Stefano Pioli parla in conferenza stampa dopo la vittoria di Bologna. Queste le sue parole:
“Gara della svolta? Tutte le partite sono importanti, i nostri obiettivi sono intanto costruire una base solida per far sì che società, allenatore e ambiente possano rinforzare la squadra nei prossimi anni per tornare in Europa, e poi come squadra fare meglio del girone di andata. Non facile perché nel ritorno i punti sono pesanti per tutti. E’ stata una settimana particolare, ma non ho mai avuto dubbi della responsabilità della squadra. Ci aspettavamo una partita difficile, abbiamo fatto la gara che dovevamo fare: tosta, determinata, gagliarda. E il risultato ci ha dato ragione.Incontro con i tifosi? Sia il confronto di ieri – giusto, chiaro, deciso – sia l’approccio della proprietà con la squadra, ha facilitato il lavoro. Vogliamo cercare di crescere, continuare a far bene e dare soddisfazioni. E’ difficile perché siamo una squadra giovane, e se cala qualcosa nell’attenzione e nella concentrazione si può rischiare. Ora pensiamo alla prossima partita, sappiamo cos’è per noi e per tutti. Da ora in avanti pensiamo a non fare passi indietro e frenate”
“Serve Firenze contro la Juve? Assolutamente sì, non ho dubbi che Firenze ci sarà. E anche noi ci saremo, sapendo che l’avversario sarà tra i più forti d’Europa. Abbiamo però dei valori e delle caratteristiche che possono essere importanti. Abbiamo fatto prestazioni di buon livello contro avversari di valore simile alla Juve, e anche all’andata siamo rimasti in partita per 95′. Visita in ritiro dei Della Valle? La presenza della proprietà è importante, ma ancor più è il sostegno e il supporto: il progetto c’è. Lo sento nelle parole che mi dicono ogni volta, e che ieri hanno ripetuto ai giocatori. L’importante è che la società sia strutturata e dia sostegno, che dia forza ad un progetto iniziato quest’anno. Un progetto che potrà dare risultati nei prossimi anni.Lo Faso e Zekhnini? in questa settimana hanno lavorato con noi ma non con i 22, e quindi non li ho convocati. Mi piaceva all’inizio la regola dei 23, ora non mi piace più: inutile portare in panchina giocatori che non si sono allenati con noi e che sanno che non entreranno perché non sono stati coinvolti. Toglie motivazioni a loro e a volte al gruppo. Il gol di Chiesa? E’ stata una perla, una bellissima situazione. Per lui è un gol da rivedere: ha fatto questo bel gol perché si è mosso bene senza palla. Potrà farne altri così, e potrà diventare un giocatore ancora più importante. Falcinelli? Ha fatto bene”.