ÈPIÚ CASALMAGGIORE 3
IL BISONTE FIRENZE 0
ÈPIÚ CASALMAGGIORE: Stufi 7, Sirressi (L), Bonciani, Rosamaria 16, Maggipinto, Melandri 9, Vanžurová, Ciarrocchi, Ananda 1, Bajema 16, Kosareva 9. All. Parisi.
IL BISONTE FIRENZE: Enweonwu, Cambi 3, Lazic, Van Gestel 3, Alberti 2, Panetoni, Hashimoto, Guerra 9, Kone 1, Nwakalor 28, Venturi (L), Ogoms 7. All. Mencarelli.
Arbitri: Bassan – Pozzato.
Parziali: 25-18, 29-27, 25-21.
Note – durata set: 21’, 32’, 25’; muri punto: Casalmaggiore 9, Il Bisonte 8; ace: Casalmaggiore 1, Il Bisonte 3.
Ancora rimpianti per Il Bisonte Firenze, che contro la ÈPiù Casalmaggiore subisce un duro 3-0 al termine di una partita che più volte poteva cambiare direzione: dopo aver perso il primo set piuttosto nettamente, le bisontine hanno reagito trascinate da una Nwakalor spaziale (28 punti col 69% in attacco), ma nel secondo non sono riuscite a chiudere nonostante i due set point a favore, e nel terzo hanno buttato via un vantaggio di sei punti che sul 10-16 sembrava piuttosto rassicurante.
Marco Mencarelli parte con Cambi in regia, Nwakalor opposto, Enweonwu (sostituita in seconda linea da Panetoni con il cambio under) e Guerra in banda, Ogoms (al debutto da titolare) e Alberti al centro e Venturi libero, mentre Parisi risponde con Ananda in palleggio, Rosamaria opposto, Kosareva e Bajema schiacciatrici laterali, Stufi e Melandri al centro e Sirressi libero.
Nei primi scambi è Casalmaggiore a provare a scappare con una scatenata Bajema, che con un paio di attacchi, un pallonetto e un muro crea il primo break (11-7): Mencarelli ferma subito il gioco ma la sua squadra non reagisce e allora sul 17-10 è nuovamente costretto a chiamare time out. Nwakalor (sette punti nel set col 60% in attacco) prova a trascinare le bisontine, Guerra mura per il 22-17, ma il gap è troppo ampio ed è la stessa Guerra a mettere out l’attacco che vale il 25-18.
Il Bisonte prova a reagire nel secondo set ancora con una infervorata Nwakalor (4-6), ma a muro-difesa manca qualcosa e Bajema (MVP del match con 16 punti e il 54% in attacco) impatta con l’ace del 9-9: sull’11-11 entra Van Gestel per Enweonwu, un suo errore vale il 13-12 e il conseguente time out Mencarelli, poi è un altro attacco out a consentire a Casalmaggiore di salire sul 16-14. Firenze ci prova in tutti i modi ma la ÈPiù tiene il cambio palla e si arriva al 23-21: Nwakalor mette giù un diagonale sul metro e mezzo e Parisi ferma il gioco (23-22), Van Gestel trova il muro della parità su Bajema (23-23), ma poi Melandri procura due set point consecutivi, entrambi annullati da Nwakalor (25-25). L’opposto trova anche l’ace del 25-26, Parisi chiama time out e Rosamaria impatta, poi Nwakalor col suo quindicesimo punto nel set (e uno spaventoso 76% in attacco) procura un altro set point (26-27): Rosamaria annulla ancora (27-27), Guerra attacca out in diagonale (27-28) e alla fine è Stufi a chiudere sul 29-27.
Firenze (con Van Gestel ancora in campo in posto 4) non molla e riparte forte con la solita Nwakalor (4-7), poi cresce anche a muro e sale sul 6-11 con Parisi che chiama time out: adesso sono le locali a soffrire (9-15), Parisi cambia in regia con Bonciani per Ananda e la sua squadra improvvisamente torna ad altissimi livelli avvicinandosi fino al 14-17, con Mencarelli che logicamente decide di parlarci su. Rosamaria e Melandri con il muro accorciano ancora (16-17), un altro muro di Rosamaria vale la parità (18-18) e allora Mencarelli chiama un altro time out: un errore di Guerra vale il primo sorpasso (20-19) e l’ingresso di Enweonwu al suo posto, Kosareva e Rosamaria puniscono ancora (22-19) e a poco serve l’ingresso in campo anche di Kone (subito a punto) per Alberti, perché Il Bisonte non c’è più e Rosamaria chiude 25-21.
LE PAROLE DI CARLOTTA CAMBI – “É sicuramente un momento complicato perchè non riusciamo a trovare ritmo in allenamento ed è difficile giocare, ma questo non deve essere un alibi: oggi potevamo fare sicuramente di meglio e ci prendiamo tutte le responsabilità. Ora dobbiamo lavorare duro perché arrivano delle partite che dobbiamo assolutamente vincere. Ci capita spesso di essere avanti e poi sprecare il vantaggio: tutto fa esperienza, dobbiamo saperlo e non farci più recuperare quei sei punti che non è possibile farsi recuperare così”