Dalla sala stampa del Franchi, le parole dei protagonisti dopo la vittoria della Fiorentina per 3-1 sul Milan.
ALESSANDRO LOVISA: Come mi trovo in squadra? Abbiamo avuto un periodo difficile, siamo stati bravi ed abbiamo sempre lavorato bene in settimana. Adesso stiamo sbagliando meno possibile. I risultati stanno arrivando. Vittoria una spinta per il campionato? Assolutamente. Ci può dare entusiasmo per lavorare in settimana e ringraziamo la società per averci permesso di giocare al Franchi, qua ci sono spazi ampi rispetto al Bozzi e questa vittoria ci da fiducia. Coppa Italia obbiettivo reale? Giochiamo sempre al massimo per vincere, affronteremo la Juventus in una doppia sfida andata e ritorno, sabato abbiamo l’Inter poi mercoledì la Juventus. Quarto gol stagionale? A livello realizzato giocavamo anno scorso con due mediani e da mezz’ala mi trovo meglio. In settimana parte tutto da li e sono esercitazioni. che mi portano a crederci. Il periodo era difficile ma siamo stati uniti. Quale la vera Fiorentina? Non lo so dire, ma le prestazioni ci sono sempre state. E’ mancata la cattiveria. Ci concentriamo a sbagliare meno possibile, dobbiamo continuare così la strada è questa.
EMILIANO BIGICA: Una Fiorentina che spesso si complica la vita… Un motivo ricorrente è vero, i ragazzi hanno sempre fatto delle belle prestazioni e purtroppo il risultato ci ha un po’ penalizzato. Sono errori di attenzione ma questo non è un caso, dobbiamo migliorare. Serve più attenzione per 95 minuti. Vittoria spinta per il campionato? Abbiamo la possibilità di scrivere tanto in questi sei mesi, se miglioriamo in ciò che ho detto poc’anzi possiamo fare benissimo per il nostro settore giovanile. In allenamento si deve essere spensierati ma la concentrazione la allenano durante la settimana, è questo lo sforzo che chiedo. Coppa Italia obbiettivo reale? Ci aspetta un bel mese di Febbraio intenso con tanti impegni ravvicinati e dovrò sfruttare tutti i miei calciatori della rosa, non sono d’accordo per via delle prestazioni altalenanti… I pareggi potevano essere vittorie e non voglio più parlare di queste cose dobbiamo ripartire dalla vittoria di Bologna e per arrivare a gioire sia in classifica sia contro la Juventus in semifinale riusciremo solamente se alziamo la nostra asticella di concentrazione, il nemico è la testa. Fruk? Toni si è allenato tanto, mi ha impressionato ed oggi ero indeciso se farlo partire dall’inizio ha avuto un calvario con la sua caviglia approfitto per ringraziare la società per permetterci di aver giocato al Franchi, la dedico al nostro magazziniere per via delle condizioni di sua madre. Classifica calda e Duncan? Nelle prestazioni non ci sta condizionando la classifica, i ragazzi hanno sempre avuto approcci importanti ed hanno premuto sull’acceleratore. Le retrocessioni abituano al “calcio dei grandi”, l’unica cosa che manca è il fattore campo, le tifoserie pesano ma questa è la linea giusta. Su Duncan vi dico che è della prima squadra quindi decidono loro. Koffi? Se imparasse a giocare più la palla avremmo più occasioni, deve essere più cattivo per concludere le azioni dove non accorre nei cross. Oggi ha giocato con Beloko vicino alla punta. Se può fare la punta? Si può farlo, perché può permetterci una soluzione diversa, l’esperimento credo che sia andato bene. Abbiamo giocato contro una formazione pronta, la parte fisica di loro si nota. I miei hanno onorato l’impegno nel migliore dei modi. Beloko giusta posizione nel tridente? No, direi che è un centrocampista, è tornato dal Belgio un po’ più ordinato, c’è stato utile oggi sulla trequarti e quando è subentrato Pierozzi N. l’ho abbassato a centrocampo ha personalità. Gli ho chiesto di prendere il loro ragionatore. Mercato? Saluto Gorgos e Simic e sarei orgoglioso se avessi la possibilità di allenarli dall’inizio alla fine e non volevo che se ne andassero loro pretendevano più spazio ed hanno chiesto la cessione. Sul mercato mancano due giorni e sicuramente c’è chi ci sta pensando vedremo se qualcosa arriva.
Ettore Centanni: “auguri a Brambilla poiché si sospetta la rottura del legamento crociato”.
Emiliano Bigica
Alessandro Lovisa