La MLB entra in clima All-Star Game: nel week-end sono stati annunciati i titolari e nella notte tra domenica e lunedì 11 anche i roster di American League e National League che parteciperanno alla tradizionale parata delle stelle in programma quest’anno a Dodger Stadium e anticipato lunedì prossimo dall’Home Run Derby. Nel frattempo, la febbre All-Star ha contagiato il mondo intero con diversi eventi organizzati dalla MLB. Tra questi, l’Home Run Derby X di sabato 9 a Londra con Erika Piancastelli incoronata MVP e protagonista del successo del team New York Yankees.
Se gli Yankees possono vantare il maggior numero di convocati (6, ma soltanto Judge e Stanton partiranno titolari), ben 28 dei 66 convocati (ma alcuni non parteciperanno) sono nati al di fuori dei confini degli Stati Uniti d’America. Tante le prime volte: 29 sono infatti i giocatori alla prima chiamata, con Alejandro Kirk (ricevitore dei Toronto Blue Jays), Jazz Chisholm Jr (interbase dei Marlins) e William Contreras (ricevitore degli Atlanta Braves) presenti nel lineup titolare. William Contreras sarà il DH in sostituzione dell’infortunato Bryce Harper, giocherà dunque nella stessa squadra del fratello Willson (in forza ai Cubs) diventando la prima coppia di fratelli titolari all’All-Star Game da Roberto e Sandy Alomar nel 1992. Ci saranno anche Albert Pujols, che domenica ha battuto il fuoricampo in carriera numero 684 raggiungendo Stan Musial al terzo posto di tutti i tempi per numero di valide da basi extra (1377), e Miguel Cabrera in quanto leggende del gioco ancora in attività.
L’All-Star Game (che avrà luogo martedì 19) non è tuttavia l’argomento principale di questa settimana: tanti gli avvenimenti importanti, come le otto vittorie consecutive di Baltimore Orioles e Seattle Mariners, i sette successi di fila dei Los Angeles Angels, la serie tra Boston Red Sox e New York Yankees o gli Atlanta Braves, che guadagnano sempre più terreno rispetto ai New York Mets e acquistano Robinson Cano, che potrebbe essere attivato a breve garantendo a Snitker una mazza mancina in più.
Orioles (43-44) e Mariners (45-42) rientrano prepotentemente in lotta per la wild card American League anche a causa del suicidio dei Cleveland Guardians (41-42), spazzati in quattro partite dai Detroit Tigers e sconfitti poi in due partite su tre dai Kansas City Royals. Se i Mariners, nuovamente in positivo per la prima volta dal 2 maggio e trascinati dall’All-Star Julio Rodriguez, sono già dentro le tre posizioni wild card avendo lo stesso record dei Toronto Blue Jays, i Baltimore Orioles sono adesso a due partite di distanza esattamente come i Guardians di Francona e con mezza lunghezza in più sui Chicago White Sox (41-43) di Tony LaRussa. Dal 19 maggio ad oggi, ovvero dal giorno del debutto del ricevitore Adley Rutschmann, gli Orioles vantano un record di 29-20, il quarto miglior record di questo periodo, dietro Yankees, Braves e Red Sox. La squadra di Brandon Hyde ha dimostrato di saper soffrire e lottare fino in fondo vincendo anche in walk-off contro i Los Angeles Angels, spazzati in quattro partite nonostante dei Mike Trout e Shohei Ohtani ispirati. Di fronte a loro adesso due partite contro dei Chicago Cubs in serie negativa (non è bastato il rientro di Seiya Suzuki, subito protagonista con fuoricampo in giorni consecutivi) da quattro partite, poi la prova del nove contro i Tampa Bay Rays nuovamente senza Wander Franco, che resterà fuori per almeno un mese e mezzo.
