Gli applausi di San Siro al suo gol, il terzo della squadra viola, e alla sua uscita dal campo all’89’. La grandezza di rendere semplice quello che non lo è. Questa in sintesi la giornata, fantastica pur nella sua normalità, di Ribery le magicien, manteniamo deliberatamente la parola mago in francese come omaggio alla terra nativa del prestigiatore calcistico approdato a Firenze. All’11’ serve un ottimo assist per Chiesa. Il preludio a quanto accade un minuto dopo quando con una finta mette a sedere due avversari e tira in porta ma Donnarumma respinge sui piedi di Chiesa il quale viene atterrato da Bennacer per il calcio di rigore trasformato da Pulgar. Quelli del francese sono tocchi decisi che arrivano telecomandati sui piedi dei compagni nelle migliori condizioni per calciare. Basta non lasciargli il minimo spazio, a Ribery. Come al 28’ quando apre per Chiesa, il quale rimette al centro per Castrovilli che scocca un tiro col pallone che batte sotto la traversa e finisce in rete, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Sbaglia un disimpegno che poteva creare problemi ma al 55’ provoca l’espulsione di Musacchio subendo un duro intervento che fa temere il peggio per il francese, uscito ma poi rientrato in campo. Al 75’ un suo tiro finisce di poco sopra la traversa ma tre minuti dopo con una finta disorienta due avversari e spiazza Donnarumma per il 3 a 0, un gol da favola. Da applausi a scena aperta.