E-WORK BUSTO ARSIZIO 2
IL BISONTE FIRENZE 3
E-WORK BUSTO ARSIZIO: Battista ne, Degradi 20, Lloyd 4, Monza 1, Rosamaria ne, Lualdi 1, Stigrot 12, Colombo, Olivotto 13, Zannoni (L2) ne, Omoruyi 13, Zakchaiou 14, Bressan ((L1). All. Musso.
IL BISONTE FIRENZE: Alhassan 6, Sylves 11, Herbots 18, Lotti ne, Guiducci ne, Van Gestel 8, Panetoni (L1), Knollema, Adelusi ne, Graziani 6, Nwakalor 25, Lapini (L2) ne, Kosareva, Malinov 5. All. Parisi.
Arbitri: Salvati – Rossi.
Parziali: 25-21, 25-20, 19-25, 21-25, 13-15.
Note – durata set: 26’, 27’, 24’, 27’, 17’; muri punto: Busto 12, Il Bisonte 15; ace: Busto 5, Il Bisonte 2.
Grazie a una rimonta epica, Il Bisonte Firenze espugna anche Busto Arsizio per 3-2 e si qualifica per la finale dei play off Challenge Cup: domenica 7 maggio, ancora una volta in trasferta, la squadra di Parisi si giocherà l’accesso all’Europa contro la vincente della sfida di mercoledì fra Casalmaggiore e Bergamo, ma intanto si gode la quarta vittoria consecutiva in questi play off, stavolta arrivata al termine di una rimonta clamorosa che dimostra quante motivazioni abbiano ancora le bisontine. Sotto 2-0, con il gioco che stentava a decollare, Il Bisonte ha tirato fuori l’orgoglio, vincendo facilmente il terzo set e aggiudicandosi punto a punto sia il quarto che il quinto: per il secondo match consecutivo il titolo di MVP se lo è preso Britt Herbots (18 punti di cui 13 negli ultimi tre set), ma è impossibile non citare Nwakalor (top scorer con 25), le tre centrali Alhassan, Graziani (entrambe 6 punti con 3 muri) e Sylves (11 dal secondo set in poi col 61% in attacco e tre muri), la regia sempre più ispirata di Malinov, il preziosissimo lavoro di equilibrio di Van Gestel e quello in seconda linea di Panetoni, oltre al contributo in battuta di Kosareva anche nei momenti decisivi.
Coach Parisi schiera Malinov-Nwakalor, Van Gestel-Herbots, Alhassan-Graziani e Panetoni libero, mentre Musso, che deve fare a meno di Rosamaria e Zannoni, risponde con Lloyd-Omoruyi, Degradi-Stigrot, Olivotto-Zakchaiou e Bressan libero.
Il Bisonte si fa subito sentire con due attacchi di Nwakalor e due muri di Alhassan (1-4), Musso ferma immediatamente il gioco e le sue ragazze reagiscono (5-6), ma Firenze risponde col muro di Malinov (5-8): l’elastico continua col muro di Omoruyi che riavvicina le farfalle (11-12), poi l’errore di Nwakalor vale il 13-13, ma le bisontine non si scoraggiano e si riportano sul + 2 col muro di Herbots (15-17). Musso inserisce in battuta Monza che lo premia con l’ace del 17-17, Parisi chiama time out ma al rientro Degradi trova il muro del primo vantaggio (18-17), e poi Zakchaiou mette giù il primo tempo del 20-18, prima del 21-18 che costringe Parisi a fermare di nuovo il gioco: l’emorragia continua (22-18), entra Sylves per Graziani e Il Bisonte prova a rientrare col muro di Alhassan (22-20), ma Busto riparte con Olivotto (23-20) e poi chiude 25-21 con Omoruyi.
