Una missione da completare per la Savino Del Bene Volley. Missione europea in programma per domani martedì 17 gennaio alle 20.00, quando la formazione di coach Massimo Barbolini scenderà in campo a Palazzo Wanny per la sfida di ritorno degli ottavi di finale di CEV Cup.
Rivali di turno le croate del Mladost Zagreb, formazione battuta 3-0 nel match di andata disputato una settimana fa in Croazia.
Dopo il successo della prima sfida ora la Savino Del Bene Volley cercherà la vittoria ed il passaggio del turno, anche se per coach Babrolini e le sue giocatrici, in virtù del risultato dell’andata, sarà sufficiente imporsi in almeno due set della gara di domani per poter strappare il pass per i quarti di finale.
Nessuna giocatrice della Savino Del Bene Scandicci ha indossato in passato la maglia del Mladost. Allo stesso modo nella formazione croata non ci sono ex Savino Del Bene Volley.
Quello di questo martedì sarà il secondo confronto ufficiale tra le due formazioni. La prima sfida risale al match d’andata dello scorso 10 gennaio e ha visto la Savino Del Bene Volley imporsi in casa del Mladost Zagreb per 3-0.
“Dobbiamo fare bene, essere umili, rispettare il nostro avversario e giocare una buona partita. Come ho detto alle ragazze la differenza tra le squadre buone e le squadre forti si vede in gare come questa: non dobbiamo lasciare respiro alle nostre avversarie. Martedì dobbiamo cercare di chiudere subito la sfida, non dando per scontato il risultato. Questo ci servirà anche in vista delle prossime partite.”
Il Maldost Zagreb è nato nel 1946, ma ha dovuto attendere gli anni ’80 prima di ottenere i primi risultati importanti. Vinta la Coppa di Jugoslavia nel 1981, nel 1984 il club croato si è imposto nuovamente in coppa e soprattutto ha conquistato il suo primo campionato jugoslavo.
Il Mladost ha vissuto il suo momento di massimo splendore nella seconda metà degli anni ’80. Il club croato in quegli anni ha infatti vinto la coppa nazionale per tre volte consecutive e allo stesso tempo si è aggiudicato quattro volte il campionato jugoslavo.
Nel 1991 il Mladost ha raggiunto il suo traguardo più prestigioso vincendo la Coppa dei Campioni, ad oggi l’unico trofeo internazionale conquistato dalla formazione croata se si escludono i quattro successi consecutivi ottenuti in MEVZA League tra il 1995 e il 1999.
Con lo scioglimento della Jugoslavia il Mladost ha continuato a trionfare tra i confini croati e ad oggi la società con sede a Zagabria ha ottenuto la vittoria di 16 campionati e 11 coppe nazionali. Gli stessi successi non sono stati ripetuti in campo europeo, ma va comunque ricordato che il Mladost ha raggiunto la finale di Coppa dei Campioni nel 1992 e nel 1994, venendo però sconfitto in entrambe le occasioni: la prima volta dall’Olimpia Ravenna e nella seconda occasione dalle russe dell’Uraločka.
Tra le curiosità inerenti il Mladost Zagreb va ricordato che nel 1992, la società croata ha partecipato su invito al campionato russo, perdendo in finale proprio contro l’Uraločka.
Dopo aver ottenuto successi per tutta la prima metà degli anni 2000, il Mladost ha dovuto cedere il passo ad altre società emergenti, in principal modo al Partizan Rijeka.
Il club negli ultimi anni è però tornato ad imporsi in ambito nazionale, conquistando il campionato nella stagione 2013-14, per poi ripetersi nelle annate 2015-16, 2017-18 e 2018-19.
In questa stagione il Mladost Zagreb è primo nella Superliga croata e dopo unidici giornate di campionato è ancora imbattuto. La formazione guidata da coach Miodrag Stojakovic si trova a quota 33 punti in classifica ed ha un vantaggio di sei lunghezze sul Kelteks Karlovac, attualmente secondo in classifica. Il Mladost ha infatti ottenuto 11 vittorie da tre punti e vanta un bilancio di 33 set vinti e appena 2 persi.
Il Mladost Zagreb è arrivato agli ottavi di CEV Cup eliminando nei sedicesimi le finlandesi del Kangasala.
Il Mladost Zagreb scenderà in campo con Antunovic come palleggiatrice, Mihaljevic nel ruolo di opposto, con Papac e Koraca a comporre il tandem di centrali, Pavicic e Markovic in banda e Štimac come libero.