Gli Yankees (61-25) non chiudono la migliore delle settimane (pareggi contro Pirates e Red Sox) ma raggiungono per primi le 60 vittorie e guadagnano addirittura terreno sulle inseguitrici, soprattutto sui Boston Red Sox (47-39) che prima dei due successi casalinghi consecutivi sugli Yankees avevano perso quattro partite di fila, due delle quali contro i Rays. Nella serie da quattro partite, equamente divise, Aaron Judge è riuscito a salire a quota 30 fuoricampo ma Jeter Downs, Rafael Devers, Trevor Story e J. D. Martinez sono stati protagonisti della rimonta bostoniana. Le due squadre torneranno ad affrontarsi ancora per tre partite, a partire da venerdì, con i Red Sox che hanno il calendario peggiore dovendo affrontare i Rays per quattro partite mentre gli Yankees ospiteranno i Cincinnati Reds (32-54) reduci da quattro walk-off (ne avevano zero fino al 3 luglio) e da quattro vittorie consecutive contro Pirates e Rays.
Allungano in classifica i Los Angeles Dodgers (56-29) che con sette vittorie consecutive (contro Colorado Rockies e Chicago Cubs), e approfittando dello scontro diretto tra San Diego Padres (49-38) e tra San Francisco Giants (43-41) – risolto con un 2-2 – si portano ad otto partite di vantaggio sulla seconda posizione occupata dai friars. I Dodgers mettono in mostra uno stato di forma invidiabile con Tony Gonsolin (11-0) e Clayton Kershaw (10 strikeout sabato nel 4-2 sui Cubs) che non smettono di dare spettacolo ed un attacco che rende possibili anche rimonte complicate come quella di domenica quando, sotto 0-5 dopo la prima metà del primo inning e 3-8 dopo la prima metà del terzo inning, è stato capace di segnare nove punti senza subirne per vincere 11-9. Tra i protagonisti ancora Freddie Freeman, con l’undicesima partita da almeno tre valide battute.
Con lo stesso record dei losangelini troviamo gli Houston Astros (56-29), sempre più stabili al primo posto dell’American League West nonostante la lunga rincorsa dei Seattle Mariners (ancora a 12 lunghezze). I texani hanno beneficiato di un calendario favorevole che li ha messi contro Royals e Athletics per un totale di cinque vittorie su sette partite, ma adesso oltre a Michael Brantley dovranno fare a meno anche dello slugger Yordan Alvarez (26 fuoricampo e leader per OPS con 1.058) – grande protagonista nella settimana trascorsa – messo knock out da un infortunio alla mano che potrebbe costringerlo a saltare anche l’All-Star Game.
Una serie di successi contro St. Louis Cardinals (3 su 4) e Washington Nationals (3 su 3) e i problemi mostrati dai New York Mets (53-33) nella serie contro i Miami Marlins (41-43) di Sandy Alcantara (12 partenze consecutive da almeno 7 riprese lanciate, l’ultimo a riuscirci è stato Clayton Kershaw nel 2014) hanno permesso agli Atlanta Braves (52-35) di avvicinarsi ulteriormente alla prima posizione occupata dai Mets, distante adesso appena una 1.5 partite. I Braves hanno conquistato successi in walk-off e messo in mostra ancora un monte di lancio stellare con Kyle Wright (103 strikeout) che si è unito a Charlie Morton (108), Spencer Strider (102) e Max Fried (100) per comporre quello che al momento è l’unico quartetto di rotazione con 100 strikeout all’attivo prima della pausa dell’All-Star Game. Sul fronte offensivo proseguono le gesta di Austin Riley (tre valide e walk-off nella partita vinta domenica contro i Nationals), William Contreras e Michael Harris che insieme sommano sette fuoricampo in settimana. Sembra riprendersi anche Matt Olson, protagonista di 9 valide (tra cui un fuoricampo e due doppi) in 29 turni nel box in questa settimana. Il roster Braves si arricchirà presto di un giocatore in più: Robinson Cano, apparso in gran forma con 32 valide su 95 turni nelle ultime 21 partite di triplo A con gli El Paso Chihuahuas, è stato recentemente acquistato dai San Diego Padres ed i Braves sperano che possa aiutare nella caccia ai Mets. La prima occasione di scontro potrebbe arrivare già ad inizio settimana con tre partite a Citi Field. I Mets hanno ormai riabbracciato Max Scherzer, subito protagonista, e potrebbe accadere lo stesso con Jacob deGrom, reduce dalla terza partita di rehab e sempre più vicino al rientro.
