IL BISONTE FIRENZE 0
SAUGELLA MONZA 3
IL BISONTE FIRENZE: Enweonwu 9, Cambi 3, Lazic 4, Lapini ne, Van Gestel (L2) ne, Alberti 8, Panetoni, Hashimoto ne, Guerra, Kone 2, Nwakalor 12, Acciarri ne, Venturi (L1), Ogoms ne. All. Mencarelli.
SAUGELLA MONZA: Carraro ne, Squarcini, Heyrman 13, Van Hecke 13, Orro 5, Begić, Danesi 11, Orthmann 6, Meijners 9, Obossa ne, Davyskiba 1, Parrocchiale (L1), Negretti (L2) ne. All. Gaspari.
Arbitri: Frapiccini – Braico.
Parziali: 17-25, 17-25, 20-25.
Note – durata set: 22’, 21’, 22’; muri punto: Il Bisonte 4, Monza 9; ace: Il Bisonte 1, Monza 5.
La Saugella Monza conferma il suo magic moment e al Mandela Forum supera Il Bisonte Firenze per 0-3, centrando la sua decima vittoria consecutiva e consolidando il terzo posto in classifica. Troppa la differenza in questo momento fra le due squadre, soprattutto a livello fisico, con Mencarelli che fra l’altro oltre a Belien ha dovuto rinunciare per un affaticamento anche a Van Gestel, con il nuovo arrivo Ogoms in panchina ma ancora non in condizione per poter dare una mano in campo: le bisontine ci hanno provato con ogni arma a loro disposizione, crescendo di livello set dopo set, ma le avversarie non hanno concesso nulla, sfruttando la potenza di tutte le attaccanti servite alla perfezione da una Orro nominata alla fine MVP del match.
Marco Mencarelli deve fare a meno di Belien e di Van Gestel (riposo precauzionale) e schiera Cambi in regia, Nwakalor opposto, Lazic e Guerra in banda, Alberti e Kone (sostituita in seconda linea per tutta la partita da Panetoni con il cambio under) al centro e Venturi libero, mentre Gaspari risponde con Orro in palleggio, Van Hecke opposto, Meijners e Orthmann schiacciatrici laterali, Danesi e Heyrman al centro e Parrocchiale libero.
Parte subito forte la Saugella, sfruttando la battuta potente di Meijners e Van Hecke che rende complicato attaccare (2-5), poi Danesi alza il muro e aumenta il gap, e quando Meijners mette l’ace del 6-12 Mencarelli deve usare il suo primo time out: Nwakalor prova a trascinare la sua squadra (10-16), Monza riallunga subito con Meijners (10-18), ma l’opposto fiorentino non ci sta e trova il 13-18 che spinge Gaspari a fermare il gioco. La Saugella riparte con Heyrman (14-21), Mencarelli inserisce Enweonwu per Guerra, ma il gap ormai è troppo ampio e Orthmann chiude con l’attacco del 17-25.
Nel secondo Mencarelli decide di dare fiducia a una positiva Enweonwu (che chiuderà col 54% di positività in ricezione e col 56% in attacco) al posto di Guerra, ma l’1-4 iniziale propiziato da attacco, muro ed ace di Danesi costringe subito il coach a chiamare il time out: la chiacchierata fa bene, Il Bisonte si riorganizza e comincia finalmente a produrre il suo gioco, col turno in servizio di Lazic che propizia la rimonta e il sorpasso di Alberti (muro del 7-6), e Gaspari che di conseguenza ferma tutto. Adesso la partita è equilibrata, con un lungo botta e risposta che Meijners e Heyrman con il muro provano a risolvere a favore delle ospiti: sul 14-17 Mencarelli spende il suo secondo time out, ma la Saugella ora alza il livello in difesa oltre a spingere in battuta, e per Firenze è durissima mettere il pallone a terra (15-20), con Meijners che alla fine chiude con l’ace del 17-25.
Nel terzo set il primo break è de Il Bisonte con l’ace di Alberti (6-4), poi Enweonwu trova un paio di super attacchi per l’8-5, ma Monza rientra subito con l’ace di Orro e il muro di Van Hecke (8-8): è il momento più bello della partita, con scambi lunghissimi e grandi difese (11-11), ma al minimo errore le ospiti puniscono e Firenze lo prova sulla sua pelle passando dal 13-12 al 13-15, con Mencarelli che chiama time out. Le bisontine non mollano e rientrano con l’errore di Van Hecke (16-16), Orthmann con due attacchi di fila ricrea il gap (18-20), poi dopo una grande difesa di Davyskiba è ancora la tedesca a mettere giù il 19-22 che costringe Mencarelli al time out: la chiacchierata purtroppo non serve però ad arginare l’onda della Saugella, che non concede più nulla e chiude con un muro di Heyrman (20-25)
LE PAROLE DI MARCO MENCARELLI – “Nella condizione in cui siamo dovuti scendere in campo poteva essere arduo sperare in qualcosa di diverso, però a differenza dei match con Conegliano e Novara, nei quali abbiamo giocato bene un set e poi ci siamo spenti via via, secondo me oggi abbiamo costruito un po’ della nostra identità aggiustando le situazioni strada facendo, nonostante loro non abbiano mai smesso di premere sull’acceleratore. Alla fine tutto sommato l’andamento della partita è stato positivo ed in crescendo, e ci ha lasciato cose buone in termini di prestazioni sia individuali che di squadra, tanto che alla fine abbiamo visto anche dei buoni scambi”.