Marko Pjaca ci riprova. Non ha alternative. Il talento (totalmente inespresso) croato ambisce di nuovo ad una maglia da titolare. Lo fa nella settimana in cui la Fiorentina prepara la partita di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Domenica alle 12.30, con la squadra di De Zerbi, per la Fiorentina ci sarà un unico risultato disponibile.
Troppi i passi falsi, per pensare di continuare su questo trend, così magro di risultati. Difficile anche immaginarsi qualche cambio tattico, perché ormai abbiamo capito che Pioli è davvero restio a lanciare giocatori diversi da quelli che hanno giocato fin qui. Norgaard spera, così come come Hancko, ma per parlare (eventualmente) di novità ci sarà tempo più avanti.
Al Mapei Stadium, Pioli potrebbe rilanciare dal primo minuto Marko Pjaca. L’idea è più o meno questa, perché i problemi alla schiena sembrano essere stati risolti e le alternative là davanti non è che siano incredibili. Mirallas è uscito dai radar, Sottil non ci è mai entrato. Vlahovic lo stesso. Thereau ha messo insieme due spezzoni, ma è piaciuto soprattutto per il fallaccio sabato scorso su Bernardeschi. Pochino, per pensare di entrare in competizione per una maglia da titolare.
E allora riecco Pjaca, il croato che fin qui ha messo insieme 6 presenze da titolare ed altre 6 da subentrante. E’ rimasto fuori per scelta solo a Torino, mentre a Bologna era out per lombalgia. In 12 presenze complessive un solo gol, per gentile concessione di Fares contro la Spal. Pioli si aggrappa a lui per uscire dalla crisi di gioco e di risultati che attanaglia la sua Fiorentina.
Il ruolo è da capire, perché al chiuso del Centro Sportivo si starebbe provando un qualcosa di diverso rispetto al solito. Pjaca, anziché giocare largo sulla corsia esterna, potrebbe agire anche in posizione più centrale, da trequartista, alle spalle di Simeone e Chiesa. Gli interpreti saranno gli stessi, ma le posizioni in campo potrebbero variare. Si è capito che Pjaca non ha il cambio di passo e lo spunto per fare l’esterno. Vedremo se potrà essere più decisivo alle spalle delle due punte.
di Redazione2