BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Biava, Rivero 13, Norgini, Manig, Di Iulio 2, Pietersen ne, Villani 15, Parlangeli (L), Washington 12, Bartesaghi ne, Nicoletti 20, Veglia 6, Baccolo (L2), Miniuk ne. All. Mazzola.
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 6, Alberti 10, Lippmann 17, Bonciani ne, Degradi 3, Santana 12, Daalderop ne, Parrocchiale (L), Candi, Dijkema, Popović 9, Venturi. All. Caprara.
Arbitri: Curto – Pecoraro.
Parziali: 26-24, 19-25, 25-14, 25-21.
Prosegue la maledizione delle trasferte per Il Bisonte Firenze: al PalaGeorge di Montichiari la neopromossa Banca Valsabbina Millenium Brescia si impone per 3-1 contro le bisontine, ottenendo il primo successo della propria storia in serie A1 e allungando a sette la striscia di sconfitte esterne consecutive di Firenze, ancora mai vincente lontano dal Mandela Forum con coach Caprara in panchina. Per i primi due set la partita è stata assolutamente equilibrata, con Il Bisonte che poteva vincere anche il primo (ha sprecato un set point) e che nel secondo sembrava aver trovato l’assetto e la qualità di gioco giusta: nel terzo però l’inerzia è passata dalla parte delle locali, fantastiche in difesa e devastanti in attacco, e piano piano le bisontine hanno perso certezze fino al ko per 3-1.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Santana e Sorokaite in banda, Alberti e Candi al centro e Parrocchiale libero, mentre Mazzola risponde con Di Iulio in palleggio, Nicoletti opposto, Villani e Rivero schiacciatrici laterali, Veglia e Washington al centro e Parlangeli libero.
In partenza Alberti sente aria di casa (è di Brescia) e piazza subito due belle fast per il 2-4, ma a risponderle è proprio una toscana (ed ex bisontina) come Villani, che con un muro e un attacco ribalta tutto (7-5). Il Bisonte soffre un po’ in ricezione, ma Lippmann ha la mano calda e impatta sull’11-11, poi si gioca punto a punto, fino a quando Villani trova di nuovo il + 2 (18-16): Caprara usa il primo time out, Di Iulio al rientro trova l’ace (19-16), ma Firenze non si arrende e accorcia (20-19) e a quel punto è Mazzola a fermare il gioco. È ancora Lippmann a trovare la parità (20-20), poi un paio di grandissime difese permettono alle bisontine di mettere la testa avanti (22-23) e Mazzola è costretto a chiamare time out: Washington impatta con la fast, Alberti chiude un lunghissimo scambio per il set point (23-24) e poi lascia spazio in battuta a Venturi. La lucchese sbaglia il servizio, dall’altra parte Villani mura un tentativo di seconda di Dijkema e regala il primo set point alla Banca Valsabbina, che Washington trasforma con l’ace del 26-24.
Nel secondo set c’è Popovic per Candi, e l’impatto è decisamente diverso (1-5), Brescia però c’è e con Rivero e Washington pareggia quasi immediatamente (6-6): Popovic firma il nuovo allungo col primo punto della sua avventura fiorentina (6-9), Mazzola chiama time out, ma la stessa serba piazza un muro e altri due attacchi per il 9-13. È la fuga decisiva, perché la Millenium non riesce più ad avvicinarsi e Il Bisonte, più performante sia in ricezione che in attacco, può chiudere con l’attacco di Sorokaite (19-25).
Nel terzo sono di nuovo le padrone di casa a prendere in mano la situazione con Rivero e soprattutto Villani, che fa punto da ogni posizione (9-4) e costringe Caprara al time out: i troppi errori allargano ancora il gap (12-5), Caprara inserisce Degradi per Sorokaite ma l’emorragia continua (15-5), anche perché Brescia non fa cadere più un pallone e alla fine Veglia chiude 25-14.
Nel quarto rimane in campo Degradi, ma l’inerzia è ancora a favore della Banca Valsabbina che vola in un amen sul 5-1: Caprara spende immediatamente un time out ma per Il Bisonte è difficile riavvicinarsi perché la difesa locale, guidata da una super Parlangeli, è impenetrabile (11-6). Santana prova a dare la carica con tre attacchi (12-9), Nicoletti riallunga con l’ace (14-9), ma Firenze è ancora viva e un errore della stessa Nicoletti vale il 17-15: Parlangeli è ancora protagonista nel dare la possibilità a Rivero di mettere giù il nuovo + 4 (19-15), poi dopo un ultimo tentativo di rimonta delle ospiti, Di Iulio piazza il muro del 23-18 e Washington chiude 25-21.
LE PAROLE DI BEATRICE PARROCCHIALE – “Forse ci è mancata la continuità nel muro difesa, carente fin dall’inizio: abbiamo commesso troppi errori sulle cose semplici, non abbiamo fatto il nostro e poi ci sono tante giocatrici che sono abbastanza stanche. Magari questa sconfitta ci servirà da lezione: il terzo set perso in quel modo ha inciso tanto, non ce lo aspettavamo e forse ci siamo adagiate troppo dopo aver vinto il secondo”.
Ufficio Stampa Il Bisonte Firenze
Andrea Pratellesi