IL BISONTE FIRENZE 0
IMOCO CONEGLIANO 3
IL BISONTE FIRENZE: Enweonwu 6, Cambi 2, Lazic ne, Lapini ne, Van Gestel 7, Alberti 3, Panetoni (L1), Hashimoto, Guerra (L2) ne, Kone ne, Nwakalor 12, Acciarri ne, Venturi, Ogoms 5. All. Mencarelli.
IMOCO CONEGLIANO: Caravello 1, Gicquel 4, Butigan, De Kruijf 5, Folie (L2) ne, Omoruyi 1, De Gennaro (L1), Adams 4, Gennari 1, Wołosz 5, Hill 8, Sylla 8, Egonu 9, Fahr 13. All. Santarelli.
Arbitri: Merli – Rolla.
Parziali: 13-25, 20-25, 17-25.
Note – durata set: 20’, 27’, 22’; muri punto: Il Bisonte 2, Imoco 7; ace: Il Bisonte 2, Imoco 6.
Di fronte a una Imoco Conegliano implacabile e non in vena di regali, Il Bisonte Firenze fa ancora una volta quello che può, senza riuscire a evitare lo 0-3 che qualifica le pantere per la semifinale scudetto e chiude la stagione delle bisontine. Raggiungendo il traguardo dei quarti di finale dei play off, la squadra di Mencarelli ha centrato l’obiettivo che si era prefissata, trovandosi poi davanti una ‘invincibile armata’ che le ha impedito di divertirsi ulteriormente: anche in questa gara due l’Imoco non ha concesso nulla, tenendo alto il livello come se stesse giocando la finale di Champions e rendendo vano ogni tentativo de Il Bisonte Firenze, che si è dovuto arrendere al cospetto di una squadra capace di inanellare la cinquantanovesima vittoria consecutiva.
Marco Mencarelli deve ancora fare a meno di Guerra e parte con Cambi in regia, Nwakalor opposto, Van Gestel e Enweonwu in banda, Alberti e Ogoms al centro e Panetoni libero, mentre Santarelli tiene a riposo Folie e risponde con Wołosz in palleggio, Egonu opposto, Sylla e Hill schiacciatrici laterali, Fahr e De Kruijf al centro e De Gennaro libero.
Il Bisonte prova a spingere in partenza e sembra più in palla rispetto al primo set di gara uno, ma quando De Kruijf e Egonu picchiano c’è poco da fare: la fast e il primo tempo dell’olandese e l’ace dell’opposto azzurro scavano subito un 6-11 che costringe Mencarelli al time out, Sylla allunga ancora per il 7-15 e con questo vantaggio per l’Imoco è un gioco da ragazzi chiudere 13-25 con Gicquel (entrata insieme a Gennari per Wolosz e Egonu).
Firenze continua a crederci e sale 5-2 all’inizio del secondo set con Enweonwu e l’errore in attacco di Egonu, ma le pantere reagiscono subito sfruttando anche qualche indecisione delle bisontine e il muro di Egonu vale il 5-7: stavolta le ragazze di Mencarelli non lasciano scappare Conegliano salendo di livello sia in difesa che in attacco, e Nwakalor riesce a impattare sul 13-13, poi però dal 15-15 Hill piazza due attacchi di fila e sul muro del 15-18 Mencarelli è costretto a fermare il gioco. Al rientro Il Bisonte è di nuovo determinato e l’ace fortunato di Cambi vale la nuova parità (19-19), ma dopo il primo tempo di Fahr Santarelli si gioca in battuta Caravello che lo premia con un ace, a cui segue l’errore di Ogoms (19-22): Mencarelli spende il secondo time out ma Egonu mette giù il 19-23 e poi è ancora una volta Gicquel (subentrata a Wolosz) a murare Van Gestel per il 20-25.
Nel terzo ci sono Adams e Butigan al posto di Sylla e De Kruijf e Il Bisonte ci prova ancora, ma è difficile e anche demoralizzante quando le avversarie ti difendono anche le palle impossibili, per poi contrattaccare con una fluidità devastante: Adams firma il 4-7 e Mencarelli spende il time out, Hill allunga ancora (6-11) e stavolta le bisontine, probabilmente col morale sotto i tacchi per l’inequivocabile superiorità delle avversarie, non hanno la forza di reagire, anche se quando Santarelli comincia la girandola dei cambi (dentro Gennari, Gicquel e Omoruyi) Firenze ha un sussulto d’orgoglio con il muro di Cambi (13-17), prima dell’allungo finale delle pantere che chiudono col mani-out di Adams (17-25)
LE PAROLE DI MARCO MENCARELLI – “Su questa partita c’è poco da dire, quando la differenza è così importante ci vuole quasi un miracolo ma la forza di Conegliano è qualcosa che va oltre e non c’è molto da aggiungere. Invece per quanto riguarda la stagione credo che abbiamo centrato l’obiettivo di giocare il quarto di finale playoff ed il quarto di finale di Coppa Italia: tutto sommato i risultati ci premiano e ci soddisfano, l’unico neo è che potevamo aspirare a una posizione migliore in classifica in regular season ma è stata una stagione surreale e qualcosa ci è sfuggito. Sono aspetti sui quali abbiamo riflettuto e abbiamo trovato anche un aggiustamento che ci ha permesso di superare la doppia sfida con Trento, che non è stata per niente facile”.