BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA 3
IL BISONTE FIRENZE 1
BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA: Casillo ne, Carcaces 4, Agrifoglio 1, Scarabottini ne, Cecchetto (L1), Di Iulio 5, Rumori (L2) ne, Mlinar 5, Koolhaas 12, Ortolani 16, Angeloni 7, Havelková 10, Aelbrecht 10. All. Mazzanti.
IL BISONTE FIRENZE: Enweonwu 6, Cambi 1, Lazic, Van Gestel 9, Alberti (L2) ne, Panetoni 1, Beliën 14, Guerra 13, Neri ne, Kone 7, Nwakalor 14, Acciarri ne, Venturi (L1). All. Mencarelli.
Arbitri: Talento – Autuori.
Parziali: 26-24, 16-25, 29-27, 25-9.
Note – durata set: 29’, 21’, 32’, 18’; muri punto: Perugia 16, Il Bisonte 11; ace: Perugia 3, Il Bisonte 5.
Il Bisonte Firenze chiude il suo girone d’andata con una partita che per come si era messa poteva fruttare tre punti, e che invece finisce per regalare a Perugia un successo importante, il primo in sette confronti con le bisontine. Che si devono mangiare veramente le mani per l’occasione sprecata: sia nel primo che nel terzo set (dopo aver dominato il secondo) la squadra di Mencarelli sembrava in pieno controllo, con un margine rassicurante sulle avversarie (11-18 e 13-19) ma in entrambe le occasioni ha accusato dei pesanti black out, subendo poi la maggiore freddezza della Bartoccini nei finali punto a punto ai vantaggi. Nel quarto invece, forse a causa della botta psicologica subita, Il Bisonte ha ceduto di schianto: un finale amaro, che però non pregiudica la possibilità di qualificarsi per i quarti di Coppa Italia, con la situazione al giro di boa che sarà definitiva solo fra tre settimane, al termine degli undici recuperi.
Coach Mencarelli deve ancora fare a meno di Alberti e Hashimoto e schiera Cambi in regia, Nwakalor opposto, Van Gestel e Guerra in banda, Kone (sostituita in seconda linea per tutta la partita da Panetoni con il cambio under) e Beliën al centro e Venturi libero, mentre Mazzanti risponde con Di Iulio in palleggio, Ortolani opposto, Havelková e Carcaces schiacciatrici laterali, Aelbrecht e Koolhaas al centro e Cecchetto libero.
L’avvio del primo set è in equilibrio, Nwakalor sale di intensità per il 7-10 che costringe Mazzanti a chiamare time out. Al rientro Firenze scappa 8-13 grazie a Nwakalor e Guerra, con la panchina umbra che ferma il gioco ancora una volta. Le ospiti allungano con il muro e nella Bartoccini entra Mlinar al posto di Carcaces. Van Gestel e Nwakalor danno sette punti di vantaggio (11-18), poi Perugia risale con Mlinar sul 14-18 e questa volta è Mencarelli a chiamare il minuto di sospensione. La schiacciatrice croata firma due punti consecutivi che riportano a contatto le padrone di casa sul 16-18, Mazzanti inserisce anche Agrifoglio e la mossa dà i frutti sperati: Aelbrecht mette a segno un altro punto (17-18), Nwakalor e Guerra poi riallungano (18-22), ma Havelkova sigla il 22-22 rendendo vano il time out richiesto da Mencarelli. Perugia trova il sorpasso sul 24-22 con un altro muro, poi il servizio di Guerra sigla il 24-24: Bartoccini Fortinfissi ancora avanti con Koolhaas prima di chiudere con Ortolani sul 26-24.
Nel secondo set rimangono in campo Agrifoglio e Mlinar, e dopo un inizio complicato (4-2), è il fondamentale del muro a permettere a Il Bisonte di ripartire e poi di allungare con Van Gestel e Nwakalor (4-7 e time out Mazzanti): come nel primo set, le bisontine riescono a tenere il cambio palla e a fare bene anche in fase break (9-14), poi Mazzanti chiama un altro time out e rimette Carcaces per Mlinar. La battuta continua ad essere ficcante e a permettere a Il Bisonte numerosi contrattacchi (12-19 con la fast di Belien), Mazzanti prova anche Di Iulio e Angeloni per Agrifoglio e Havelkova, ma stavolta la rimonta non c’è e Kone può chiudere 16-25 col primo tempo.
Anche nel terzo set Il Bisonte dimostra di poter fuggire non appena alza il livello del suo muro-difesa (4-7 con Van Gestel): Mazzanti chiama subito time out, Belien continua a tramutare in oro ogni contrattacco (4-9), poi la Bartoccini prova a reagire trascinata da Ortolani (11-14), ma l’ace di Van Gestel vale il nuovo + 5 (11-16) e Mazzanti ferma di nuovo tutto. La reazione arriva poco dopo, quando le padrone di casa dal 13-19 tornano sul 16-19 e Mencarelli è costretto a chiamare il time out: al rientro il regalo di Havelkova permette alle bisontine di ripartire, poi sul 17-21 entra Lazic per Van Gestel ma Angeloni accorcia ancora (19-21) e sull’invasione di Lazic (20-21) Mencarelli deve di nuovo fermare il gioco. Belien trova l’importantissimo 20-22, poi Angeloni firma il diagonale del pareggio (22-22), ma il primo set point è di Firenze grazie a Guerra (23-24): Belien sbaglia la battuta, Cambi mura Angeloni (24-25) ma Guerra non trova il mani-out (25-25), poi Havelkova fa un altro regalo (25-26) ma Ortolani annulla anche il terzo set point. E qui sale in cattedra proprio l’opposto, che procura due palle set alle sue: la prima è annullata da Van Gestel (27-27), ma sulla seconda è Angeloni a chiudere 29-27.
Il parziale perso così fa male e Perugia ne approfitta per salire subito 3-0, con Mencarelli che inserisce Enweonwu per Nwakalor, ma adesso sul campo di Firenze funziona poco o nulla e in un attimo il gap aumenta fino all’11-2, tanto che Mencarelli inscena un furiosissimo time out. Che purtroppo non porta frutti: la Bartoccini è un rullo compressore e non regala nulla, e alla fine è un errore di Enweonwu a certificare l’impietoso 25-9.
LE PAROLE DI SARA ALBERTI – “Eravamo venute qui sapendo di dover lottare in una partita difficile, in cui il risultato era fondamentale per entrambe le squadre. Il primo set ce lo siamo fatti sfuggire dalle mani, poi dopo il secondo vinto abbastanza agevolmente, nel terzo non siamo di nuovo riusciti a concretizzare il finale punto a punto, mentre nell’ultimo purtroppo non abbiamo combattuto ed è stato brutto da vedere”.