Continua l’ odiosa stancante, farsesca, vergognosa “querelle” sulla Sede del Lungarno Ferrucci..
Non siamo ancora a nulla..a fine Agosto sapremo rimaniamo in tallo…ma NOI ABBIAMO GIA’ ARMATO CANNONI E COLUBRINE…al 1° segnale spariamo !!!
Qualcuno evidentemente ci prende “pe sellino” …COMUNE REGIONE NARDELLA ROSSI SIETE IMPRESENTABILI UNA MOSSA SBAGLIATA ED I FIORENTINI VI CACCERANNO…ANDATEVENE SCAPPATE CHI CI TOCCA MUORE !!!!
COMUNICATO STAMPA
Firenze- Una storia ultracentenaria cominciata proprio lì, al numero 24 di Lungarno Ferrucci il 22 dicembre del 1904, sulla riva sinistra dell’Arno ai piedi del Piazzale Michelangelo.
Un angolo di città costruito da soci e fiorentini e poi regalato alle varie amministrazioni, diventato negli anni il tempio del nuoto e della pallanuoto fiorentina e nazionale. Più che un semplice circolo la piscina Raspini è la casa dello sport fiorentino, e sta a Firenze come il David all’ Accademia e la Primavera del Botticelli agli Uffizi. Un luogo “sacro” per intere generazioni di fiorentini, perché la Rari oltre ad essere la più longeva società è contestualmente la più titolata dell’intera Toscana con nove scudetti, ottantotto titoli nel nuoto e nei tuffi e centinaia di atleti forniti alle rispettive nazionali fino alla conquista del collare d’oro al merito sportivo.
Insieme, sulla riva sinistra dell’Arno, la Rari e Firenze hanno scritto e riempito le pagine più importanti della storia sportiva di questa città: Campioni, ragazzi e famiglie che hanno imparato a nuotare e a tuffarsi ma soprattutto a vivere da uomini e donne che oggi s’interrogano sul futuro dell’impianto insieme ai soci, come ha dichiarato un provato Andrea Pieri, numero uno biancorosso e vice presidente FIN: “Oltre al valore storico e sociale della più antica società sportiva Toscana, la Rari è un patrimonio per l’intera città da sempre gestito e curato con la diligenza del buon padre di famiglia. In questo momento importante per tutto il movimento natatorio nazionale, dopo le medaglie conquistate agli ultimi campionati del mondo, lo stesso presidente della FIN Paolo Barelli ha riconosciuto l’ottimo lavoro e il grande impegno sul territorio delle medesime società (lettera aperta del Presidente della FIN Paolo Barelli https://www.federnuoto.it/home/federazione/news-la-federazione/35303-mondiali-barelli-grazie-a-tutti-voi.html) “Questi successi rappresentano la forza del modello federale, che fonda saldamente le proprie radici su una base composta, alimentata e coltivata dalle società, che formano e crescono gli atleti. La federazione, con i comitati regionali, continua ad essere di stimolo e supporto ad un’attività capillare che coniuga le esigenze di uno sport sociale a quelle agonistiche di altissimo livello. Senza l’impegno dei dirigenti, per lo più volontari, dei tecnici e il sacrificio delle famiglie, nessun risultato di prestigio sarebbe possibile, nessuno Inno di Mameli sarebbe suonato, nessuna bandiera sventolata”
Ad oggi, aggiunge Pieri, provato da queste vicissitudini che hanno profondamente inciso anche nella sua vita intima e familiare: “Ricordo tutti i passaggi la Legge regionale 41/2018 l’ l’approvazione del progetto preliminare da parte della Giunta del Comune di Firenze con il relativo finanziamento, il superamento del cronoprogramma del 2013, il parere della Regione Toscana del 11 marzo 2019 sul rischio idraulico, la conformità urbanistica e la concessione per la copertura temporanea della piscina da parte del genio civile fino a tutto il 2021.
Firenze, 9 marzo 2019 – La Rari Nantes è definitivamente salva. Dopo sei anni di battaglia, la storia società sportiva fiorentina ha un cammino certo non solo per la salvezza della sua sede, ma anche per la riqualificazione. Si è concluso infatti il percorso con la Regione e l’Autorità di Bacino sul progetto presentato dal Comune per la riqualificazione della riva sinistra dell’Arno. Il piano garantisce le due funzioni sportive di interesse pubblico ‘storicizzate’ nell’area: nuoto e canoa, strettamente connesse con il fiume. Per la realizzazione dei lavori è previsto un impegno complessivo 2,6 milioni di euro; per il 2019 è stato stanziato un milione di euro sul primo lotto. Il primo a tirare un sospiro di sollievo è stato il presidente Andrea Pieri, che finalmente vede feramre il cronoprogramma di abbattimento delle strutture lungo l’Arno: “Abbiamo sofferto sei anni, ma ne è valsa la pena – afferma Pieri –. La Rari è un pezzo della nostra storia e andava salvata”. Numerosi gli interventi che andranno realizzati, ma adesso il percorso è tracciato.
Il progetto preliminare presentato dal Comune prevede infatti l’adeguamento e la sostituzione parziale degli immobili oggi esistenti. L’intervento arriva dopo le modifiche introdotte nel 2016 alla legge regionale del 2012. Prevista la demolizione e parziale ricostruzione della ex sala pizzeria; la demolizione delle scale esterne di collegamento con il livello del fiume; la ristrutturazione ai fini sportivi dell’intera palazzina, dell’ex centro anziani e dello spogliatoio bambini; il mantenimento e la manutenzione delle gradinate. Per i locali in uso alla Rari Nantes Florentia: il mantenimento e la manutenzione della palazzina spogliatoi, della piscina e delle terrazze fondate su pali; la demolizione e ricostruzione dei locali uffici e bar sopra il livello terrazza; la demolizione della copertura della piscina e sostituzione con copertura telescopica in alluminio e vetro.
“E’ stata una lunga lotta per salvare questi simboli dello sport e della storia di Firenze – ha detto il sindaco Nardella – Ci siamo impegnati perché il percorso si concludesse positivamente, nel rispetto delle regole e della sicurezza, e ora possiamo gioire. Ringrazio la consigliera Elisabetta Meucci e l’assessore Andrea Vannucci per l’impegno e il lavoro svolto”.
Informato degli incontri fra le varie amministrazioni pubbliche già fissate entro la fine di questo mese, mi appello ancora fiduciosamente alle stesse amministrazioni per una definitiva attuazione e un rapido avvio dei lavori di riqualificazione dell’impianto, offrendo la massima collaborazione com’è consuetudine della rari. A tal proposito infatti, il consiglio direttivo ha approvato all’unanimità la decisione proposta della Regione Toscana, chiedendo alla stessa le indicazioni circa le aree oggetto della riconsegna e i termini necessari agli Enti al fine di definire il percorso e gli incontri già fissati”.