Niente manifestazioni indoor al Mandela Forum di Firenze, per la prima volta dopo 33 anni ininterrotti di attività. Lo ha deciso il Consiglio regionale della Fidal – si legge in una nota – vista la «mancanza di un accordo sul periodo di fruizione dell’impianto, da anni ridotto a pochi giorni» che «non consente una soluzione che sia soddisfacente per le esigenze del Comitato Regionale e compatibile con il calendario nazionale indoor».
Si era ipotizzato anche di spostare le giornate di gara a Carrara ma per questa operazione non sarebbero arrivati i finanziamenti dalle strutture centrali per garantire il riscaldamento. Il che avrebbe reso inutile l’operazione. “L’assenza di certezze sui fondi a disposizione federale – spiegano alla Fidal Toscana – per l’operazione non consente quindi una programmazione delle attività di atletica leggera per l’anno in corso, nonostante già da alcuni mesi vi siano trattative e si sia registrata la disponibilità di IMM ad accogliere la pista indoor presso la struttura CarraraFiere”.
“In questi giorni – conclude la nota della Fidal Toscana – il Consiglio sta lavorando per ottenere un risultato positivo. L’auspicio è che «grazie all’interessamento di IMM e grazie al Comune di Firenze e al Comune di Carrara, nella persona degli assessori competenti, anch’essi disponibili a consentire le operazioni, sia possibile definire a breve una programmazione che consenta l’attività indoor di atletica leggera nel Comune di Carrara dall’anno 2020”.
Insomma alla fine dei salmi non si sono trovate quattro giornate da dedicare all’atletica, costringendo gli atleti e le società ad “emigrare” in palazzetti lontani come Padova o Ancona semplicemente per vedersi assegnati i titoli toscani invernali. Niente test agonistici invernali, quindi, e una programmazione della stagione che rischia di subire dei danni importanti.