La lista di Corvino per il dopo Pioli è abbastanza affollata ma sono soprattutto due i nomi che fanno discutere per motivi diametralmente opposti. Da una parte troviamo Eusebio Di Francesco reduce dallo scottante esonero a Roma dove però nella stagione precedente era riuscito ad arrivare addirittura in semifinale di Champions League. Un allenatore che con questa avventura nella capitale ha assunto una dimensione diversa. Di Francesco ora si può considerare un allenatore di fascia medio alta con un ingaggio quasi da top visto che con la Roma ha un contratto in essere che durerà un’altra stagione da 3 milioni di euro netti. Se la Fiorentina dovesse davvero convincere Di Francesco a sedersi sulla panchina viola del dopo Pioli significherebbe che il nuovo ciclo sarebbe mediamente ambizioso. Infatti uno come Di Francesco non sceglierebbe Firenze a prescindere ma vorrebbe delle garanzie, chi si compra al posto dei big che partono, qual è l’obiettivo sportivo e quali sono le garanzie della proprietà. Insomma con Di Francesco si potrebbe sperare di avere una Fiorentina almeno in lotta concreta per l’Europa League anche con l’arrivo di giocatori interessanti al netto delle partenze di molti big che ci saranno inevitabilmente. Di Francesco inoltre sarebbe una buona carta da giocarsi anche per tenere Chiesa un’altra stagione.
Dall’altra parte invece c’è la strada che porta a Leonardo Semplici, allenatore della SPAL fiorentino doc e tifoso viola da sempre. Prendere Semplici però significherebbe azzerare quanto fatto negli ultimi anni e ripartire per un nuovo corso con una Fiorentina improntata sui giovani ma senza grandi ambizioni. Non ci sono dubbi sul valore di Semplici ma la carriera messa a confronto con quella di Di Francesco ci riporta un allenatore che si è fatto tanta gavetta ma che non è mai stato su una panchina con tante pressioni come quella della Fiorentina. Semplici sarebbe la strada più facile perché è un allenatore che vede Firenze come punto di arrivo e non avrebbe certo grandi pretese nei confronti della dirigenza.