Domenica si torna in campo dopo la pausa natalizia per la Coppa Italia nel bel mezzo del mercato di riparazione. Una campagna acquisti che si aperta con il botto in casa viola: dal Siviglia è arrivato Luis Muriel, attaccante colombiano classe 1991, che ha già giocato in Italia con le maglie di Lecce, Udinese e Sampdoria, prima di passare al Siviglia dove non è riuscito a sfondare. Colpa sua, forse, e della sua discontinuità, che per adesso non lo ha mai fatto esplodere veramente o colpa, forse, del fatto che davanti aveva giocatori che stanno facendo bene e che hanno portato la compagine allenata da Pablo Machin Diaz ai vertici del campioanto spagnolo. Fatto sta che da domenica contro il Torino, gara importante e allo stesso tempo complicata, il ventinove (questo il numero scelto dal colombiano) avrà il compito di curare i mali dell’attacco gigliato che nel girone di andata si è comportato in maniera del tutto insufficiente rispetto alle aspettative. Pioli avrà una carta in più nel proprio mazzo da poter sfruttare e resta da capire quale sarà a questo punto il futuro di Pjaca, che resta un oggetto misterioso. Il numero dieci, per il quale la Fiorentina ha lottato a lungo per averlo dalla Juve, ha pesantemente deluso. Un solo gol all’attivo e prestazioni anonime hanno condito la prima parte dell’avventura del croato in riva all’Arno. Pioli sta pensando al da farsi, ma non ci sarebbe da stupirsi se la punta fosse rispedita al mittente (Juventus) che poi a sua volta lo girerebbe ad un altro destinatario. Da qui al 31 gennaio il nodo verrà sciolto, ma, la rosa offensiva potrebbe essere sfoltita, considerate le partite che la Fiorentina dovrà giocare (19 più eventualmente cinque gare di coppa…se i viola arrivassero in finale). Il fatto che la società abbia voluto consegnare un giocatore importante come Muriel subito il primo gennaio è un indicatore fondamentale, che non lascia alcun dubbio su quali sono gli obiettivi di stagione della Fiorentina: l’Europa League e la Coppa Italia. Se per la seconda, la strada appare impervia in quanto in un eventuale semifinale la Fiorentina se la dovrebbe vedere con la Juventus, diverso è il discorso per una qualificazione nell’Europa meno nobile. I gigliati sono a ridosso del sesto e del settimo posto, ma ci sarà da migliorare il bottino di punti fatto e per farlo l’unica maniera sarà segnare di più. Scopriremo già dalla gara di Torino come Pioli vorrà impiegare il nuovo acquisto. E’ plausibile che Muriel alla fine parta proprio accanto a Simeone e Chiesa, dal momento che nella Sampdoria non era difficile vederlo insieme a giocatori come Eder ed Eto’o. Ma le alternative per il tecnico emiliano saranno molte, soprattutto se alla fine Pjaca dovesse restare alla sua corte. Prima della fine del mese Corvino potrebbe effettuare altre operazioni in entrata. Due sopratutto sono i ruoli dove potrebbe cambiare qualcosa: Dragowski vuole giocare e non accetta il ruolo di secondo e quindi non è da escludere un cambio di guardia per il vice Lafont. In più anche a centrocampo la situazione è molto fluida e la speranza è quella che approdi un regista che possa ricoprire il ruolo che un anno fa fu di Badelj. Chi vivrà vedrà, ma intanto prepariamoci alla Coppa Italia, perché passare il turno, vorrebbe dire iniziare il 2019 nel miglior modo possibile!