E’ il tempo dei figli d’arte, non solo Larissa Iapichino, figlia di Fiona May e di babbo Gianni già recordman italiano dell’asta che di recente ha fatto suo il titolo italiano assoluto. Da Livorno arriva la generazione di figli e nipoti di Fabrizio Mori, l’ex campione del mondo dei 400 ostacoli.
Da Rieti per l’atletica toscana sono arrivati infatti due titoli italiani, entrambi con record italiano, sei medaglie d’argento e due di bronzo, più altre cinque “medaglie di legno” a testimonianza che comunque la competitività era alta. Questo il bilancio dell’atletica toscana dopo la rassegna tricolore dei Campionati italiani Allievi e Allieve che si sono svolti a Rieti nella cornice dello stadio Guidobaldi.
Entrambi appannaggio dell’Atletica Livorno i titoli con record, con la società bianco verde che peraltro registra un quinto posto assoluto nella classifica finale a squadre. Rachele Mori non ha mancato il colpo e lo ha fatto con 70,41 nel lancio del martello, battendo dopo sei anni il primato di Lucia Prinetti (70,27 a Nanchino il 21 agosto 2014). Due settimane fa agli Assoluti di Padova aveva già aggiornato il record italiano U18 ma anche U20 con il martello più pesante, da 4 chilogrammi, quello delle grandi prendendosi una medaglia d’argento. Aveva quindi solo da perdere, da favorita assoluta della gara, ma non ha sbagliato ed ha migliorato il record stagionale di 69,83 diventando la numero uno di sempre nella categoria.
Oro e record anche per la staffetta 4×100 dell’Atletica Livorno dove c’è peraltro il cugino di Rachele, Gabriele Mori, che si era già preso la non comune soddisfazione di vincere anche la medaglia di bronzo sui 100 metri correndo in finale in 10”82 dopo il 10”80 in batteria. La staffetta fa 41.52 con Daniele Colombo, Tommaso Boninti, Federico Garofoli e Gabriele Mori. Per Livorno record cercato dopo vari tentativi sempre migliorati, dopo il record indoor della 4×200.
Superato il precedente primato dell’Atletica Futura Roma (41”90 nel 2016). Peraltro lo scorso anno la 4×100 ad Agropoli la 4×100 dell’Atletica Livorno fu terza con tre quarti di quartetto rispetto a quello di quest’anno: Colombo, Boninti, Ciulli e Mori in 42”72, che allora fu record toscano.
C’è da rimanere a Livorno per cominciare a raccontare le medaglie d’argento perché è stato quasi un oro quello di Tommaso Boninti nella finale dei 400 metri. Uno spalla a spalla con Zunino (che era stato battuto da Boninti nella rassegna tricolore indoor) durato oltre tutto il rettilineo finale. Alla fine stesso crono di 48”18 per Boninti che era stato il migliore dopo la batteria (corsa in 49”72) e dopo il terzo posto dello scorso anno ad Agropoli con 49”00).
Altro argento di un ragazzo in costante progresso è quello di Andrea Vanchetti sui 400 ostacoli(che non a caso lo scorso anno era stato quarto in 54”61).
Quest’anno ha corso in finale in 53”56 portandosi a casa la medaglia a testimonianza dei costanti progressi visto che andava forte anche da Cadetto.
Doppio Argento per la Toscana Atletica Empoli Nissan: Matilde Carboncini (primo anno di categoria) chiude la finale dei 100 ostacoli in 14”37 a soli tre centesimi dall’oro andato alla Vitale in 14”34.
Nell’alto invece Gaia Painigiani fa 1,70 e rimane a 6 centimetri dall’oro in una gara dove con 1,66 si è andati dalla terza alla settima posizione (sesta Serena Masi dell’Atletica Firenze Marathon).
Matilde Guarino dell’Assi Giglio Rosso (primo anno di categoria) dopo il titolo italiano Cadette del 2019 è stata argento nel salto in lungo con 5,75 nella stessa gara in cui quarta è stata Lara Biagi dell’Atletica Livorno con 5,60.
E per i lanci continua il momento positivo per Lorenzo Vivaldi: il portacolori della Toscana Atletica Futura lancia il giavellotto a 67,37 e migliora di nuovo il record toscano dopo che già lo aveva fatto con l’attrezzo degli assoluti.
Le due medaglie di bronzo sono di atleti già citati. Oltre a Mori sui 100 metri c’è quella nelle prove multiple della stakanovista Matilde Carboncini che quindi si è fatta sia l’eptathlon che i 100 ostacoli andando in entrambi i casi a medaglia. Per lei 4793 punti, non distantissima dall’argento.
Da segnalare come detto anche i quarti posti di Gaia Batti dell’Atletica Alta Toscana, primo anno di categoria, sui 200 in 25”98, e del compagno di società Samuele Baldi nel lungo con un ottimo 7,17. E ancora il quarto posto di Lorenzo Bianchini dell’Uisp Atletica Siena con 1,93 bell’alto, quello di Matilde Poli del Centro Atletica Piombino con 3,60 nell’asta (stessa misura con cui si è vinto il bronzo), oltre al già citato di Lara Biagi nel lungo.
Tra i piazzamenti tra i primi otto citiamo soltanto il quinto posto di Giada Bernardi dell’Uisp Atletica Siena nella finale dei 400 corsa in 58”01 dopo che in batteria aveva corso in 58”71, settimo tempo.