Stavolta Leonardo Fabbri non si perde nel momento topico, dimostra di essere ulteriormente cresciuto e mette le mani sulla medaglia d’argento nel lancio del peso ai Campionati europei Under 23 di Gavle in Svezia. Subito in testa fin dal priomo lancio il fiorentino dell’Aeronautica cresciuto nell’Atletica Firenze Marathon non si è scoraggiato nemmeno quando il favoritissimo polacco Bukowiecki fa 20,79 al terzo lancio.
Per Fabbri una medaglia cercata: mai in discussione il podio per l’azzurro, che apre subito con un lancio convincente a 19,72 e guadagna la leadership provvisoria. Ci rimane due turni, poi va sopra i venti metri con 20,39 ma Konrad Bukowiecki inizia a carburare: 20,79 al terzo, 21,51 al quarto per l’imprendibile polacco. Fabbri piazza altre due spallate, negli ultimi due tentativi, oltre la fatidica soglia con 20,22 e 20,50 ad appena due centimetri dal suo primato personale all’aperto, mentre quest’inverno era andato a 20,69. Di più non si poteva, almeno per ora, contro il vicecampione europeo assoluto, un uomo da 22 metri di personale. Intanto il colosso toscano, seguito a Bologna dall’ex azzurro Paolo Dal Soglio, può esultare per il suo primo podio importante. Bronzo allo svedese Wictor Petersson, distante quasi un metro, con 19,53.
“Sono contento – ha detto il fiorentino a fine gara – perchè sono stato regolare tutto l’anno, su misure alte, e anche se non ho fatto la gara perfetta la medaglia è quello che conta. Sono a un centimetro dal minimo per i Mondiali assoluti di Doha, che è di 20,70, va bene, lo farò presto, so di valere queste misure e devo continuare a stare concentrato. Ora, sì, festeggio ma nemmeno poi tanto perchè martedì sarò al Meeting di Padova, poi a Vicenza e poi gli italiani assoluti”, conclude Fabbri che quindi dimostra di essere proiettato sui prossimi impegni, di non sedersi sugli allori, sapendo che c’è ancora tanto da costruire per poter crescere ancora. I margini di migliroamento del resto ci sono, e sono tanti. Perchè non sfruttarli?