuccarolo che, con parecchio mestiere, gira attorno a Crespi per il 2+1 che materializza il 32-45 del 19′. Gigliati che chiudono avanti (35-48) trovando il primo siluro di Udom dopo lo 0/11 collettivo e concretizzano superiore qualità, con Pavia che continua a sembrare intimorita di fronte all’imponente fisicità della truppa di Niccolai che concede ai lunghi di casa la miseria di 2 canestri in 20′ (Spatti e Crespi combinano per 1/8 complessivo). Il refresh dell’intervallo non basta: Spatti si sveglia ma Cuccarolo continua ad imperversare (39-55 al 24′) e Firenze punisce ogni omissione dell’attacco Winterass che ha troppo poco da Torgano (1/5). Baldiraghi costretto a riproporre Crespi dopo che Cuccarolo fattura 19 in scioltezza. Fazioli e Torgano suonano la carica (48-61, 27′) ma Firenze non si scompone, con Genovese che spalleggia Cuccarolo nella produzione offensiva (48-63, 28′). Fazioli scuote la retina in arco e il contropiede di Torgano fotografano il 55-67 del 30′. Manuelli trova due ottimi viaggi al ferro e Niccolai stoppa col time out il rientro interno (59-69, 31′). Baldiraghi prova a spremere aggressività e cuore dal quintetto senza lunghi di ruolo e si arrocca sulla zona matchup. Cuccarolo torna in campo e ricaccia Pavia indietro (60-73). Delvecchio trova, di pura rabbia, il 2+1 del meno dieci . Fazioli sballa la tripla del potenziale meno sette, Berti e Cuccarolo allungano (67-78 al 35′) ma ora è un’ Omnia più sbrigativa in attacco, che riesce a far finalmente pressione difensiva per tagliare i rifornimenti a Cuccarolo. Spatti in lunetta ci tiene vivi (71-78 al 36′) e poi riapre col sottomano (73-78). Il PalaRaviza si accende e erutta a stretto giro di posta. Purtoppo non per un canestro biancoazzurro… ma per imbufalirsi coi signori in grigio che, su controfuga di Manuelli interrotta con le cattive, guardano altrove. Qui si stoppa il serrate pavese e arriva la mazzata: tripla di Berti e doppio tecnico a Manuelli e Baldiraghi (73-83 al 37′). Finale di furia ceca e rumba totale, Pavia spara un paio di triple a salve e ancora Berti si conferma giocatore di livello superiore chiudendo il match, in barba agli sforzi di un’Omnia dal cuore comunque grande. Proprio quel cuore, quello spirito, quella rabbia oggi arrivati troppo tardi ma che serviranno domenica prossima nell’ultima in casa contro Montecatini: in palio la salvezza diretta senza passare dagli inferi e una degna celebrazione di capitan Di Bella all’ultima recita casalinga. Imperdibile.