La Primavera viola parla sempre più toscano
Sesta finale di Coppa Italia consecutiva, quella conseguita dalla Primavera della Fiorentina, dopo il doppio confronto con la fortissima, accreditata e favorita Roma di Federico Guidi, ex tecnico proprio della Primavera viola-
Record difficilmente raggiungibile quello ottenuto dai ragazzi di mister Daniele Galloppa, che attesta e conferma il ciclo di successi iniziato con Emiliano Bigica e proseguito con Alberto Aquilani, cinque finali, quattro successi ed una sconfitta, quella dello scorso anno a Salerno, proprio contro la Roma, con tanti rimpianti e molte recriminazioni.
Risultati ottenuti con cicli e calciatori diversi e molti di loro hanno fatto strada in serie A ed in B.
Nuovo ciclo, dunque, quello iniziato questa estate dalla Primavera viola; Galloppa nuovo tecnico, salito dalla under 18, nuovi giocatori, nuove situazioni, nuovi obiettivi, nuovi schemi.
Fin dalle prime interviste, mister Galloppa aveva sottolineato come la dirigenza della Fiorentina non avesse chiesto risultati immediati, considerato anche il fatto che salivano in Primavera molti ragazzi 2006, quindi squadra nuova, ma soprattutto, giovane.
Dopo un inizio di campionato estremamente stentato, pochi gol realizzati, gioco da assimilare da parte dei ragazzi, pochi punti ottenuti, un pizzico di sfiducia, la compagine viola, nella sua nuova casa, lo stadio “Curva Fiesole”, all’interno del lussuoso e funzionale Viola Park, dopo un sonante 4-2 contro il Milan in Coppa Italia, partenza shock, 0-2 dopo appena dieci minuti, è andata a consolidarsi nel gioco e nella fiducia, inanellando ben dieci risultati utili consecutivi, unica parentesi l’immeritata sconfitta in casa contro il Lecce, sfatando il tabù casalingo con la vittoria contro la Juventus (sempre un dolce sapore sconfiggere i bianconeri…), a tutti i livelli ed in tutte le categorie, fino a raggiungere, come detto, la meritata finale nella Coppa Italia, ormai territorio di caccia per la Fiorentina.
Merito al giovane allenatore Daniele Galloppa, ragazzo umile, preparato, con idee di gioco ben chiare, al direttore e responsabile delle giovanili, Valentino Angeloni ed al suo staff, dove ci piace sottolineare la figura di Maurizio Niccolini, esperto e competente conoscitore del mondo del calcio giovanile.
Fiorentina squadra molto giovane dunque, realtà importante per tutto il territorio toscano, sono infatti moltissimi i ragazzi provenienti dalla nostra regione: Ievoli, Fortini, Maggini dalla Versilia, Leonardelli, eroe della gara di ritorno contro la Roma da Grosseto, come il difensore Biagetti, oltre ai tanti fiorentini, Harder, Vigiani, Braschi, Rubino, Baroncelli, aitante difensore centrale autore del gol vittoria contro la Juventus, il portiere, già in rosa prima squadra, Tommaso Martinelli, tanti e di valore, convocati nelle varie rappresentative che attestano ancora una volta la bontà del vivaio viola, con alcune eccellenze, ma sarebbe fuori luogo fare nomi, dimenticando altri. Le vittorie, i traguardi, i risultati si ottengono di squadra e la Fiorentina Primavera, al netto di alcune pecche (benedetta esperienza!), ha dimostrato di esserlo.