Sempre tutto aperto nella NL Central dove i St. Louis Cardinals (46-42), messi in difficoltà dai Braves prima e dai Phillies di Kyle Schwarber (28 fuoricampo) poi, non sono riusciti ad approfittare delle battute d’arresto dei Milwaukee Brewers (48-39), sconfitti quattro volte su sei da Cubs e Pirates, perdendo ulteriore terreno. Prima della pausaa entrambe le squadre avranno appuntamenti complicati: i Cardinals se la dovranno vedere ancora con Phillies, Dodgers e Reds; i Brewers saranno attesi invece dai Twins per due partite, e dai Giants per quattro sfide.
Grazie alla settimana “no” dei Guardians, i Minnesota Twins (48-40) riescono a respirare e guadagnare terreno con due vittorie su tre contro i White Sox (41-43, vittoriosi nelle ultime due contro i Tigers) ed una contro i Ranges. Tra fuoricampo (23), prese spettacolari e che fanno partire anche tripli giochi (come nel caso della partita contro i White Sox di lunedì scorso), grande protagonista della settimana è stato indiscutibilmente Byron Buxton, sempre più leader della squadra di Rocco Baldelli.
GLI ULTIMI RISULTATI DA DIRETTA.IT
Luca Giangrande
In Italia la MLB è trasmessa in diretta sui canali di Sky Sport. Di seguito gli appuntamenti della settimana:
Martedì 12 luglio ore 19 (primo lancio ore 19.10) Chicago White Sox @ Cleveland Guardians (commento in italiano Freri-Gotta) su Sky Sport Action (canale 206);
Mercoledì 13 luglio ore 18 (primo lancio ore 18.20) New York Mets @ Atlanta Braves (commento in italiano Freri-Gallerani) su Sky Sport Action (canale 206);
Domenica 17 luglio ore 1.10 (primo lancio ore 1.15) Boston Red Sox @ New York Yankees (commento in lingua originale) su Sky Sport Action (canale 206).
Foto: Giocatori Orioles festeggiano l’ottavo successo consecutivo. Credit: Getty Images
Emergenza sangue: il Big Mat Bsc Grosseto porta i giocatori a donare e lancia l’appello alla città
“Donare il sangue è la prima sfida da vincere” è questo l’invito fatto dal Big Mat Bsc Grosseto che, tramite una delegazione di giocatori e dirigenti, ha voluto non solo donare il sangue ma lanciare un messaggio a tutti gli sportivi grossetani in un momento in cui anche la nostra provincia sta vivendo una preoccupante emergenza riguardo le donazioni di sangue.
“In campo o nella vita per vincere – ha spiegato Roberto Piccioli, vicepresidente del Big Mat Bsc Grosseto – bisogna fare gioco di squadra. Proprio per questo riteniamo fondamentale essere noi i primi a metterci in gioco, anche fuori dal diamante, per dare il nostro contributo al territorio tramite la donazione. In un momento di grande carenza di sangue, vogliamo invitare tutti gli sportivi grossetani a scendere in campo e dare il proprio contributo con un gesto anonimo ma di grandissima generosità che può fare davvero la differenza”.
All’Ospedale Misericordia di Grosseto, con la collaborazione dell’Avis Grosseto, la società biancorossa ha inviato a donare il sangue una rappresentanza composta dal vicepresidente Roberto Piccioli, dal manager Stefano Cappuccini, dai giocatori Mattia Sireus, Filippo Milli e Francesco Cappuccini, oltre al fotografo Michele Guerrini, con l’aiuto e il supporto di Raffaella Petrozzi, segretaria Avis comunale. Presenti alla mattinata anche il presidente provinciale dell’Avis, Carlo Sestini, e il presidente Avis Grosseto, Erminio Ercolani.
