Non segna più e gioca con la paura di sbagliare qualsiasi cosa (che il metodo migliore per continuare a sbagliare e non segnare) Giovanni Simeone è finito nel tunnel dell’attaccante che non vede più la porta. L’attaccante della Fiorentina ha realizzato solamente due reti in campionato nonostante sia il titolare designato di Pioli. Simeone è una parte dei problemi offensivi della Fiorentina ma anche gli schemi (se ci sono) di Pioli non aiutano certo l’argentino ad avere più occasioni durante l’arco dei 90 minuti.
Spesso si dice che un centravanti che non segna non deve pensarci e continuare a giocare tranquillo ma un centravanti vive per il gol e non segnare non solo porta tanti mugugni intorno a Simeone ma contribuisce a far calare l’autostima del giocatore stesso che poi gioca con la paura e allora sì che sbaglia ogni cosa.
A Frosinone Pioli punterà ancora su di lui perché escluderlo adesso sarebbe un’altra mazzata morale per un giocatore che invece sta cercando di uscire dal tunnel e di ritrovarsi. Il Frosinone può essere l’occasione giusta visto che comunque resta una squadra modesta che lotterà fino alla fine per non retrocedere (gara dunque da vincere senza se e senza ma). Simeone giocherà con la speranza che in un modo o nell’altro possa ritrovare la via del gol e togliersi di dosso questo enorme peso che lo limita e lo frena durante le partite.
Pioli non cambierà granché in attacco rispetto al solito (anche perché in panchina non ha certo Messi) e così venerdì sera più o meno vedremo la solita la Fiorentina, magari, stavolta con le idee un po’ più chiare.