L’Europa non è lontana attraverso il campionato. E’ passata da una decisione, giusta, presa dal VAR, da una vittoria giusta a Ferrara per 4-1 e dalle polemiche, ingiuste del presidente della Spal, che poteva sinceramente risparmiarsi un attacco del genere e del tutto ingiustificato a Chiesa. Soffermarsi su quanto detto dal numero uno della società ferrarese è doveroso. Perché colpire un ragazzo giovanissimo della Fiorentina è molto facile. Lo aveva già fatto a suo tempo Gasperini e la stessa situazione si è ripetuta dopo il match di domenica scorsa. Certo lo si può prendere a pedate e gli si può tirare la maglia per novanta minuti. Quello si può fare. E che non si lamenti e che si rialzi subito dopo le botte, sennò Chiesa è un cascatore, un inventore di rigori e chi più ne ha più ne metta. Ed è proprio un bel messaggio quello che viene trasmesso dai due addetti ai lavori, il bergamasco e il ferrarese, ai quali vorrei chiedere: avreste avuto lo stesso coraggio di parola di fronte a Ronaldo o Dybala? Chissà. Difendere Chiesa da parte della Fiorentina è normale, ma non dovrebbe essere solo la società viola a prendere posizione su una questione che sembra banale, ma che invece non lo è. I vertici del calcio dovrebbero intervenire per far sì che certe illazioni non vengano messe in circolazione, illazioni che tendono a sminuire il valore sia sportivo sia umano di Chiesa. Il fallo di Felipe era solare, solo Pairetto non è riuscito a vederlo in diretta, cose che capitano. Capiamo il malumore della Spal che da un possibile 2-1 si è ritrovata sull’1-2, ma d’altronde: dura lex, sed lex. Fortunatamente sono arrivate le scuse del presidente spallino Mattioli, che ha ritrattato quanto detto a caldo nel dopo partita e sdrammatizzato sull’accaduto: “ci siamo sentiti (con Chiesa) e ci siamo presi in giro”. Nonostante gli strascichi polemici, la vittoria del Mazza apre per i viola scenari diversi anche in campionato, perchè adesso è vivissima anche la possibilità di raggiungere il sesto e il settimo posto. I numeri e i risultati con le dirette concorrenti dicono che la Fiorentina ce la può fare. Adesso si aprirà una settimana decisamente importante per Pioli e i suoi. Domenica al Franchi arriverà l’Inter in un posticipo da non sbagliare assolutamente. E poi ci sarà una doppia sfida all’Atalanta valevole, la prima per la Coppa Italia e la seconda per un posto in Europa League in campionato. Alla Fiorentina non resta che correre, sopperire all’assenza di un giocatore importante come Pezzella. E soprattutto vincere.