“Ringraziamo il Bsc Grosseto per aver accolto il nostro appello – commentano Carlo Sestini ed Erminio Ercolani, rispettivamente presidente provinciale e presidente comunale Avis – e aver deciso di venire a compiere questo gesto in un momento non certo facile per le donazioni di sangue e plasma. Donare è un segnale non solo di attenzione verso gli altri, ma anche verso se stessi e nel solco dei corretti stili di vita, aspetti questi cari a chi pratica lo sport. Speriamo che il loro gesto sia di sensibilizzazione e di promozione in questo difficile prolungato periodo che segna una flessione marcata a livello nazionale e regionale delle donazioni di sangue e plasma”.
Per donare non bisogna essere supereroi: basta avere un’età tra i 18 e i 70 anni e un peso superiore a 50 chilogrammi. La donazione viene ritagliata su misura del donatore, che donerà in base al gruppo sanguigno, ai propri valori e nel pieno rispetto del donatore e della sua salute.
“Donare è un gesto fondamentale – sottolinea Silvia Ceretelli, direttrice del Centro trasfusionale di Grosseto – perché l’unica fonte di sangue è l’uomo, visto che non si produce né in laboratorio né nelle aziende farmaceutiche. E’ importante donare periodicamente, perché la donazione fatta su un impulso emotivo ci aiuta, chiaramente, sul momento, ma è importante avere riserve sufficienti nella quotidianità: per questo c’è bisogno di donatori che diano la propria disponibilità una o due volte all’anno. L’azienda Usl Toscana Sud est è autosufficiente, ma dobbiamo cercare di avere una visione più ampia a livello regionale e, se possibile, riuscire a supportare chi ha più necessità di sangue. La donazione, oltre a essere un atto di solidarietà e di appartenenza alla società, rappresenta anche un vero e proprio check up sulla propria salute che, tramite gli esami e la visita, permette di prevenire molte patologie. Donare è, infatti, anche un modo per volersi bene”.
L’iniziativa della società biancorossa andrà avanti anche nelle prossime settimane, quando altri giocatori del roster andranno a fare la loro donazione. “Ci auguriamo – conclude Piccioli – che molti altri seguano il nostro esempio e che la donazione sostenuta dall’Avis diventi un appuntamento fisso per la nostra società”.
Annullata la partita del 70esimo Anniversario della Nazionale italiana di baseball
A causa di una serie di casi di positività al covid nella Squadra Nazionale Olandese, con previsione di aumento nei prossimi giorni secondo lo staff medico della Federazione, che rende impossibile prendere un volo aereo, la FIBS e la KNBSB annunciano che la partita celebrativa dei 70 anni della Nazionale Italiana di baseball, programmata a Parma fra le due selezioni domenica 17 luglio è da considerarsi annullata.
Le due Federazioni studieranno la possibilità di recuperare l’evento al termine della stagione agonistica in corso.
THE WORLD GAMES SOFTBALL 2022
GLI STATI UNITI VINCONO LA MEDAGLIA D’ORO E IL TITOLO DI CAMPIONE DEL MONDO DI SOFTBALL!!
RISULTATO FINALE
GIAPPONE 2 – USA 3
Haarlem Week: Regno dei Paesi Bassi e Curacao ribaltano i pronostici e vanno in finale
Tripudio locale all’Haarlem Week dove Curacao e il Regno dei Paesi Bassi hanno sbancato le sfide contro le favorite Stati Uniti e Giappone e giocheranno una inedita finale, venerdì 15 luglio alle 19.
I primi hanno battuto la squadra collegiale a stelle e strisce per 3-2 al decimo inning dopo 3 riprese intense di tie-break caratterizzate anche da un principio di rissa e da un paio di giocate spettacolari a casa base. Dopo l’1-1 dei primi 7 inning e il botta e risposta all’ottavo inning, Curacao chiude il conto al decimo con due battitori colpiti dell’ultimo rilievo statunintese Cade Kuehler. Gli Stati Uniti hanno perso entrambe le partite contro Curacao nel torneo dopo la sconfitta del giorno precedente, e se le vedrà col Giappone nella finale per il terzo posto alle ore 14.
