Il Big Mat Grosseto inizia la sua quarta stagione consecutiva in Serie A forte degli ottimi risultati ottenuti negli ultimi anni: nel 2025 i quarti di finale dei playoff, due anni fa addirittura la semifinale. Ora il BSC riparte con tante novità nel suo assetto, a partire del nuovo manager Enrico Vecchi, che succede a Stefano Cappuccini. “La società ha lavorato bene sia per la prima squadra che per il settore giovanile, c’è una progettualità importante – dichiara Vecchi – Anche i ragazzi stranieri che abbiamo inserito nel roster sono tutti giovani, mi piace chiamarla una ripartenza ‘ecosostenibile’. Io sono felice di essere stato richiamato e di lavorare con questo gruppo. Abbiamo costruito una squadra equilibrata, in grado di competere anche con le squadre più attrezzate che punteranno ad arrivare fino in fondo. Noi cercheremo di giocare alla pari con tutti e toglierci qualche soddisfazione. Il morale è alto. L’obiettivo? Arrivare più avanti possibile”.

Numerosi i nuovi innesti nel roster. Agli italiani Paolino Ambrosino e Francesco Ludovisi si aggiunge una nutrita pattuglia di stranieri, tutti con esperienze nelle minors USA: l’esterno Brandon McIlwain, il francese Miguel Eduardo Lopez. e due giocatori antillani di Curacao con passaporto olandese: Donovan Jones Antonia, Isenia J’rudjeanon. “Mi aspetto molto da McIlwain, che credo sia una persona fantastica e un giocatore di livello superiore – prosegue Vecchi – Penso che possa dare tanto a tutto il movimento, non solo dal punto di tecnico, è entusiasta di giocare in Italia. Lopez è un giocatore molto valido, difende molto bene, è un elemento che ha già ben figurato nella Nazionale U23 francese. Nel complesso abbiamo la fortuna di avere tanti giocatori duttili, che possono ricoprire tanti ruoli, anche se alcuni ammetto che li conosco ancora poco perché lavoro con loro da pochi giorni e devo ancora capire in quale posizione ci possono essere più utili. Penso che la velocità possa essere uno dei nostri punti di forza. Di sicuro puntiamo a inserire qualche giovane del vivaio nel corso della stagione”.

Sul monte le novità sono Joharvi Rigoberto Martinus, 21enne di Curacao, Bruno Vincenzo Giacalone Daza, venezuelano di passaporto italiano e Brailin Rodriguez, dominicano di 23 anni che è stato sotto contratto con la franchigia dei Brewers fin da quando aveva 16 anni. “Per la partita AFI penso siamo molto competitivi, Sireus e Artitzu sono entrambi nel giro della Nazionale e sono ottimi lanciatori, anche se l’anno scorso forse hanno avuto una stagione non brillantissima – aggiunge Vecchi – Ma può capitare, sono giovani e ancora in formazione. Giacalone ci potrà aiutare in pedana nelle partite AFI, mentre per la gara dello straniero puntiamo su Rodriguez e Martinus, ma anche J’rudjeanon ci potrà dare una mano perchè negli ultimi anni ha giocato anche come closer”

Il BSC Grosseto, oltre che una connotazione giovane, mantiene una forte anima grossetana, con tanti prodotti locali che fanno parte della prima squadra. “E’ molto importante per noi avere tanti giocatori di Grosseto, molti cresciuti nella nostra società – afferma il capitano, il classe 2004 Diego Luciani – Anche i più giovani, che magari per ora resteranno nel dugout a guardare, ma cresceranno con noi iniziando a vedere come funziona la nostra organizzazione. Siamo un gruppo nuovo, ma sempre molto giovane. Anche alcuni stranieri che sono arrivati sono giovanissimi, penso che siamo già riusciti a creare un bellissimo gruppo, ci troviamo bene sia dentro che fuori dal campo. Rispetto all’anno scorso puntiamo a essere più efficaci in battuta, ma puntiamo sempre molto sul fatto di aiutarci a vicenda e fare squadra”.

La squadra riparte con ambizione e con il morale alto dopo una preparazione che si è svolta senza contrattempi: “Nelle amichevoli che abbiamo fatto in precampionato ci siamo resi conto che l’esperienza di questi ultimi tre anni ci è servita molto – prosegue Luciani – A livello personale mi sento molto più sicuro in termini di forza, contatto, visione della palla. Siamo una squadra molto attiva. Non ci siamo mai fermati dall’anno scorso, se non per un paio di settimane: d’inverno ci siamo concentrati sulla preparazione fisica, e siamo soddisfatti delle amichevoli che abbiamo disputato finora. La squadra è amalgamata, funziona bene, abbiamo tutti lo stesso obiettivo in testa. Vincere il più possibile, e se perdiamo qualche partita deve succedere perchè gli avversari sono più forti e non perchè siamo noi a sbagliare”.

Matteo Gandini

Nella foto Diego Luciani nel box di battuta