L’avventura di Franck Ribery alla Fiorentina ricca di luci (soprattutto nella passata stagione) e di ombre (in questo campionato) appare vicina al capolinea. Il campione francese sembra aver deciso di lasciare Firenze a giugno, questa scelta è già stata maturata la scorsa estate, poi il dietrofront per andare a scadenza con il club gigliato. Dopo il furto subito nella sua villa di Bagno a Ripoli, la famiglia ha deciso di rimanere in Germania, a Monaco, pertanto anche i suoi affetti sono lontani e Franck ne avverte la mancanza. Ribery era arrivato a Firenze con un grande entusiasmo convinto dal progetto viola che però sembra averlo deluso, prima la promessa di puntare all’Europa e poi? Dove si è ritrovato? A lottare ancora per non far retrocedere i viola. Obiettivi quindi un po’ (tanto) diversi. All’inizio di questa stagione, complici i molteplici acciacchi fisici che hanno lasciato il francese fuori dal campo, o sul terreno da gioco ma non al 100%, egli sembra aver perso quelle sue letali accelerate che facevano dannare gli avversari anche se, indubbiamente l’età passa anche ad un grande giocatore come lui e la sterilità dei centravanti viola non lo aiutano di certo. Ora però, la Fiorentina ha bisogno del suo leader, non solo sul campo ma anche fuori, ha bisogno di chi sproni quei calciatori “in depressione” che giocano partendo già da sconfitti, quantomeno a livello mentale. Franck, a Firenze serve il tuo aiuto… Magari anche solo per gli ultimi mesi!