Dusan Vlahovic, centravanti della Fiorentina, ha rilasciato un’intervista al portale serbo Telegraf. Queste le sue dichiarazioni: “La partita contro il Milan è stata come un sogno, ma come in ogni mestiere, anche nel nostro ciò che è passato è già dimenticato e la cosa più importante è ciò che deve ancora venire. Il giorno dopo la partita c’era euforia, ma abbiamo iniziato subito a prepararci per la prossima partita con l’Empoli”.
LA CONQUISTA DELLE PRIME PAGINE. “Cerco di non seguire tanto i media, ma in qualche modo le notizie mi arrivano sempre. O me lo mandano i miei amici o mi compaiono sui social media. Sicuramente mi colpisce, mi fa piacere ed è uno stimolo per lavorare ulteriormente e fare ulteriori progressi. Penso che dovrei continuare ad allenarmi ancora più duramente, con ancora più voglia e volontà, e spero di continuare così”.
OBIETTIVO EUROPA. “Lavoriamo tutti e vogliamo andare in Europa, perché la Fiorentina non gioca lì da molti anni e penso che sarebbe un grande successo per il club. Penso che questo gruppo di giocatori e questo staff professionale se lo meriti e faremo tutti del nostro meglio per raggiungere alcuni degli obiettivi che ci siamo prefissati”.
L’IDOLO DI SEMPRE. “Ogni partita contro il Milan ha un significato speciale per me, dal momento che tutti sanno che Ibrahimović è il mio idolo. Sabato ho segnato i primi gol del Milan, ho vinto contro il Milan per la prima volta da quando gioco ed è davvero un grande piacere. Vorrei congratularmi con tutta la squadra e lo staff e ringraziare tutti per il loro supporto. Spero che continuiamo così. Sabato prossimo avremo un’altra partita molto importante, che è anche un derby in Toscana e che tutti aspettiamo con ansia. Faremo del nostro meglio per vincere”, prosegue Vlahovic.
“Per quanto riguarda il confronto con Ibrahimović, non mi sento il suo successore e penso che ognuno dovrebbe fare a modo suo. È un grande campione, uno dei migliori attaccanti che hanno giocato a calci. Per tutto quello che ha fatto per il calcio, ho ancora molta strada da fare per avvicinarmi al suo livello. Il fatto che giochi ancora ai massimi livelli dice abbastanza di lui, della sua fame di successo e del suo carattere. È un grande esempio per tutto quello che fa e con quanta energia lavora. Cerco di avere un mio percorso, di lavorare il più possibile su me stesso, di migliorarmi e ottenere i migliori risultati possibili, quindi spero di potermi avvicinare a lui in futuro”.
“Con Ibra abbiamo parlato la scorsa stagione – continua Vlahovic –, quando ci hanno battuto 2-3 qui a Firenze. Per quanto riguarda questa partita, non abbiamo parlato né durante né dopo il match. Hanno perso e non volevo andare da lui. So come ci si sente quando perdi, non è certo bello e piacevole. E siccome conosco tanti calciatori del Milan, non volevo disturbare nessuno”.
IL LAVORO INDIVIDUALE. “Il calcio oggi è diventato uno sport in cui, se non lavori su te stesso, è molto difficile per te rimanere ad un certo livello e avere successo. Per me il lavoro è la cosa più importante nel calcio. Così come lo è il riposo. Ci sono tanti modi per migliorarsi: lavorando su se stessi, perfezionandosi ogni giorno non solo allenandosi ma anche guardando le partite e gli avversari. Sì, rimango dopo ogni allenamento, non solo per allenarmi sui calci di punizione ma su tutto quello che posso e penso che sia una delle premesse per il successo. Quindi continuerò così fino a raggiungere il livello più alto e, soprattutto, ci rimarrò”.
LA ROUTINE E L’ATTENZIONE MEDIATICA. “Abbiamo una routine di vita. Andare all’allenamento, al recupero e dormire. Quando si tratta di alimentazione ho un certo regime perché, come detto, il calcio ha raggiunto un livello tale che ogni minimo dettaglio è importante. Quanto all’attenzione mediatica, ho detto che non mi interessa. L’unica misura e l’unica cosa che dice la verità è il terreno di gioco. Sono concentrato solo sul calcio, per allenarmi e progredire il più possibile e per aiutare la squadra. Sia con gol, assist o altre cose nel gioco. La cosa più importante è che vinciamo, e non sono assolutamente interessato a tutto ciò che sta accadendo intorno a me“, conclude Vlahovic.