Il San Marino ha staccato mercoledì sera, allo stadio Jannella, il biglietto per le Italian Baseball Series, vincendo gara5 della semifinale contro la Spirulina Becagli Grosseto (5-2). Nella notte degli addii di Junior Oberto e Andrea Sgnaolin, ai ragazzi di Doriano Bindi sono stati sufficienti cinque punti nei primi due attacchi per chiudere i giochi. La squadra maremmana ha avuto il merito di fermare con i suoi lanciatori il line-up più potente della serie A, autore di 10 singoli (3/4 Federico Celli, 2/3 Ferrini), ed è anche riuscita a rendere onorevole la sconfitta grazie al doppio di Herrera sull’asso italo-brasiliano Thiago Da Silva, scelto dai campioni d’Italia per mettere fine alla serie, che era stata improvvisamente riaperta dai ragazzi di Jairo Ramos Gizzi lunedì sera al termine di una maratona di quattro ore e undici riprese di gioco.
I Titani mettono l’ipoteca della vittoria già nel primo inning confezionando cinque valide e tre punti sul partente Cozzolino, costretto a effettuare 40 lanci per mettere fine ad una ripresa nella quale sono andati a punti Ferrini, sulla base ad Lino a basi piene, Celli e Anguli, spinti dalle hit di Ustariz e Leonora. Al secondo attacco, San Marino si porta sul 5-0, con tre valide (quella di Ustariz spinge il quinto punto) e un lancio pazzo. Cozzolino si riprende e chiude senza affanno la sua terza e ultima ripresa. Al cambio di campo si vede anche il Grosseto, che fa capitolare due volte Tiago Da Silva: con un eliminato, Chelli infila palla al centro dello Jannella e corre in terza sull’errore del terza base sulla battuta di Albert. Il doppio in mezzo agli esterni di Josè Herrera porta a casa i due corridori. L’ingresso del rilievo Junior Oberto ferma le mazze ospiti per due riprese e due terzi; dopo aver fatto battere in doppio gioco Angulo, però, Jairo Ramos sale sul monte per farsi ridare la pallina e consegnarla alla storia del baseball italiano. Il lanciatore mancino italo-venezuelano, classe 1980, ha deciso di chiudere con il baseball giocato dopo 22 anni. Arrivò in Italia nel 2003, a Bollate, mentre nel 2007 vinse lo scudetto, dopo aver firmato un perfect game con San Marino, con il Montepaschi Bbc Grosseto. Nella sua immensa carriera ha giocato anche a Bologna, Parma e San Marino.
A rilevare “Obi” è Leonardo Bulfone che chiude la sesta ripresa con un “Fly 9”. La Spirulina Becagli effettua il primo out del settimo inning e a questo punto Ramos esce dal dugout per andare ad abbracciare e ringraziare il capitano Andrea Sgnaolin, classe 1984, che si ritira dopo 25 stagioni, 858 partite disputate, due scudetti, una coppa Campioni e 21 presenze in azzurro. Per l’ultima gara della carriera si sono presentati al campo anche i compagni di squadra di mille battaglie. E’ questa l’ultima emozione di una gara che si è senza altre segnature: Bulfone ha avuto la meglio dell’attacco sammarinese, mentre Quattrini (entrato al sesto, dopo una ripresa di Luca Di Raffaele) si sbarazza abbastanza velocemente dei battitori grossetani.
San Marino adesso aspetta l’avversaria per la finale scudetto, Grosseto si concede qualche giorno di riposo prima del duello di Coppa Italia con Godo.