Fireze- Eccoci…comincia il problema…Il caro bollette si fa sentire e allora alle società sportive che gestiscono piscine, come la Rari Nantes Florentia, non resta che ingegnarsi per ridurre i costi. Per primo ne parla Andrea Nesti dirigente siadella storica società fiorentina che della squadra femminiledi A1 della Rari. “A Bellariva teniamo la caldaia della piscina a 25,6°/26° e le prime squadre si allenano con le luci basse. Poi chi crede ci aggiunge qualche preghiera…”,
Per puntare i fari su questa IGNOBILE SITUAZIONE LUNEDI ALLA “NANNINI” è stata organizzata una premiazione dei tanti atleti/e medagliati in questo ultimo straordinario anno.Presente edal lavoro ovviamente FIRENZEVIOLASUPERSPORT CON IL NOSTRO PAOLO CASELLI A PORTARCI A CASA TANTISSIME IMMAGINI ED INTERVISTE.
E meno male che la FIN ha insignito la Rari Nantes Florentia e la”Nannini” come POLO NATATORIO DI INTERESSE NAZIONALE (sopra il documento ufficiale Fin) e dunque i primi aiuti promessi dal Presidente Paolo Barelli, dovrebbero davvero arrivare in breve tempo (BUROCRAZIA CAROGNA).
La Rari Nantes Florentia gestisce tre impianti in città, oltre alla Nannini (due vasche, una da 50 metri e una da 25) controlla la piscina dello stadio Artemio Franchi e quella della sede storica sul lungarno Ferrucci. Fino a una settimana fa erano tutte a rischio chiusura, poi una lettera firmata insieme alle altre società sportive che gestiscono impianti della città (Uisp, Nuoto club Firenze, Firenze Pallanuoto, Us Africo) ha spinto il Comune a intervenire. “Siamo stati a un passo dalla chiusura – continua Nesti – non avremmo acceso le caldaie. Ci siamo rivolti al Comune perché quando il contratto di gestione è stato firmato il gas costava 0,18 euro a metrocubo, oggi siamo oltre 2,5 euro. Il sindaco Dario Nardella e l’assessore allo Sport Cosimo Guccione hanno risposto mettendo a disposizione circa 365.000 da dividere alle 5 società che gestiscono piscine a Firenze. Ora bisognerà vedere come andranno divise queste risorse, ma potendo contare su questo aiuto e sui soldi arrivati dai fondi federali dovremmo restare tranquilli fino a gennaio-febbraio”.
Per tenere aperte le piscine e continuare l’attività sportiva la Florentia, però, ha dovuto chiedere uno sforzo anche ai propri tesserati. “Abbiamo ridotto o azzerato i rimborsi ai giocatori e aumentato il prezzo delle quote per gli iscritti del 25%. La prossima settimana inizieranno ad allenarsi i settori giovanili, nell’incontro con le famiglie saremo chiari: l’aumento serve per poter permettere ai ragazzi di fare attività sportiva. Per ora a Bellariva si allenano solo le prime squadre, ma confesso che fino a 15 giorni fa abbiamo pensato a un budget senza di loro… sarebbe stato un dramma rinunciare alla pallanuoto, ma in quel momento non c’erano i presupposti per rimanere aperti”.
Andrea Nesti, infine, sottolinea come accanto alla situazione complicata per chi gestisce impianti potrebbe esplodere presto quella riguardante le società sportive che comprano spazi acqua dai gestori. “Noi abbiamo rischiato più nell’immediato – conclude il dirigente fiorentino -, perché gestiamo piscine in cui ci alleniamo. Chi compra spazio acqua al gestore, invece, può avere problemi più avanti. Se il gestore è privato da un giorno all’altro può chiudere l’impianto o alzare molto il canone per gli spazi acqua. Molte società sportive rischiano di rimanere senza piscina”.