Savino Del Bene Volley: Malinov 3, Popovic 12, Pietrini 16, Merlo L, Lubian 6, Carocci, Cecconello L2, Samadan, Drewniok 9, Vasileva 12, Bosetti, Courtney 6, Camera. All.Barbolini
Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter 3, Olivotto 5, Gennari 19, Bonelli ne, Gray 25, Leonardi ne, Mingardi 16, Piccinini 1, Cucco L2 ne, Stevanovic 10, Escamilla 1, Bulovic ne, Herrera Blanco ne. All.: Musso
Errori: 23-20
Ace: 3-6
Ricezione 37%-40%
Attacco 32%-41%
Muri 4-3
E’ notte fonda a Scandicci. Dopo la sconfitta contro l’Imoco Volley Conegliano, Lia Malinov e compagne cadono ancora una volta sul taraflex del PalaRialdoli. Un 1-3 senza appello che porta un altro 0 nella classifica delle toscane. Adesso testa a Mercoledi, quando sarà Perugia la prossima avversaria della Savino Del Bene.
La Savino Del Bene Scandicci parte con Malinov opposta a Courtney, Vasileva-Pietrini in banda, le centrali sono Popovic e Lubian e Merlo è il libero. Musso sceglie Poulter-Mingardi sull’asse Palleggiatore-Opposto, Olivotto e Stevanovic al centro e Gennari e Gray in banda. Leonardi è il libero.
Lubian apre le segnature, ma Gennari pareggia subito i conti. Malinov e compagne però non ci stanno e volano sull’ali di Vasileva e Courtney (3-1). Le squadre si rispondono colpo su colpo con Mingardi che fa la voce grossa e riporta sotto le compagne, Gray la emula e fa il 5-5. Il turno di servizio è prolifico con Stevanovic che trova l’ace (5-7). Lubian fa ripartire le locali e Courtney riporta subito il vantaggio (8-7).
Coach Barbolini sprona le sue ragazze che con Pietrini e Vasileva volano colpendo Busto nelle sue fragilità. Pietrini al servizio è una furia e nel suo turno Scandicci vola sul 12-9 costringendo Musso a prendere tempo.
Vasileva c’è ma Busto riesce a trovare punti sugli errori scandiccesi (14-11). Pietrini non difende (15-12) ma Mingardi manda in rete il servizio. Scandicci dilapida il vantaggio tra errori e grandi colpi costringendo sul 16-15 Barbolini a chiamare tempo.
E’ Popovic a suonare la carica ma Busto c’è (18-15), Courtney tira giù la saracinesca e Lubian trova una veloce vincente per +4 toscano (20-16). Poulter subito dopo il secondo time-out fa una magia; ma Lubian è on fire e trova il 21-18.
Olivotto le risponde, ma Scandicci vola sul set point sul 24-22. La voglia di chiudere però porta Busto sul 24-24 tra un errore a muro ed un fallo di palleggio. Courtney firma il venticinquesimo, ma Busto fa pari. Poi Pietrini decide che è l’ora di chiudere e ne fa due.
Il secondo set si apre come si era chiuso il primo con Pietrini, Busto pareggia subito e Mingardi fa volare le lombarde. Sul 3-5 Popovic accorcia e l’opposta ospite spara fuori per il 5-5. La parità è costante tra errori e perle come quella di Lubian del 9-9. Da lì Busto apre il gas e vola sul 12-14.
Le farfalle macinano punti (12-18), Scandicci prova ad accorciare con colpi delle singole, ma Stevanovic punisce in fast (13-19). Il finale di set è una discesa per Busto Arsizio che sospinta da una Stevanovic in formissima trova il 14-20. Barbolini prova la coppia Drewniok-Camera (15-23) ma prima Gray e poi l’ace di Piccinini fanno cambiare il campo alle squadre.
Il terzo set segue il canovaccio degli altri due già visti. Busto mette a segno il primo, ma Scandicci è lì con Vasileva e Courtney. Merlo c’è sempre, Pietrini anche ma Mingardi tira (4-4). Gennari fa il quinto.
Busto va ancora a segno (4-7) costringendo Barbolini a fermare tutto. Courtney attacca sulla rete; Mingardi vola e con lei Busto (5-10). Scandicci sbaglia tutto in attacco e solo l’errore di Mingardi dà fiato alle toscane (6-11) ma è blackout totale con Barbolini che inserisce Drewniok (6-14). Pietrini prima e poi un errore rimettono in carreggiata il gioco. Entra anche Carocci a rinforzare la difesa e la Savino Del Bene ritorna nei suoi panni con Pietrini e Drewniok efficaci (10-16). Pietrini si perde in un bicchier d’acqua, ma Drewniok suona la carica.
Mingardi trova l’ace (11-19), l’opposta tedesca le risponde ma è sempre Busto che macina punti con facilità (14-21). Stevanovic trova la rete al servizio, Vasileva vola a muro e Malinov infila un ace
assurdo (17-21). Il 18-22 è made in Vasileva, ma Gray riporta Busto a volare. Popovic riaccende le speranze (20-23), ma una super Alexa Gray chiude sul 20-25 con due punti da grande campionessa.
Olivotto apre il quarto parziale ma Drewniok le risponde. Mingardi però è una furia al servizio e trova l’ace del 1-3, poi però Spara fuori. Pietrini fa pari, ma Busto allunga ancora. Lubian c’è (4-5) e sempre Pietrini riporta il pari sul 5-5. Busto torna avanti con Gennari (5-7) ma Courtney suona la sveglia. Barbolini inserisce Samadan per Lubian ma la croata trova la rete sul servizio. Questo Sali e scendi persiste fino al 9-9 siglato da Pietrini che riporta il sorriso sulle facce delle toscane. Drewniok ne fa un altro ma Busto c’è. Sul 12-10 siglato da Popovic al servizio, Musso ferma. Popovic punisce ancora Grey dalla battuta ma è Gennari a riportare Busto vicina (13-11). Pietrini è imprendibile (16-13) da ogni zona, ma Stevanovic trova l’ennesimo ace di un grande match (16-14). Drewniok fa volare Scandicci, ma Gray ne mette un altro in diagonale (17-15).
La partita si accende con un diciassettesimo punto bustocco guadagnato con una azione sudatissima (18-17) e Busto fa pari con la solita Mingardi. Gray c’è ancora al servizio per il vantaggio, ma Courtney riporta subito Scandicci in parità. Popovic chiama, Gennari risponde e sul 20-20 Drewniok spiazza tutti di mancino. Busto ne fa due con Mingardi e capitan Gennari per il 21-22. Sempre l’opposta tedesca riporta la parità ma sono le farfalle a volare con una Gray supersonica e una Stevanovic che manda tutte sotto la doccia.
Quella doccia, fredda, che arriva a Scandicci per la seconda sconfitta consecutiva casalinga e che deve per forza guardare alla sfida di Mercoledi come occasione di rilancio.
Le parole di Coach Barbolini: “Perdiamo, a parte con Conegliano, senza prendere punti. Abbiamo perso contro una squadra con cui sì avevamo vinto ma con partite tirate. Sono state più brave loro. Abbiamo fatto fatica in attacco, troppa. Abbiamo difeso, abbiamo toccato palloni, ma se tocchi e non fai punto diventa difficile. Dobbiamo lavorare”.