Una gara stellare quella organizzata a Siena all’aereoporto di Ampugnano dalla Toscana Atletica Futura e dal Tuscany Camp di Giuseppe Giambrone, che, come si prevedeva, ha fatto crollare il record italiano della mezza maratona. La firma è quella di Eyob Faniel che fa sua la prima edizione della Tuscany Camp Half Marathon. Con il tempo di 1h00:07 il vicentino delle Fiamme Oro supera dopo diciannove anni il precedente primato di Rachid Berradi (1h00:20 alla Stramilano nel 2002) e diventa il re della distanza dopo essersi appropriato anche del record italiano di maratona nella passata stagione (2h07:19 a Siviglia).
Faniel, 28 anni, era appena rientrato da un raduno di oltre un mese in altura a Kapsabet, in Kenya, e nella prima uscita agonistica dell’anno si mostra subito in forma, fornendo una prestazione incoraggiante in vista della maratona delle Olimpiadi di Tokyo. Nella 21,097 km che si è corsa nel comune di Sovicille (Siena) l’azzurro conclude la prova al terzo posto alle spalle del vincitore keniano Felix Kipkoech (59:35) e del connazionale Alex Kibet (1h00:07), entrambi compagni di allenamento di Faniel sugli altopiani nelle ultime settimane. Per Faniel un miglioramento di 37 secondi rispetto al precedente primato personale che aveva realizzato a Siviglia nel gennaio del 2020 (1h00:44). Ritirato Yeman Crippa, che era considerato l’alter ego per il record, poco dopo il passaggio al decimo chilometro (in 28:28) a causa di un fastidio al fianco destro: era il debutto in mezza maratona per il mezzofondista delle Fiamme Oro che dovrà rimandare l’appuntamento con la distanza.
“Il muro dell’ora in una mezza maratona ? – ha dichiarato il vincitore – Lo abbatterò la prossima volta”.