Un tardo pomeriggio da non sbagliare. Al Pala Nelson Mandela, in quello che fu il teatro di J.J. Anderson di Renzo Vecchiato e di coach Rudy D’Amico, la Fiorentina Basket cercherà di continuare nella sua striscia di vittorie. I ragazzi di Niccolai dal match casalingo contro Domodossola hanno inanellato ben sette vittorie consecutive, l’ultima domenica scorsa al PalaTerme. Due punti sofferti contro l’agguerritissima Montecatini, che ha ceduto solo negli ultimi istanti della quarta frazione, quando il gioco da quattro punti, iniziato con la bomba Meini, si è concluso con l’errore al tiro libero del giocatore termale. Errore che si è rivelato fatale per la rimonta locale ed ha consentito alla Fiorentina di chiudere sul 75-78 e di mantenere il passo di Omegna, vittoriosa sul campo di Varese. Al Pala Mandela i viola la compagine nero-arancio di Valsesia. La squadra, guidata da Domenico Bolignano, è in buona forma ed arriva da tre vittorie consecutive ottenute contro Domodossola, Alba ed Oleggio. I vercellesi, denominati anche “eagles” per l’aquila raffigurata nel loro stemma, sono stati affrontati dai viola nella scorsa stagione anche alle semifinali dei play off per accedere alla final four valida per la promozione in A2. In quella occasione la Fiorentina riuscì ad avere la meglio sulla compagine piemontese solo in gara cinque, quando a San Marcellino i ragazzi di coach Niccolai batterono gli Eagles per 89-69. Domenica al Palazzetto sarà tutta un’altra gara e la speranza è che alle 18 sulle tribuna accorrano in numerosi a sostenere la Fiorentina. Il tecnico di Valsesia sulle pagine del sito ufficiale della società ha parlato di un incontro molto sentito per loro. Quella di Firenze sarà la prima di due trasferte in Toscana (la seconda a Piombino). I piemontesi, ha continuato Bolignano, domenica se la giocheranno fino in fondo, non avendo niente da perdere contro la Fiorentina, che insieme ad Omegna lotterà per il primato fino alla fine. Il roster della Gessi Valsesia è molto giovane, basti pensare che il giocatore più “anziano” è Stefano Cernivani, una guardia classe 1991. Ed è proprio lui ad essere l’uomo più pericoloso con i suoi 133 punti segnati in otto gare. Il secondo marcatore è l’ala Alessandro Panzieri con 95 punti. Per i gigliati occorrerà grande concentrazione, perché giocare nella vetrina del Pala Nelson Mandela è un’occasione assolutamente da non gettare al vento.