Nel secondo rimane in campo Sylves, e dopo un inizio equilibrato sono Nwakalor e Malinov a trovare il primo break (6-8), subito rintuzzato dalla E-Work (8-8): l’inerzia si ribalta con Stigrot che allunga (11-9), poi sul 13-10 di Zakchaiou Parisi decide di chiamare time out, ma la chiacchierata non sortisce effetti perché il muro di Busto non fa passare più nulla e in un amen il gap sale a – 6 (16-10). Firenze non vuole arrendersi, Sylves e Nwakalor accorciano sul 17-14 e Musso spende il time out, ma al rientro Malinov trova il muro del 17-15: qui la squadra si spenge improvvisamente, le farfalle ne approfittano per riportarsi sul + 5 (20-15) e poi gestiscono senza problemi fino al 25-20 firmato Degradi.
Nel terzo c’è Graziani per Alhassan al centro e Il Bisonte prova la reazione d’orgoglio con la stessa centrale, con l’ace di Malinov e con l’attacco di Nwakalor (2-6), tanto che Musso deve interrompere subito il gioco: Graziani continua il suo show con primo tempo e muro (3-8), sul 4-10 di Sylves (sei punti nel set) Musso spende il suo secondo time out e poi sul 5-12 inserisce Lualdi e Monza per Omoruyi e Lloyd, ma le bisontine continuano a spingere con Herbots e Van Gestel (12-19), con la E-Work che non reagisce e il 19-25 che arriva sull’errore in battuta di Degradi.
Busto si riorganizza e parte forte nel quarto (5-1), Il Bisonte prova a reagire con Van Gestel (7-5), poi Sylves firma il – 1 (9-8) e Van Gestel trova l’ace del 9-9: Omoruyi riallunga con l’ace del 13-11, Herbots riporta subito le compagne sul 13-13, poi lo stesso capitano trova la pipe del primo vantaggio sul 16-17 e Musso è costretto a chiamare time out. Al rientro l’attacco out di Omoruyi vale il 16-18, sul 18-20 entra Kosareva in battuta per Sylves e Malinov mura Stigrot per il 18-21, con Musso che ferma di nuovo il gioco: con l’errore di Omoruyi il vantaggio sale al + 4 (19-23), poi Herbots procura quattro set point (20-24), e sul secondo Nwakalor trova il mani-out del 21-25.
Al tie break le farfalle provano di nuovo a fuggire con l’ace di Degradi (3-1), ma Il Bisonte risponde con il muro di Van Gestel (5-5) e poi l’errore di Stigrot vale il sorpasso (5-6): Busto non molla e si riporta sul + 2 con il mani-out di Degradi (8-6), Parisi chiama time out e fa bene perché Nwakalor trova subito i due punti della parità (8-8), poi sul 10-10 entra Kosareva in battuta per Sylves e Herbots trova il 10-11, con Musso costretto a fermare il gioco. Al rientro la battuta di Kosareva fa ancora male e Herbots mette il muro del 10-12, poi la stessa Kosareva sbaglia ma subito dopo la imita Degradi e Musso spende il suo secondo time out (11-13): Olivotto accorcia con l’ennesimo primo tempo (12-13), Herbots procura due match point col mani-out del 12-14, con Zakchaiou che annulla il primo e Nwakalor che trasforma il secondo (13-15) regalando la finalissima a Il Bisonte.
LE PAROLE DI BRITT HERBOTS – “È stata una partita faticosa, anche perché era la seconda trasferta in quattro giorni: siamo alla fine della stagione e siamo tutte stanche, ma sono contenta che non abbiamo mollato dopo due set dove non abbiamo giocato bene per niente. Abbiamo commesso tantissimi errori, loro con tutti i problemi che hanno sono state brave a spingere fino alla fine, ma alla fine abbiamo vinto ed è la cosa più importante. Fra Casalmaggiore e Bergamo non ho preferenze, in finale devi essere in grado di battere tutti: noi siamo contente di esserci arrivate, vediamo chi affronteremo ma di sicuro faremo il nostro meglio”.
LE PAROLE DI ROSSELLA OLIVOTTO – “Dispiace finire con una sconfitta in casa, abbiamo avuto una settimana particolarmente difficile per via degli infortuni: non vuole essere una scusante, ma sicuramente non siamo state fortunate in questo finale di stagione. Credo che dopo i primi due set ci sia stato un calo fisico, ma complimenti a Firenze perchè ci ha creduto fino in fondo e ha meritato la vittoria”.