E’ chiaro a tutti che Montella non ha più la squadra in mano. E’ un tecnico spaesato che non sa più che pesci prendere per cercare di cambiare una situazione che si fa sempre più pesante. Non ci sono quindi dubbi che Montella oggi meriterebbe l’esonero ma la Fiorentina anche ieri lo ha confermato in panchina, e ha fatto bene.
Infatti pensare di portare un allenatore nuovo prima di due gare come Inter e Roma (squadre molto più forti della Fiorentina) vorrebbe dire mettere da subito il nuovo tecnico in difficoltà. La cosa migliore, ed è ciò che farà la Fiorentina, sarà arrivare alla sosta invernale con Montella salvo poi prendersi la responsabilità di scegliere. Se la Fiorentina dovesse arrivare a Natale con 6 sconfitte consecutive (ora siamo a quattro) Montella verrebbe esonerato senza il minimo dubbio. Altrimenti forse si potrà cercare di prolungare questo calvario fino a giugno.
Commisso non vorrebbe cambiare allenatore. Non perché ha fiducia in Montella ma perché esonerarlo ora porterebbe la Fiorentina a scegliere il meno peggio a disposizione, mentre a giugno avrebbe la libertà di scegliere il tecnico migliore per il progetto che ha in testa Commisso. Quindi esonerare Montella non è la priorità della proprietà. E’ altrettanto vero che bisogna mettere un freno a questo declino e Montella è il primo che può essere sostituito. E’ vero che non sono tutte sue le colpe, ma alcune le ha e dunque forse un cambio in panchina potrebbe dare nuovo entusiasmo a una squadra deprimente e depressa.