Intervenuto telefonicamente a Viola Spritz sul Canale 196, Enos Mantoani, autore di Vademecum dell’Udinese nelle coppe europee (Urbone Publishing Editore), ha parlato della situazione attuale della squadra friulana, in calo rispetto alle stagioni passate:
“La proprietà si è persa in altri progetti. Abbiamo sempre avuto dei giovani poi diventati campioni ma ora è più difficile trovare dei talenti nuovi da valorizzare e poi trattenerli”.
Tornata alla vittoria col Bologna, che Udinese sarà? “Conoscendo il mister, penso che punterà molto sul fisico quindi sarà una squadra chiusa anche considerando il livello tecnico nettamente superiore della Fiorentina. L’Udinese cercherà di contenere i danni e ripartire in contropiede”.
De Paul rientrerà a Firenze dopo tre turni di squalifica. Interessava molto alla dirigenza viola nel mercato estivo. Il suo arrivo avrebbe tolto spazio a Castrovilli? “Penso che De Paul e Castrovilli se lo sarebbero giocato il posto da titolare, Montella avrebbe beneficiato di un cambio in quella posizione. Sicuramente De Paul sarebbe voluto andare alla Fiorentina ma sono riusciti al momento a trattenerlo e per noi è molto importante che sia rimasto perché altrimenti il tasso tecnico dell’Udinese sarebbe adesso ancora più ridotto”.
Un giudizio su Tudor? “Ai tifosi piace la sua grinta da tecnico come era da giocatore, il suo essere arcigno. Questa deve essere un’Udinese pratica che si deve salvare ma cerchi comunque di giocarsela con delle ripartenze proprio grazie a De Paul”.
Pradè, che ha portato Mandragora e Okaka all’Udinese, che ricordi ha lasciato in Friuli? “Ha fatto un buon lavoro con i mezzi che aveva. A Firenze ha altre possibilità”.