Da lunedì 5 a mercoledì 7 settembre gli appassionati emiliani potranno tornare a respirare, al “Cavalli” di Parma, il clima Italian Baseball Series, evento che nella città ducale manca dal 2018. Il Parmaclima di Gianguido Poma vuole aggiungere l’undicesimo scudetto – il primo dal 2010 – per arricchire quest’anno la bacheca di un nuovo trofeo dopo la quindicesima Coppa Campioni alzata a Bonn nel mese di luglio mentre Doriano Bindi ed il San Marino puntano alla conquista del sesto scudetto. Tutto passa dunque dalle tre partite in terra parmigiana: lunedì 5 settembre, alle ore 20.30 (diretta web su FIBSTV.com e diretta TV su MS Channel a partire dalle ore 20.15), si sfideranno i lanciatori comunitari mentre da gara4 (martedì 6 settembre, ore 20.30) e gara5 (mercoledì 7 settembre, ore 20.30), trasmesse sempre in diretta a partire dalle 20.15 da FIBSTV e sul canale MS Channel (814 Sky) si ripartirà rispettivamente dalla possibilità di utilizzo dei lanciatori extraUE e di formazione italiana. È un trio di partite che può già considerarsi “pivotale” per la serie perché chiaramente consegnerà l’inerzia della Italian Baseball Series da una parte o dall’altra. La formazione di Gianguido Poma torna a casa forte di un rumoroso 13-4 in gara due sul San Marino che ha permesso al Parmaclima di pareggiare la serie 1-1 dopo la sconfitta, di misura, subita in gara uno a Serravalle per 3-1.
Escluso il 2022, nella loro storia Parmaclima e San Marino hanno partecipato a diciassette Italian Baseball Series. Oltre a non essersi mai affrontate, sono otto i precedenti che hanno visto entrambe le formazioni presentarsi a gara tre con la serie in parità. Al Parmaclima è successo in tre occasioni quando la denominazione era ancora Cariparma Angels: nel 1994, 1995 e 1997. In tutte e tre le occasioni i parmigiani sono stati capaci di conquistare il titolo piegando sempre il Nettuno. Nel 1994 e nel 1995 hanno conquistato gara3 dopo aver vinto gara2 con risultati larghi (10-3 nel ’94 e 11-1 nel ’95) mentre nel 1997 hanno vinto la serie 4-3 grazie ai successi di gara4, gara5 e gara7 arrivati dopo le sconfitte in gara1, gara3 e gara6. Al San Marino è successo cinque volte (2005, 2008, 2009, 2020 e 2021) ma soltanto in due occasioni, nel 2008 (sconfitta in gara2 dal Danesi Nettuno, poi capace di vincere gara3, gara4 e gara7 per conquistare la serie 4-3) e nel 2021 (sconfitta a Serravalle in gara2, vittorie in gara3 e gara 4 a Bologna contro la Fortitudo), è stata capace di conquistare il titolo costruendo dal successo delle gare tre. Nelle restanti occasioni, con la sola eccezione del 2020, ha sempre perso gara3 perdendo anche la serie.
Fino ad ora la serie scudetto ha saputo dare agli stellati soltanto conferme: come quella sulla ormai proverbiale resilienza della formazione di Poma, vittima di infortuni nel corso di tutta la stagione e capace sempre di rialzarsi dopo ogni sconfitta; oppure conferme sulla forza dell’attacco e della difesa ma anche sulla resistenza del monte di lancio capace di brillare in gara uno grazie alla rivalsa di José Diaz (in supplenza dell’asso Emailin Montilla, non in condizioni di lanciare), e, contro i pronostici della vigilia, conquistare gara due contro Tiago da Silva con Diego Fabiani e Mattia Aldegheri che ancora una volta, come era già successo per gara5 della semifinale Scudetto contro la UnipolSai Fortitudo Bologna (l’ultima partita disputata al “Cavalli”), risultano decisivi in una partita di fondamentale importanza. Qualche preoccupazione invece per San Marino che, Gabriel Lino (3-5 con 2 doppi, un fuoricampo, 2 basi su ball e 4 punti battuti a casa nelle prime due partite) a parte, non ha ancora espresso il suo potenziale in battuta e che ha vissuto una gara2 da dimenticare in difesa e sul monte di lancio con la giornata no di un non al meglio Tiago da Silva e del bullpen italiano toccato duro dai ritrovati Stefano Desimoni – che con un 4-5 in gara2 (con monumentale fuoricampo nel terzo inning) interrompe uno slump di 1-21 (zero valide nei precedenti tredici turni) tra la serie contro la Fortitudo Bologna e gara uno contro San Marino – e Noel Gonzalez, protagonista in gara due di un 4-4 con 5 punti battuti a casa che cancella l’1-23 (0-13 tra il 24 agosto ed il 1° settembre) nelle prime otto partite play-off disputate; e dall’esuberanza di Riccardo Flisi (3-3 con un doppio in gara2), sempre garanzia di grinta e competitività.
Il Parmaclima vive un momento di serenità data anche dall’apparente recupero di Alex Sambucci (0-3 con 2 punti battuti a casa al rientro nel lineup), tornato a disposizione a partire da gara2, e dalla consapevolezza nei propri mezzi, gli stessi che hanno permesso al Parma di vincere quest’anno una Coppa Campioni e di arrivare in finale nonostante le emergenze infortuni: “La consapevolezza ce l’abbiamo fin da inizio campionato e la Coppa dei Campioni ne è la dimostrazione. Abbiamo portato avanti questa consapevolezza fino ad oggi. Ogni partita è storia a sé e questo vale soprattutto per i play-off. Ogni partita è una battaglia, ci portiamo dietro quanto di buono fatto durante la stagione contro San Marino ma oggi si riparte da zero”, ha confessato il capitano Sebastiano Poma (in dubbio per tutta la serie a causa di un infortunio) ai microfoni di FIBSTV prima di gara due, dichiarazioni che fanno eco a quanto detto dal manager Gianguido Poma prima di gara uno: “Per noi raggiungere la finale era un obiettivo importante che non era né semplice né scontato da raggiungere a inizio campionato così come non è stato né scontato né semplice superare il Bologna in semifinale. Noi siamo molto felici di quello che abbiamo fatto, una bella serie di semifinale, combattuta, con un ottimo baseball. Per noi è già un grande risultato. Adesso giochiamo queste partite e vediamo che cosa succede: una finale è sempre imprevedibile”.
