Insieme si può. A cinque giornate dalla fine della Serie A1 Tigotà, la classifica è sicuramente complicata, ma nulla è ancora compromesso per Il Bisonte Firenze, che ha in mano il proprio destino e che mai come ora ha bisogno di percepire il supporto di tutto l’ambiente per provare con tutte le sue forze a conquistare la salvezza. Fondamentale in questo senso lo scontro diretto di domani sera alle 20.30, con la squadra di coach Chiavegatti attesa al Pala Barton Energy di Perugia dalla Bartoccini-Mc Restauri Perugia, che la precede di un punto in classifica: serviranno tutto l’orgoglio e la grinta che le bisontine hanno già dimostrato di possedere per provare a tornare a Firenze con un successo, che sarebbe essenziale per alimentare le chance di permanenza in A1.
EX E PRECEDENTI – L’unica ex della sfida è Beatrice Agrifoglio, che ha giocato nella Bartoccini nel 2020/21. I precedenti fra le due squadre fra B1 e A1 sono tredici, con nove vittorie delle bisontine e quattro di Perugia (di cui due negli ultimi due confronti disputati).
LE PAROLE DI FEDERICO CHIAVEGATTI – “Ci aspetta un’altra partita molto importante, ne siamo consapevoli, ma questo non deve portarci ad avere una pressione esagerata, o quantomeno non dobbiamo mettercene di più di quanta ce ne sia già esternamente. Ci siamo concentrati ancora di più su noi stessi, abbiamo lavorato sulla gestione dell’errore e delle fasi che ci hanno visto più in difficoltà contro Roma: ovviamente ci siamo parlati, le ragazze hanno reagito bene e la loro disponibilità non è assolutamente diminuita, anzi è aumentata nonostante lo scotto pagato che poteva dare uno schiaffo al morale di tutti quanti. Adesso vogliamo cercare di andare a giocare questa partita contro Perugia con tranquillità, e soprattutto con la consapevolezza dei nostri mezzi, che deve essere la cosa più importante per noi”.
LE AVVERSARIE – La Bartoccini-Mc Restauri Perugia di Andrea Giovi dovrebbe schierarsi con Maria Irene Ricci (classe 1996) in palleggio, l’ungherese Anett Németh (1999) come opposto, Beatrice Gardini (2003) e Gaia Traballi (1997) in banda, la tedesca Anastasia Cekulaev (2003) e Benedetta Bartolini (1999) al centro e Imma Sirressi (1990) nel ruolo di libero.