GRANDISSIMI GLI AZZURINIIIIIIIII !!!! Dall’inferno al paradiso , dalle “stalle alle stelle”.. in appena tre inning: Italia Baseball dà una grande prova di forza battendo il Regno dei Paesi Bassi per 7-5 con una prestazione atta a far ricredere anche i più scettici, mettendo in mostra ancora una volta la forza di un lineup che fa lavorare (e molto) i lanciatori avversari che concedono un totale di 10 basi su ball su 167 lanci tirati. Con il successo sugli eterni rivali, la squadra di Aluffi compie un passo importante verso l’obiettivo semifinale, adesso davvero ad un passo. Da non prendere sottogamba la partita di domani, giovedì 8 luglio, alle ore 20, contro Israele. In palio c’è la sicurezza del primo posto.
Per l’importante match contro il Regno dei Paesi Bassi, Francesco Aluffi affida il monte azzurro al fresco Edoardo Uttini, lanciatore mancino, e, contestualmente, opta per alcuni cambiamenti in difesa: William Wong passa dalla seconda base alla terza, posizione solita di Nicholas Bertoldi atteso da un turno di riposo. Lollo si sposta dalla prima base – coperta adesso da Samuele Gamberini – all’esterno sinistro con Segreto che debutta da titolare dietro al piatto mentre Enrico Buin gestisce l’esterno centro. Unici punti fermi Ricci all’interbase e Adorni all’esterno destro con Samuele Bruno, quattro valide (tra cui due tripli) su sei turni in battuta contro Lituania e Francia, chiamato a ricoprire il ruolo di battitore designato. Torna a ricoprire la seconda base Francisco Moronta dopo la bella figura fatta al debutto contro la Lituania.
Eric de Bruin, manager olandese, sceglie anche lui per il lanciatore mancino con Brandon Herbold che prende possesso del monte di lancio, senza però influire positivamente per la sua squadra. I battitori di Aluffi lo fanno lavorare molto nel primo inning dove chiude con 26 lanci (appena 12 strike) e due basi su ball guadagnate da Samuele Gamberini (in sei lanci) e da Enrico Buin (in cinque lanci). L’Italia però non ne approfitta ed al cambio campo è il Regno dei Paesi Bassi a fare la voce grossa segnando tre punti (due guadagnati su Uttini) con quattro valide consecutive, l’ultima delle quali trova un tiro fuori misura da parte di Tommaso Adorni che favorisce il 2-0 e l’arrivo in terza base del punto del 3-0, spinto a casa da una battuta in diamante di Mart Blijleven.
L’Italia è coraggiosa e lo dimostra a partire dal secondo inning: Tommaso Adorni arriva in base approfittando di una palla persa nell’interbase da Raydlei Legito. Francesco Segreto, alla sua prima partita da titolare ed al secondo turno in battuta dell’Europeo, colpisce un singolo che infonde fiducia al dugout italiano mentre Lollo riempie le basi (base ball) in appena cinque lanci e successivamente un lancio pazzo consente a Tommaso Adorni di segnare il primo punto. Le basi tornano a riempirsi immediatamente: ci pensa Moronta con un’altra base su ball che chiama in causa Dorian Lippens, il quale poi riesce a chiudere l’inning ma soltanto dopo 25 lanci e non prima di vedere entrare il 3-2 sulla base ball conquistata da Wong. Edoardo Uttini lancia un ottimo secondo inning, aiutato anche dalla difesa prima con una strepitosa presa in tuffo dell’esterno sinistro Alessio Lollo su volata di van der Horst, poi con una grande giocata di Federico Ricci all’interbase su una rimbalzante di Robberse.
L’Italia non vuole fermarsi e nel terzo inning segna altri tre punti: Tommaso Adorni apre ancora con un arrivo in base (base su ball), Francesco Segreto lo segue a ruota e su un bunt mostrato da Lollo, il ricevitore Sem Kuijper perde il lancio di Lippens, favorendo l’avanzamento dei corridori azzurri. Gli oranje ne pagano le conseguenze: a far entrare i due punti è Francisco Moronta con una linea al centro seguita poi da una battuta interna di Federico Ricci che vale la scelta difensiva per l’eliminazione in terza base e l’arrivo a casa di Moronta per il provvisorio 6-3 e che porta de Bruin a giocare la carta Cody Hendriks sul monte di lancio.
Proprio quando quando Uttini sembra entrare in difficoltà, a venire in aiuto del monte di lancio è la difesa che, con due eliminati ed un corridore in prima base, si rende protagonista con una giocata da urlo su un doppio profondo nell’esterno sinistro colpito da Smeenk e che comanda la corsa verso casa da parte di Blijleven, eliminato a case base dal tiro di Alessio Lollo e dal provvidenziale taglio di William Wong per il tag effettuato da Segreto. Sembra essere il contraccolpo per il Regno dei Paesi Bassi che nel quinto inning vede entrare anche il punto del 7-3 su un singolo di Samuele Gamberini per la corsa a casa di Moronta, in precedenza arrivato in prima su errore di tiro del terza base van der Horst. È il punto che potrebbe dare all’Italia la tranquillità. E invece c’è da soffrire: Uttini apre la parte bassa del quinto con due out registrati dalla difesa su Legito e Robberse, i primi due dell’inning. L’incantesimo però si interrompe con un singolo a sinistra di Haswell, trascinato a casa per il 7-4 dal triplo di Jesse Velders nel gap tra esterno centro ed esterno destro. Aluffi decide che il momento di correre ai ripari è arrivato e getta nella mischia Edoardo Zingarelli, ma il nuovo entrato passa in base Luca Pastor prima di vedere entrare il punto del 7-5 dal singolo di Blijleven che rianima la nazionale arancione, raffreddata prontamente sullo strikeout ai danni di Sem Kuijper che pone fine al quinto attacco.
L’incontro si fa sempre più teso, tanto da sembrare una finale, non una partita della prima fase. Ric Rizvic è il quarto lanciatore utilizzato da de Bruin e dopo aver subito un doppio dal primo in battuta Samuele Bruno, è capace di ritirare per strike Adorni, Segreto e Lollo, quest’ultimo strikeout salutato dal boato del dugout occupato dalla squadra olandese. Che però non si tramuta in pericolo per la difesa azzurra. Edoardo Zingarelli dimostra e manda a casa gli ultimi sei battitori affrontati, gli ultimi tre addirittura con tre strikeout, che portano il totale a 5 su 7 eliminazioni effettuate.
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