La seconda notizia clamorosa da Haarlem, ancora più incredibile per il modo in cui è avvenuto, è stato l’upset dei padroni di casa olandesi contro la formazione collegiale del Giappone, imbattuta nelle prime 5 partite. La formazione di Evert Jan t’Hoen vince per 2-1 in una partita caratterizzata da una sola valida in apertura di partita per il Giappone, da cui successivamente è stato costruito il primo e unico punto nipponico, entrato su errore difensivo. Gli asiatici vengono ammutoliti da un’altra prestazione eccellente di Lars Huijer (complete game vincente per lui) dopo quella con l’Italia, mentre Minato Aoyama fa ancora meglio per il Giappone, concedendo zero valide fino ad un out dalla fine. Poi la base su ball a Schoop e il doppio da un RBI di Dwayne Kemp distruggono i sogni di gloria di Aoyama e del Giappone che, dopo il punto del pareggio, subisce la valida del sorpasso di Sicnarf Loopstok e soccombe al settimo su un doppio gioco perfettamente eseguito dalla difesa oranje.
L’Olanda va in cerca del suo quinto titolo nella storia del torneo, il primo dal 2016, mentre Curacao proverà l’impresa mai riuscita in assoluto dopo aver già battuto i “cugini” olandesi nella sfida della prima fase per 8-6. Appuntamento alle ore 19.
Baseball, Haarlem Week 2022: l’Italia perde lo scontro diretto contro Cuba e chiude al sesto
Si conclude con una sconfitta il percorso della Nazionale italiana di baseball all’Harlem Week 2022. Gli azzurri infatti hanno perso l’ultimo incontro in programma, valido come Finale per il quinto posto, cedendo il passo a Cuba (superata brillantemente nella giornata di ieri2-0 ) con i caraibici che si sono presi la rivincita..col risultato di 5-1.
POI BATTIAMO CUBA 2-0 CON UN IMMENSO QUATTRINI…MA PURTROPPO NON BASTA PER ARTIGLIARE LA SEMIFINALE…!!
Haarlem Week: un’Italia perfetta sconfigge Cuba 2-0, ma non basta per la semifinale
Sesta giornata e quinto impegno, ultimo della prima fase, per l’Italia alla Haarlem Baseball Week 2022, contro Cuba, ancora ferma al palo nel torneo.
Il Day 5, dopo la partita fra Italia e Giappone, era proseguito con due gare molto diverse, ovvero la vittoria 1-0 di Curaçao su Cuba, grazie al doppio di Gregorius e al singolo di Carolina nel terzo inning, e la folata degli Stati Uniti ai danni del Regno d’Olanda, terminata 10-0 al sesto, con un big inning da 8 punti.
Per la gara che inaugura la giornata il partente azzurro è Gabriele Quattrini, opposto a Cesar Garcia.
Ricardo Paolini batte sulla linea di sinistra la palla perfetta per un doppio che avvia la partita, Friscia alza un corto pop in campo destro ed è il primo fuori, quindi Gonzalez tocca sul terza base Abreu, che elimina Paolini in scivolata. Benitez raccoglie in due tempi la battuta di Martini, ma la sua assistenza arriva in tempo per eliminare Gonzalez sulla seconda.
Il lead-off caraibico Acevedo è out al volo da Friscia, quindi Abreu è colpito, ma Ayala batte su Mercuri, che assiste a Martini, il quale lo elimina, innescando anche la trappola per Abreu, in combinazione con Epifano, per chiudere il doppio gioco difensivo.
Dario Pizzano, rientrato in squadra dall’inizio come battitore designato, inaugura il secondo inning con un singolo al centro, presto imitato da Mineo. Epifano spinge avanti i compagni con un bunt di sacrificio ancora una volta ben eseguito. Sulla battuta all’interbase di Mercuri, Ayala sceglie di eliminare Mineo in terza, mentre Pizzano segna il vantaggio azzurro, prima dell’out di Sellaroli.
Con Cepeda in prima per un singolo e Aviles out al volo da Friscia, Mattia Mercuri assorbe ottimamente la linea di Laza e gira verso Paolini la palla del nuovo doppio gioco difensivo che mette fine all’attacco numero 2 di Cuba.
