Reagire col gioco e con l’orgoglio al bruciante ko di domenica contro Cuneo. È questo l’obiettivo de Il Bisonte Firenze, che già domani sera torna in campo per la settima giornata del campionato di serie A1: alle 20.30 è in programma la trasferta del PalaCarneroli di Urbino contro la Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia, che in classifica ha otto punti come le bisontine, ma con una vittoria in più. Da valutare le condizioni di Celine Van Gestel, uscita per un problema alla caviglia nel tie break contro Cuneo, per il resto il gruppo è al completo e voglioso di riscattarsi contro una rivale diretta per le prime otto posizioni.
EX E PRECEDENTI – L’unica ex della sfida è la bisontina Dayana Kosareva, che ha giocato con la maglia di Vallefoglia nella scorsa stagione. I precedenti fra le due squadre sono due, entrambi vinti da Firenze nell’ultima serie A1.
LE PAROLE DI MASSIMO BELLANO – “Giocare dopo soli tre giorni dalla gara con Cuneo per noi è un buon modo per cercare di cancellare la prestazione non sufficiente di domenica: tornare subito in campo può e deve essere un vantaggio, perché ci dà la possibilità di correggere immediatamente le cose che non hanno funzionato contro Cuneo, tenendo conto però che affrontiamo un avversario da prendere con le molle in un campo caldo e ostico come quello di Urbino. La partita presenta delle difficoltà dovute principalmente al valore tecnico di Vallefoglia, ma è chiaro che il desiderio di tutti noi è offrire una prestazione di qualità per tornare a Firenze con un risultato positivo. È con questa idea che ci stiamo preparando da ieri, analizzando i problemi emersi contro Cuneo e iniziando a pensare già a quello che dovremo fare domani sera”.
LE AVVERSARIE – La Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia di coach Andrea Mafrici, vista l’indisponibilità di Tatiana Kosheleva, dovrebbe schierarsi con la statunitense Micha Hancock (classe 1992) in palleggio, Vittoria Piani (1998) come opposto, Giulia Mancini (1998) e la serba Maja Aleksić (1997) al centro, Sofia D’Odorico (1997) e Valeria Papa (1989) in posto quattro, e Imma Sirressi (1990) nel ruolo di libero.