Brucia la sconfitta interna contro il Parma perché arrivata nell’unica occasione creata dagli ospiti e regalata da Vitor Hugo. Brucia anche perché la Fiorentina non è stata capace di creare neanche un’occasione nitida per pareggiare. La sconfitta deprime perché si è rivista la Fiorentina di sempre, nulla in avanti e con errori banali che ne hanno costellato la prestazione.
Il campionato però non dà modo di piangersi tanto addosso perché sabato, tra due giorni, si torna subito in campo in un’altra gara che sicuramente riserverà delle trappole. Si va a far visita al Genoa di Prandelli reduce dalla sconfitta di Cagliari ma che in casa non sta facendo male, anzi.
Su 9 partite giocate in casa il Genoa ne ha vinte 4, pareggiate 3 e perse solamente 2 (come la Fiorentina). Prandelli ha riportato la vittoria a Marassi che mancava da un po’ vincendo contro l’Atalanta (non una squadra qualunque).
A differenza della Fiorentina nel Genoa uno che segna c’è, si chiama Piatek e lo sta facendo con una certa costanza visto che è il capocannoniere dell’intero campionato.
Dopo il passo falso contro il Parma la Fiorentina non può permettersi di fermarsi un’altra volta anche perché affrontare la sosta con due sconfitte di fila non aiuterebbe l’ambiente. A Genova si deve portare a casa un risultato positivo anche per cercare di fare un po’ di selezione in chiave europea e rimanere attaccati al treno giusto.