La fase offensiva numero 3 dell’Italia porta solo il singolo a sinistra di Vito Friscia, i caraibici mettono invece il primo uomo del loro attacco, Benitez, in base per ball, ma è poi chiamato out dagli ufficiali di gara per utilizzo di mazza illegale. Quattrini ottiene poi l’alto campanile di Prieto su Mercuri e lo strikeout di Sanchez.
Benitez, espulso, è sostituito in difesa della seconda base da Milan nella parte alta della quarta ripresa, che vola via con 3 veloci out per l’attacco azzurro.
Con uno fuori, Abreu e Ayala battono valido, quindi Cepeda alza una volata fra diamante ed esterno sinistro sotto la quale convergono Friscia ed Epifano, preda dell’interbase dopo una bella corsa. Altro alto pop di Aviles, questa volta gestito da Sellaroli, per chiudere la ripresa.
Garcia concede 4 ball a Mercuri nel quinto, Sellaroli va per il sacrificio, Garcia raccoglie, ma, da terra, assiste altissimo verso la seconda e la palla finisce all’esterno, ancora bunt di Paolini che mette i compagni in seconda e terza, quindi la base intenzionale a Friscia riempie i sacchetti, con 1 out. Per Cuba è il momento del cambio sul monte e, per affrontare Gonzalez, entra il mancino Miguel Paradelo. L’esterno azzurro infila lo spazio fra prima e seconda base con un singolo che vale lo 0-2. Un doppio gioco uscito dalla battuta di Martini verso Ayala pone fine a un attacco che prometteva di più.
Quattrini prosegue la sua somministrazione di dritte ben collocate alternate ad ampie e lente curve e ottiene 2 veloci eliminati nel quinto, poi arrivano la base a Prieto e il corto singolo a destra del pinch hitter Lazaro Cedeño, che manda il corridore in terza. Il lead-off cubano Moa fa il suo lavoro, conquistando la base per ball in 5 lanci. Arrivano la visita di Cramer al lanciatore di San Marino e il pop di Abreu nel guanto di Gonzalez che mette fine al pericolo.
Con Cedeño schierato in prima base, Paradelo si libera in fretta del sesto attacco dell’Italia, inclusa una linea brucia-guanto di Mineo intercettata proprio dal nuovo entrato.
Il partente azzurro mette in fila tre out anche nella sesta ripresa, l’ultimo dei quali lo strikeout ai danni di Aviles, ottenuto dopo un duello di 10 lanci e una sequenza di 5 foul.
È il destro Carlos Santana il nuovo lanciatore cubano, che a sua volta non concede nulla ai battitori italiani nella parte alta del settimo.
Rilievo per gli azzurri è Mattia Aldegheri, che sostituisce un Quattrini da applausi (0 punti, 4 valide, 2 basi e 4 K a ruolino nelle sue 6 riprese). Su di lui, Laza infila un singolo che passa rotolando sul sacchetto di seconda, ma Epifano cattura la battuta di Milan e la trasforma in un ennesimo, prezioso doppio gioco con il perno di Paolini. Prieto batte valido al centro, ma lo fa utilizzando una mazza che richiama di nuovo l’attenzione degli ufficiali di gara, che la dichiarano non conforme.
È lui il terzo out che mette fine alla partita, segna una storica vittoria contro Cuba in una competizione ufficiale, la seconda dopo quella ottenuta proprio alla Settimana di Haarlem nel 2018 (contro le 50 sconfitte e 1 pareggio).
Il primo azzurro a concedersi ai microfoni è proprio Gabriele Quattrini: ” È una grandissima soddisfazione, sinceramente non me lo aspettavo. Oggi sono salito sul monte pronto a sacrificarmi, perché sapevo che eravamo corti nel bullpen. Il mio focus è stato andare subito in vantaggio contro i battitori avversari e il resto è venuto da sé.”
Anche Mike Piazza non nasconde la propria soddisfazione: ” È stata una grande prestazione del nostro monte di lancio e della difesa oggi. Abbiamo fatto il necessario in attacco, mettendo corridori in base e abbiamo svolto un buon lavoro con i bunt e gli avanzamenti e quando si fanno bene le cose semplici, ci sono sempre i presupposti per fare bene.”