Il San Marino invece ripartirà sicuramente dal realismo, dalla grinta e dalla sostanza che trasmette ogni volta lo skipper Doriano Bindi, che dopo gara2 difende Tiago da Silva (“una giornata no nel baseball capita a tutti) e rilancia: “è stata la nostra peggiore partita del campionato, adesso bisogna andare avanti. Bisogna andare a Parma e vincere la serie per tornare qui a vincere il campionato”.
Il risultato largo di gara due però non deve trarre in inganno. Le due squadre sono molto vicine in termini di qualità, con i campioni in carica del San Marino che forse hanno qualcosa in più e possono vantare più sostanza e profondità nel reparto lanciatori, ed il Parma che punta tutto sull’entusiasmo ed una difesa difficile da sorprendere. Sia il pitching coach romagnolo Ceccaroli che lo stesso manager Bindi ne sono consapevoli: “Ci aspettiamo di incontrare una squadra valida in tutti i suoi reparti, ben allenata e preparata perciò la serie penso che andrà per le lunghe”, commenta così, prima di gara uno della IBS, Ceccaroli, che prosegue: “Hanno un lineup che dal primo al nono in battuta è capace di metterti in difficoltà, con delle punte di diamante come Mineo e [Manuel Joseph] Timo che sono davvero validi battitori. Il loro lineup quest’anno ha messo in difficoltà molti lanciatori in tutto il campionato ed è il loro punto di forza”. Dello stesso avviso Doriano Bindi dopo la vittoria di gara uno: “Per me sarà combattuta tutta la serie. In campionato abbiamo giocato sei partite, ne abbiam vinte tre e perse tre. È una squadra molto tosta”.
Per le prossime tre partite della serie non ci sono tanti calcoli da fare. Questo è vero specialmente per i padroni di casa del Parmaclima, che lunedì affideranno il monte di lancio a Luis Lugo – reduce dalla brillante prova in gara6 della semifinale play-off persa dal Parma contro la UnipolSai Fortitudo Bologna – pronto per essere supportato da Marc-André Habeck, e confermeranno, probabilmente in toto, lo stesso lineup delle ultime partite con gli unici dubbi che riguardano Alberto Mineo (osservato giorno dopo giorno per via di una infiammazione al ginocchio) ed il rientrante Alex Sambucci (pronti, nel caso, Giulio Monello e Cesare Astorri), che ha ripreso a girare la mazza soltanto mercoledì 31 agosto. Per gara4 di martedì 6 settembre avranno già recuperato l’asso Emailin Montilla a cui sperano di accompagnare il forte rilievo Carlos Contreras non nelle migliori condizioni e reduce dalla sconfitta di gara uno. All’occorrenza è pronto José Diaz, sorprendente in gara uno a Serravalle, mentre per mercoledì 7 riservato ai lanciatori AFI scelte obbligate vista l’assenza per infortunio di Yomel Rivera sono sempre Diego Fabiani e Mattia Aldegheri con Luca Capellano sempre pronto ad effettuare il debutto ai play-off.
Pochi dubbi e tanta abbondanza nelle fila del San Marino, con Bindi che spera soltanto di recuperare il suo attacco, il migliore di tutto il campionato. L’utilizzo di Tiago da Silva in gara2 apre le porte di gara3 ad Angelo Palumbo, con Fernando Baez, Gabriele Quattrini (22 lanci venerdì), Dimitri Kourtis (15 lanci e 3 strikeout nella salvezza di gara uno), Renè Mazzocchi e Luca Di Raffaele tutti utilizzabili per la partita aperta a lanciatori comunitari e AFI. Per gara4 si ripartirà sicuramente da Henry Centeno e Carlos Quevedo, mentre per gara5 bisogna valutare la possibilità di spendere o meno Tiago da Silva, con i lanciatori di formazione italiana come Gabriele Quattrini che scalpitano per trovare il riscatto dopo la sconfitta di venerdì 2 settembre.
Risultati e programma delle Italian Baseball Series (tutte le gare saranno trasmesse in diretta su www.FIBSTV.com e MS Channel sul canale 814 di Sky)
Gara1, giovedì 1° settembre ore 20,30: San Marino-Parmaclima 3-1
Gara2, venerdì 2 settembre, ore 20,30: San Marino-Parmaclima 4-13
Gara3, lunedì 5 settembre, ore 20,30: Parmaclima-San Marino
Gara4, martedì 6 settembre, ore 20,30: Parmaclima-San Marino
Gara5, mercoledì 7 settembre, ore 20,30: Parmaclina-San Marino
Ev. gara6, sabato 10 settembre, ore 20,30: San Marino-Parmaclima
Ev. gara7, domenica 11 settembre, ore 20,30: San Marino-Parmaclima
Luca Giangrande
CALENDARIO, RISULTATI, LINK AL PLAY-BY-PLAY E TABELLINI
Foto: Riccardo Flisi (Parmaclima) segna a casa base mentre Gabriel Lino (San Marino) salta nel tentativo di bloccare un tiro. Al centro l’arbitro capo Salazar. Credit: PhotoBass