IL BISONTE FIRENZE 0
UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 3
IL BISONTE FIRENZE: Enweonwu 2, Cambi, Lazic 3, Lapini (L2) ne, Van Gestel 4, Alberti 9, Panetoni, Hashimoto, Guerra 13, Kone 1, Nwakalor 11, Acciarri ne, Venturi (L1), Ogoms 6. All. Mencarelli.
UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Poulter 1, Olivotto 10, Gennari 8, Bonelli ne, Gray 11, Leonardi (L1), Mingardi 17, Piccinini 1, Cucco (L2) ne, Stevanović 8, Escamilla ne, Bulović ne, Herrera Blanco 1. All. Musso.
Arbitri: Piana – Papadopol.
Parziali: 19-25, 20-25, 21-25.
Note – durata set: 23’, 24’, 23’; muri punto: Il Bisonte 6, Busto Arsizio 13; ace: Il Bisonte 3, Busto Arsizio 4.
Il Bisonte Firenze compie un passo indietro rispetto alle recenti prestazioni e cede nettamente contro la Unet E-Work Busto Arsizio, ben guidata dalla regista Jordyn Poulter che si guadagna il premio di MVP della partita. Poco da salvare fra le bisontine, in una serata in cui comunque c’è da segnalare il buon debutto dell’ultima arrivata Ogoms, buttata dentro a fine secondo set e capace di andare a referto con 6 punti (1 muro, 2 ace e 3/5 in attacco).
Coach Mencarelli schiera Cambi in regia, Nwakalor opposto, Van Gestel e Guerra in banda, Kone (sostituita in seconda linea da Panetoni con il cambio under) e Alberti al centro e Venturi libero, mentre Musso risponde con Poulter in palleggio, Mingardi opposto, Gennari e Gray schiacciatrici laterali, Olivotto e Stevanović al centro e Leonardi libero.
La partenza sorride a Busto (2-4), ma il turno in servizio di Van Gestel permette a Il Bisonte di entrare in partita con Nwakalor e Guerra (6-4), anche se subito dopo le ospiti approfittano di qualche errore per ritornare avanti (6-7) e per poi allungare con Mingardi (7-9): l’elastico continua grazie all’attacco di Nwakalor e al muro di Alberti su Stevanovic (12-11), poi l’ace di Mingardi vale il nuovo – 2 (12-14), e quando Alberti mette out l’attacco (13-16), Mencarelli utilizza il suo primo time out. L’attacco di Van Gestel sembra presagire a una nuova rimonta (14-16), ma subito dopo le farfalle salgono sul 15-20 e allora Mencarelli è costretto a fermare di nuovo tutto: Guerra è l’ultima ad arrendersi (7 punti nel set), ma il gap è troppo ampio e alla fine è Stevanovic a mettere giù il 19-25.
Anche nel secondo set le ospiti provano a scappare subito (3-6) e allora Mencarelli inserisce Enweonwu per Nwakalor, ma altri due errori valgono il 4-8 e il conseguente time out per la squadra di casa: Il Bisonte dimezza subito lo svantaggio, ma poi non riesce a scalfire il cambio palla delle farfalle e il gap non muta (12-14), anzi riaumenta con un break letale aperto dall’ace di Poulter e chiuso dal muro di Gray (12-19). Mencarelli prova Lazic, Hashimoto e Nwakalor per Van Gestel, Cambi e Enweonwu, poi arriva anche il momento del debutto di Ogoms per Kone: la canadese mette subito giù un primo tempo e un muro (18-23), il finale è orgoglioso ma a Busto basta tenere il cambio palla per chiudere con il pallonetto di Piccinini, subentrata a Gray (20-25).
Nel terzo rimangono in campo Ogoms e Lazic, e stavolta è Il Bisonte a partire meglio con Nwakalor (5-3), per poi allungare con l’ace di Alberti (7-4): la Unet si riorganizza subito con Mingardi, poi sono tre muri di fila di Olivotto, Mingardi e Gennari a certificare l’8-10 che costringe Mencarelli a fermare il gioco. Le farfalle piazzano altri due muri per il 9-12, Mencarelli inserisce Hashimoto per Cambi e Il Bisonte ci prova con orgoglio, ma è ancora Mingardi a spezzare l’equilibrio con i due punti che portano al 15-20 e a un nuovo time out: al rientro si scatena Ogoms, che mette giù un primo tempo e due ace di fila per il 19-21, Musso ferma tutto e Mingardi le regala il nuovo + 4 (19-23), poi Lazic illude (21-23), ma qui Il Bisonte fallisce un paio di contrattacchi per il – 1 e la Unet ne approfitta per chiudere la partita con Gray (21-25).
LE PAROLE DI MARCO MENCARELLI – “Se guardiamo il punteggio penso che non abbiamo meritato altro che questo 0-3, se guardiamo la prestazione abbiamo fatto un passo indietro tanto inaspettato quanto inaccettabile. Sono veramente dispiaciuto e basito da questa prestazione arrendevole, che ha lasciato totalmente campo libero alle scelte avversarie in fase offensiva. Riconosciamo in loro una prevedibile crescita rispetto all’andata, ma noi non abbiamo fatto tesoro dell’idea che potessero essere più consistenti, portandoci dentro l’idea di essere più forti: queste cose bisogna dimostrarle sul campo e invece oggi abbiamo dimostrato di essere inferiori a loro. Questo è il verdetto che la partita ha dato, inesorabile. Sono sicuro che ci sono delle cose alle quali possiamo aggrapparci per rimboccarci le maniche e ripartire, ma adesso non ho nessuna intenzione di salvare qualcosa, non sono dello stato d’animo e della lucidità per farlo”.