Cinque stafette su cinque quaificate per i Mondiali. L’Italia dello sprint fa l’en-plein a Chorzow, Polonia, nella prima giornata delle World Relays, piazzando in finale cinque staffette su cinque schierate, e soprattutto, completando il pokerissimo di qualificazioni olimpiche che, a conti fatti, era l’obiettivo della vigilia.
Non toppa la 4×100 donne con dentro il collaudato quartetto la pisana Anna Bongiorni (figlia d’arte) e la senese Irene Siragusa.
Miglior tempo delle batterie, alla pari con il Brasile, per la 4×100 maschile (Eseosa Desalu, Marcell Jacobs, Davide Manenti e Filippo Tortu), prima in 38.45 – malgrado la temperatura piuttosto bassa – e protagonista di una prova davvero convincente. Vittoria nella batteria (anche in questo caso con miglior crono del turno) per la 4×400 mista (Edoardo Scotti, Giancarla Trevisan, Alice Mangione, Davide Re), che chiude in 3:16.52 (miglior crono mondiale dell’anno) con Re che può permettersi anche, alla luce del notevole vantaggio acquisito, di controllare gli avversari da lontano. Pass olimpico anche per la 4×400 donne, qualificata – con il 3:30.04 delle batterie – sppure in formazione sperimentale (Raphaela Lukudo, Eleonora Marchiando, Petra Nardelli e Ayomide Folorunso). Festa grande, con finale guadagnata, anche per gli altri due quartetti impegnati nelle batterie (e già qualificati per i Giochi di Tokyo dopo la finale conquistata ai Mondiali di Doha 2019): la 4×100 donne (Johanelis Herrera Abreu, Gloria Hooper, Anna Bongiorni ed Irene Siragusa, 44.02) e la 4×400 uomini (Lorenzo Benati, Alessandro Sibilio, Brayan Lopez e Vladimir Aceti).
Il bottino pieno nelle specialità olimpiche (le due 4×100 e le tre 4×400) riesce, in questa rassegna di specialità, solo ad Italia e Olanda. In tema di qualificazione olimpica, il cinque-su-cinque è invece stato colto, ad oggi (c’è spazio fino alla fine di fine giugno per definire le top-16 per ogni singola gara) da Italia, Stati Uniti, Gran Bretagna e Olanda.
Stasera le finali.