Moena, 12 luglio 2017
ECCO LE PAROLE DI STEFANO PIOLI AL TERMINE DELLA PRIMA AMICHEVOLE DELLA STAGIONE ESTIVA DELLA FIORENTINA.
Il tecnico della Fiorentina, Stefano Pioli, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni nella conferenza stampa tenutasi al termine dell’amichevole contro il Val di Fassa vinta dalla squadra viola per 7-0.
Il suo giudizio sui giovani visti oggi in gara?
“I Giovani stanno lavorando molto bene, con grande entusiasmo come mi aspettavo e come è giusto che sia. Hanno cercato di fare quello che abbiamo chiesto loro. Ho apprezzato molto l’atteggiamento e la voglia di fare qualcosa di interessante.”
Secondo lei si può già parlare di squadra competitiva?
“Ho già avuto modo di dirlo, la squadra sarà competitiva. Ovviamente, prima avrò i giocatori e più sarò contento, però c’è tanto da fare. La società sa perfettamente che prima avrò la squadra e più sarò contento. Io penso a lavorare e dare il massimo”
Un giudizio su Vecino?
“Nel 4-2-3-1 gioca tra i due mediani, per me è un giocatore completo. Già da oggi ha dimostrato aggressività e capacità di creare gioco, nonostante tutto non voglio fare a meno dei suoi inserimenti, perchè è molto bravo a concludere e pericoloso in zona gol”
E su Kalinic?
“Ho avuto delle ottime impressioni parlando con i miei giocatori, sono ragazzi molto seri e responsabili, insieme possiamo fare un ottimo lavoro. Da Nikola ho avuto la stessa disponibilità che ho avuto dagli altri, ma ancora la situazione deve definirsi.”
Due parole sulla prestazione di Hagi?
“Oggi l’ho fatto giocare perchè c’era necessità, ma è arrivato solo ieri. Sicuramente ha qualità, ma dobbiamo ancora vedere come andrà il suo futuro.”
E su quella di Hugo?
“Non credo che la sua irruenza sarà un problema. Viene da un calcio diverso, ma deve calarsi in un reparto. Si sta inserendo, è curioso, chiede, inizia già ad imparare la lingua. Credo abbia i mezzi per diventare un ottimo difensore.”
Due parole sulle dichiarazioni di Astori?
“Ho letto le dichiarazioni rilasciate ieri da Davide, mi piace leggere e sentire quello che dicono i miei giocatori. Sul fatto che sono più italiano rispetto al mio predecessore non può che avere ragione (ride, ndr). Presteremo attenzione alla fase difensiva, perchè quando la squadra non avrà il pallone dovremo essere bravi a interpretare bene ogni situazione ed ogni gara. Dobbiamo curare ogni transizione, ho già chiaro in mente qual’è il lavoro che voglio che la mia squadra faccia.”
La Redazione