Sullo small ball: “Posso sembrare un po’ retrò, ma credo che mettere i corridori in posizione punto e mettere pressione sulla difesa sia un buon modo di giocare, perché poi tutto può accadere”
Su Quattrini: “Ha fatto un buon lavoro, tirato strike, a parte qualche base concessa, ha indotto tante rimbalzanti agli avversari e ha lavorato rapidamente, poi un paio di doppi giochi lo hanno aiutato. Avevamo bisogno di una prova così, per dare un respiro al bullpen e per arrivare al massimo domani.”
Il successo di Italia Baseball su Cuba all’Haarlem Week non basta agli azzurri per conquistare il posto in semifinale. Nel pomeriggio, infatti, Curacao ha superato a sorpresa gli Stati Uniti per 3-2, ottenendo così la terza vittoria e il matematico secondo posto nel girone che consentirà agli antillani di affrontare proprio gli Stati Uniti in semifinale. L’altra sfida vedrà di fronte Giappone e Regno dei Paesi Bassi. Per via della sconfitta con l’Olanda nella prima fase che rende il risultato di Olanda-Giappone ininfluente ai fini della semifinale, l’Italia giocherà la finale per il quinto posto, giovedì 14 luglio alle ore 12, contro Cuba.
Haarlem Week: l’Italia si arrendeva al Giappone di Kota Yazawa: 9-0 !!
L’Italia resta in partita contro il Giappone, capolista della 30a Haarlem Baseball Week, fino a quando sul monte c’è un ottimo Claudio Scotti, che lotta testa con il partente nipponico Kota Yazawa, protagonista assoluto della gara con i suoi lanci costantemente fra le 91 e le 93 miglia orarie che si rivelano praticamente intoccabili per le mazze azzurre. La selezione giapponese manda a referto dieci valide, zero errori e 9 punti, confermandosi la macchina da baseball perfettamente assemblata vista finora nel torneo.
Gli azzurri inaugurano il Day 5 della Settimana di Haarlem con alcune novità nella formazione. Fuori Celli per un risentimento al braccio sinistro dopo lo spettacolare tuffo che ha sigillato la vittoria contro Curaçao, all’esterno centro va Andrea Sellaroli, primo in battuta, rientra Ferrini come battitore designato. Prima palla della partita in mano a Claudio Scotti.
Il lanciatore dei Florida Complex League Mets fa battere in diamante i primi 3 battitori affrontati, ma, dopo i 2 out giocati da Mercuri, Paolini perde la palla dal guanto e Muneyama arriva salvo, subito spinto in seconda dal singolo al centro di Kyuto Ueda. Hirose alza poi una facile volata, preda di Gonzalez.
Il pitcher nipponico è il mancino Kota Yazawa, fin qui impiegato come esterno o battitore designato nel torneo. Dopo i K a seguire di Sellaroli e Paolini, Friscia è colpito dal secondo lancio. Martini tocca sull’interbase Mureyama e il primo inning si chiude.
Il secondo si apre con l’errore di Epifano che consente a Hiruma di correre in prima base, quindi Tsujimoto tocca alto su Sellaroli, imitato da Sugisawa su Gonzalez. Il terzo out è Hiruma, letteralmente ‘fulminato’ da Alberto Mineo nel tentativo di rubare la seconda, con comoda toccata di Paolini.
Yazawa fa tutto da solo, forte dei suoi missili mancini, che disegnano S micidiali nell’aria, lasciando al piatto Mineo, Ferrini e Gonzalez nella parte bassa del secondo, Scotti deve invece lavorare di più, chiamando in aiuto i compagni: Gonzalez è chiamato in causa dalla volata di Shinto, Hayashi batte valido a sinistra e ruba durante il turno di Yamada, che si conclude con la base per ball. Sellaroli raccoglie il pop di Muneyama, ma durante il turno di Ueda, un lancio pazzo di Scotti fa avanzare i corridori in seconda e terza; l’esterno sinistro giapponese tocca su Paolini, che, in due tempi, questa volta sconfigge in velocità le gambe del corridore.
