Con il successo della conclusiva gara finale, la staffetta 4×400 (prima volta nella storia nella specialità) l’Italia chiude quarta nella classifica finale del Campionato europeo a squadre di Bydgoszcz (Polonia). Il quarto posto è tra l’altro il miglior risultato di sempre per la formazione azzurra nella rassegna; formazione azzurra che, tra l’altro, molto giovane (età media abbassata di un anno rispetto all’eduzione precedente) puntava a non arrivare Oltre il settimo posto che avrebbe significato retrocessione nella serie inferiore. Invece è stata quasi sempre terza nell’arco della tre giorni e gli azzurri non hanno fatto rimpiangere le assenze delle “stelle” Tortu e Tamberi, convalescenti, finendo ai piedi del podio nella classifica di quella che fu la Coppa dedicata a Bruno Zauli. Vittoria, netta, per i padroni di casa della Polonia.
La terza e conclusiva giornata si era aperta con la vittoria sui 100 ostacoli di Luminosa Bogliolo, che portava momentaneamente a tre le vittorie individuali azzurre (poi il poker con la staffetta, come detto).
In mezzo anche il secondo posto sui 200 di “Faustino” Desalu è il terzo posto con 1,94 nell’alto di Alessia Trost.
Non ha deluso l’ultimo dei toscani in gara. Era l’esordio stagionale all’aperto per Claudio Stecchi, protagonista della stagione invernale con il quarto posto degli Europei indoor di Glasgow, ed era effettivamente una delle incognite della squadra italiana. Ma il fiorentino ha mostrato in pedana di essere sempre quello visto tra febbraio e marzo, salendo qui a Bydgoszcz a 5,66 e agguantando un quinto posto che vale, in quella che era, con ogni propbabilità, una delle gare più difficili della manifestazione. Dopo due salti validi a 5,31 e 5,46, l’errore a 5,56 (quota superata poi alla seconda prova), e il salto subito valido dieci centimetri più su, a 5,66. Per finire, tre errori a 5,71. In testa, ancora Polonia, ed ancora un pronostico semplice: Piotr Lisek non sbaglia, e fa suoi i 12 punti con un salto a 5,81.