Poche ore dopo la rinuncia di Larissa Iapichino la Federatletica ha reso noti i nomi degli azzurri che rappresenteranno l’Italia alle Olimpiadi di Tokyo. Come già anticipato dal presidente Stefano Mei la spedizione italiana sarà nutrita. Si investe in questa squadra e in questa generazione di tanti giovani promettenti sui quali si costruirà il futuro. Sono alla fine 76 i convocati (41 uomini e 35 donne) per le gare che per l’atletica saranno dal 30 luglio all’8 agosto.
Quattro sono i toscani di cui due fiorentini: Leonardo Fabbri nel peso (dopo l’exploit del Golden Gala ma anche la successiva prestazione sottotono dei Campionati italiani dove è stato solo terzo) e Claudio Stecchi nell’asta (che non ha quest’anno di fatto mai gareggiato ma che evidentemente ha dato rassicurazioni di efficienza al rientro da interventi chirurgici importanti).
A loro si aggiungono Anna Bongiorni, la pisana figlia d’arte convocata per i 100 metri oltre che per la 4×100, in formissima in questo scorcio di stagione, e la senese di Colle Val D’Elsa, Irene Siragusa, che stavolta non correrà le gare individuali ma si concentrerà solo sulla 4×100.
Toscani d’adozione possono essere considerati Elena Vallortigara che si allena a Siena e sarà in gara nel salto in alto, e Marcel Jacobs, un recente passato nella Virtus Lucca, che punta alla finale e magari a una storica medaglia sui 100 metri, oltre che sulla 4×100.
Speranze di medaglia per i colori azzurri sono legate infatti soprattutto sulla staffetta veloce maschile (ma qui le variabili in gioco e l’imponderabile sono sempre dietro l’angolo) e perchè no anche su quella femminile iridata a inizio stagione in Polonia.
Occhio anche alle 4×400 sia maschili che femminili e sulla novità della 4×400 mista.
Per le altre medaglie ci punta ma resta un’incognita Tamberi nell’alto; e poi la “solita” marcia che spesso ha salvato il bilancio azzurro con i “fari” puntati soprattutto su Eleonora Giorgi sulla 20 km (dal momento che nel programma non c’è più la 50 km),