Vincenzo Montella ha preso l’eredità del dimissionario Stefano Pioli che non ha digerito il duro comunicato dei fratelli Della Valle di lunedì sera. Ora si torna all’antico con Montella, che una finale di Coppa Italia sulla panchina della Fiorentina l’ha fatta, chiamato a ripetersi anche se dovrà riuscire in un paio di settimane a ricostruire un gruppo, a portare i giocatori dalla sua parte e a trovare soluzioni tecnico tattiche che Pioli in quasi due anni non era riuscito a trovare.
A Montella in questo momento si chiede quasi l’impossibile e dunque non ci sarà da meravigliarsi se la Fiorentina che vedremo da qui alla fine della stagione sarà più o meno la stessa che abbiamo visto sino a ora. Sicuramente il nuovo tecnico proverà a portare qualcosa di nuovo in questa Fiorentina e nelle tre ore di colloquio con Corvino probabilmente ha già iniziato a dire cosa cambierà in questa squadra.
Ma la vera Fiorentina di Montella la vedremo solamente l’anno prossimo perché, come detto, a questo punto della stagione è difficile cambiare una squadra che fino a due giorni fa (e per quasi due anni) ha giocato sempre nello stesso modo. Nel corso delle partite che mancano alla fine della stagione vedremo certamente alcune nuove soluzioni da parte di Montella ma anche lui non potrà stravolgere una Fiorentina che a livello di titolari non ha ampia scelta.