CLIMA PESANTE SU MOENA E SULLA FIORENTINA
Servizio di Paolo Caselli
Moena 21 Luglio 2017
Si scatena un temporale sul Centro Sportivo ” Cesare Benatti” di Moena, ma non è solo una questione meteorologica.
Infatti questo pomeriggio è apparso al campo di allenamento della Fiorentina uno striscione che attaccava pesantemente il direttore generale Pantaleo Corvino.
Abbiamo sentito le varie opinioni dei tifosi sull’argomento Fiorentina.
Molti dei qui presenti a Moena, aspettano il termine della campagna acquisti per esprimere il loro giudizio, e tutto sommato rimangono al fianco della società spiegando che ogni cessione ha una propria storia, i Gonzalo i Borja avevano esaurito il loro ciclo a Firenze, Bernardeschi a quella cifra va ceduto, Vecino ha una clausola rescissoria, poco da fare.
Non so quantificare questo “zoccolo duro” che giustifica Corvino e la proprietà accostando la campagna acquisti viola a quella di Roma e Juventus, anche loro, in sostanza hanno venduto pezzi pregiati.
La parte calda della Fiesole, i più giovani d’altro canto contestano tutte queste cessioni in successione, il giocatore piu’ attaccato alla città “costretto” ad andare via, il giocatore cresciuto a Firenze, che aveva ereditato la maglia n.10 di Antognoni e Baggio, ceduto, per una cifra, si, importante, ma alla Juventus, alla Juventus, ai gobbi, insomma.
Vecino, in cui mister Pioli credeva molto, su cui pareva voler imperniato il centrocampo ceduto all’Inter, Kalinic, fastidiosa la sua querelle, vado, torno, vengo al Milan.
Praticamente un fuggi fuggi dei più quotati calciatori viola per altri lidi.
All’Orizzonte giocatori da Wikipedia, pseudo sconosciuti, forse il solo Giovanni Simeone riscalda la tifoseria piu critica verso la dirigenza.
Quindi tifoseria ancora più spaccata, divisa, lacerata e dimidiata da mille dubbi, mille perplessita’, una sola certezza, se su Moena piove, sulla Fiorentina diluvia.