Gli organizzatori avevano spostato indietro la pedana di lancio perché altrimenti Fabbri avrebbe potuto sfondare un muro. E hanno fatto bene. Allungare la zona lancio del Palaindoor di Ancona si è confermato era indispensabile. Leonardo Fabbri il fiorentino dell’Aeronautica e capitano dell’Atletica Firenze Marathon sfiora di nuovo il record italiano (il suo) del peso con un’altra cannonata a 21,45: soltanto quattordici centimetri in meno rispetto al recente 21,59 di Stoccolma. Il 22enne fiorentino stampa una delle migliori prestazioni tecniche del weekend e porta a otto i lanci sopra i ventuno metri in neanche un mese. Dopo il 20,29 di venerdì sera a Madrid, sulla pedana di Ancona “Fabbrino” prova a forzare – quattro nulli e un 20,66 iniziale – ma quello che è più importante è che si consolida su misure di valore e sul nuovo “standing” internazionale acquisito nelle ultime settimane. Gli avversari, come prevedibile, restano almeno due metri in meno, ma il 19,39 di Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro) e il primo +19 di Lorenzo Del Gatto (Carabinieri) con 19,13 sono misure più che dignitose.
Da Ancona per l’Atletica Firenze Marathon nella due giorni erano arrivate anche la medaglia d’argento nel salto in lungo per Larissa Iapichino con 6,38, a soli quattro centimetri dall’oro preso dalla più esperta Laura Strati, e quella di bronzo nella marcia 3 km per Ilaria Galli col crono di 14’02″90. Anche per Larissa e per il suo entourage, come per Fabbri, un pizzico di rammarico, perché per come era in condizione la fiorentina aveva tutte le possibilità di prendere l’oro e diventare campionessa tra gli Assoluti. Un tipo di rammarico che comunque testimonia la crescita di questi due atleti, che solo un anno fa non si sarebbero forse sognati di gareggiare a questi livelli. Per Ilaria Galli invece una conferma sui suoi livelli per un’atleta che fondamentalmente ha soprattutto una vita lavorativa da portare avanti. Ancora una medaglia delle tantissime della collazione per il tecnico di marcia, il fiorentino ultraottantenne, Riccardo Ugolini, vereo e proprio “guru” della marcia, che continua a mietere successi in serie.
“Targati” toscana anche il titolo italiano di Simone Cairoli nelle prove multiple, che si allena a Firenze con Riccardo Calcini, e quello di Elena Vallortigara nel salto in alto, lei che si allena a Siena agli ordini di Stefano Giardi, con minimo per le Olimpiadi, oltre a quello sui 60 metri della senese Irene Siragusa.