Sono invece le gambe di Sellaroli a valere a lui e all’Italia la prima valida, dopo i K di Mercuri ed Epifano, un singolo sul terza base Tsujimoto. Paolini batte in diamante ed è il terzo out.
Anche il partente azzurro prosegue la sua prova senza sbavature, affrontando 3 battitori nel quarto inning, lasciandone al piatto 2, prima di lasciare il monte a Maurizio Andretta, che torna in campo dopo l’inning perfetto lanciato contro il Regno d’Olanda. Sugisawa lo accoglie con una valida spinta a sinistra e corre fino in seconda, prima che Shinto lo spinga in terza con un bel bunt di sacrificio, ben giocato da Mercuri. La secca battuta di Hayashi è gestita alla grande da Martini, che pesta il sacchetto di prima per il secondo out, ma il primo punto della partita per il Giappone arriva per un lancio nella polvere di Andretta, che chiude poi con lo strikeout di Yamada.
Ferrini è il primo out del quinto tentativo azzurro, quindi Gonzalez chiama in causa Hiruma, che raccoglie al volo una volata apparentemente destinata alla recinzione fra esterno centro e destro. Mercuri è la nona vittima personale di Yazawa.
Con 1 out, i sacchetti si riempiono con 2 basi per ball e un singolo di Hirose. Cramer chiama a lanciare Matteo Bocchi, ma la difesa azzurra è scavalcata dal singolo a sinistra di Rintaro Tsujimoto, che porta a casa 2 punti. Sugisawa è strikeout, quindi Yuya Shinto incoccia un lungo doppio che sbatte contro la recinzione a centrocampo e gli orientali volano sul 5-0.
Yamada prosegue imperterrito a macinare out senza troppi problemi, mentre l’Italia cambia ancora lanciatore per il settimo inning, nel quale entra Yomel Rivera. Dopo il singolo di Yamada, il pinch hitter Saito ottiene la base e Ueda è il primo out, al volo in foul da Mercuri. Hirose batte valido e spinge a casa il sesto punto, seguito da Hiruma, il quale, con un altro singolo, ottiene l’8-0 e arriva in seconda sulla indecisa gestione della palla da parte di Friscia. Altro doppio di Tsujimoto e altro punto prima dei 2 out consecutivi che mettono fine all’attacco giapponese.
La seconda valida dell’Italia arriva in apertura di settimo, con Friscia sul rilievo Kentaro Shinogi. Martini è strikeout, così come il primo pinch hitter, Liberatore. Pizzano entra per Ferrini e batte un singolo a destra, mandando Friscia in terza, ma la gara termina con il pop in diamante di Gonzalez.
Senza dubbi di sorta, l’organizzazione elegge Yazawa MVP della partita.
Mike Piazza commenta così la partita: “Oggi è stata una partita difficile contro una squadra ottima, dotata di disciplina e ordine. Noi siamo stati in partita quanto abbiamo potuto, abbiamo commesso qualche errore di troppo e non siamo riusciti a produrre in attacco contro un lanciatore che mi ha impressionato per meccanica e consistenza.
È stata una partita dura, ma per noi deve servire per continuare a lavorare sodo e poter dare il meglio in campo. Abbiamo qualche infortunio che riduce un po’ le alternative ma non molliamo.”
Il cammino azzurro prosegue mercoledì con l’importante impegno contro la storica ‘bestia nera’ Cuba, ancora a mezzogiorno.
TABELLINO
TUTTO SULLA HAARLEM BASEBALL WEEK 2022
La quarta giornata della Haarlem Week 2022 si era conclusa con la vittoria 2-0 di Team USA su Cuba grazie ai punti costruiti nel terzo inning, con singoli di Jacob Gonzalez e Wyatt Langford, con i tentativi di rimonta dei caraibici risolti in strikeout dal monte statunitense.
Nella foto: Ricardo Paolini elimina Hiruma nel tentativo di rubata (K73/NADOC)