IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 7, Alberti 11, Lippmann 21, Bonciani, Degradi 10, Santana, Daalderop 14, Parrocchiale (L), Candi ne, Dijkema 5, Popović 6, Venturi ne. All. Caprara.
LARDINI FILOTTRANO: Vasilantonaki 18, Garzaro 8, Schwan, Yang ne, Tominaga 1, Baggi, Di Iulio 17, Cogliandro, Whitney 11, Rumori (L), Pisani 8. All. Schiavo.
Arbitri: Brancati – Rolla.
Parziali: 25-22, 25-15, 24-26, 25-21.
Note – durata set: 25’, 23’, 28’, 29’; muri punto: Il Bisonte 6, Filottrano 8; ace: Il Bisonte 4, Filottrano 4; spettatori totali: 1300.
Il Bisonte chiude il suo 2018 con una bella vittoria contro Filottrano, davanti ai 1300 del Mandela Forum, e balza al settimo posto in classifica a una giornata dalla fine del girone d’andata: sabato le bisontine riposeranno, attendendo i risultati di Brescia e Bergamo (entrambe dietro di un punto e impegnate rispettivamente in casa contro Scandicci e Monza) per capire se riusciranno a rientrare fra le prime otto e qualificarsi per i quarti di Coppa Italia. Intanto però coach Caprara si gode tutti i miglioramenti della sua squadra: orchestrata da una Dijkema nominata MVP del match (con 4 punti di seconda e un muro), e guidata a livello realizzativo dalla solita Lippmann e da una Daalderop finalmente vicina al top della forma, la squadra ha avuto la meglio di una coriacea Lardini, mettendo in mostra anche un ottimo gioco al centro (Alberti 11 punti e 2 muri e Popovic 6 con un muro), e affidandosi a turno anche a Degradi (splendidi i due primi set con 10 punti) e Sorokaite (decisiva nel quarto con 7 punti e il 70%).
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Degradi e Daalderop in banda, Candi e Popović al centro e Parrocchiale libero, mentre Schiavo (ancora privo di Cardullo) risponde con Tominaga in palleggio, Whitney opposto, Di Iulio e Vasilantonaki schiacciatrici laterali, Pisani e Garzaro al centro e Rumori libero.
L’approccio de Il Bisonte è perfetto: Alice Degradi si piazza in battuta e con due ace trascina Il Bisonte sul 4-0, poi Parrocchiale tira su un gran pallone e Alberti lo trasforma nella fast dell’8-3. Filottrano si sveglia e piazza un devastante 0-7 coi servizi di Whitney e i muri di Garzaro (8-10), Firenze trova subito il controsorpasso con Degradi (12-11), poi si gioca punto a punto fino a quando la stessa Degradi trova l’attacco del 18-16, anche se la partita rimane equilibrata e il muro di Pisani vale il 20-20 e il time out Caprara: sul 22-21 entra Bonciani in battuta per Popovic e Lippmann contrattacca per il 23-21, Schiavo ferma il gioco ma quando Pisani batte in rete regala due set point a Il Bisonte (24-22) che trasforma già il primo grazie a un attacco out di Di Iulio.
Il secondo set si apre con uno scambio pazzesco chiuso da una super Alice Degradi dopo tre difese consecutive dello stesso numero 7, poi Alberti ci aggiunge due fast e Il Bisonte sale 5-1: un’altra fast della centrale bresciana vale il 7-2 e il time out Schiavo, che poi inserisce Schwan per Vasilantonaki, l’ace di Daalderop allarga il gap a 9-2, poi qualche errore permette alla Lardini di riavvicinarsi (12-7), ma Lippmann la ricaccia indietro (15-7) e Schiavo ferma di nuovo tutto. Il vantaggio però adesso è troppo ampio, Alberti (sei punti nel set col 75%) trova il + 10 (19-9) e Firenze lo mantiene fino al 25-15 di Popovic.
Nel terzo sono le ospiti a trovare per prime il break con Vasilantonaki (3-5), ma Lippmann non ci sta e impatta con un paio di grandi attacchi (6-6): la stessa greca riallunga con due ace consecutivi (8-11), poi Di Iulio mette giù l’8-12 e Caprara deve chiamare time out. Il Bisonte ne esce bene in tutti i fondamentali, Lippmann e Daalderop (sette punti a testa nel set) accorciano (12-13) e allora è Schiavo a chiedere il tempo, ma Lippmann trova l’ace della parità e Daalderop l’attacco del sorpasso (14-13): la partita adesso è molto bella, si procede punto a punto poi Whitney commette fallo di seconda linea (18-16) ma la stessa americana rimedia subito (18-18). Le difese di Parrocchiale danno modo a Lippmann e a Daalderop di riallungare (20-18), Il Bisonte sembra in controllo (23-21) ma Filottrano non molla e impatta di nuovo con Whitney (23-23) tanto che Caprara chiama time out: al rientro Degradi attacca fuori ma Dijkema annulla il set point di seconda (24-24), poi però una super Vasilantonaki (otto punti nel parziale) si crea un’altra chance, e l’errore di Degradi riapre la partita (24-26).
Nel quarto c’è Sorokaite in campo per Degradi, e l’inizio è super equilibrato, ma Il Bisonte trova un grande parziale sul turno in servizio di Popovic e dal 7-8 si porta sul 12-8: Di Iulio non molla (14-12), ma Firenze adesso gioca davvero bene e Sorokaite firma il nuovo + 4 (16-12) che costringe Schiavo al time out. Lippmann adesso è ingiocabile e con due attacchi di fila firma il + 5 (20-15), Schiavo ferma ancora il gioco e la pausa fa bene alle sue ragazze, visto che Whitney accorcia con l’ace (21-19) e Caprara deve inevitabilmente fermare tutto: un fallo delle ospiti regala il 22-19, Sorokaite chiude un gran punto col diagonale del 24-20, e poi la stessa Sorokaite (con il settimo punto nel set) mette il sigillo al match con un gran pallonetto (25-21).
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Sono molto contento perché è già la quarta partita di fila che la squadra esprime un gioco molto pulito, ordinato e preciso: siamo sulla buona strada, abbiamo vinto da tre punti e quindi va benissimo così. Se vogliamo tracciare un primo bilancio, posso dire che siamo in crescendo con il gioco: forse ci mancano un paio di punti dalla classifica, ma i risultati dicono che si può perdere contro tutti, e andare a parlare di punti persi o guadagnati è inutile. Quello che più conta è che la squadra è in crescita: oggi per esempio Lippmann non ha sbagliato una battuta, in più siamo migliorati anche in alcune situazioni tecniche e quindi sono ottimista per il girone di ritorno. Ho tante giocatrici che possono giocare, mi fido di tutte: Daalderop sta crescendo, sente la fiducia ed è in forma, e l’abbiamo fortemente voluta. Sabato non guarderò le partite, ma ovviamente speriamo di qualificarci per la Coppa Italia, anche se in ogni caso siamo soddisfatti del lavoro che stiamo facendo”.