Il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Montella, è intervenuto in sala stampa alla vigilia di Sassuolo-Fiorentina. Queste le sue dichiarazioni che chiariscono la situazione con Ribery e danno qualche piccolo indizio di formazione per la gara di domani sera:
“Come si costruisce un rapporto corretto con Ribery? Ho un bellissimo rapporto con lui già da prima che arrivasse e mi sento partecipe in questo, in campo non ho visto mi aspettavo che cambiandolo si fosse risentito. Mi hanno raccontato che aveva l’adrenalina a mille, ci siamo chiariti ieri e Franck ha capito che è andato fuori dalle righe, si è messo in gioco venendo qui e non in Russia ed Arabia perché nella testa è ancora un campione. Ne stiamo giovando ma noi dobbiamo fare scelte oggettive. I rischi ci sono sempre quando un calciatore, specie se “anziano”, la testa va forte ed i rischi sono dal 70esimo in poi… Lo volevo preservare a livello di infortuni. 5′ minuti prima di uscire si era fatto “toccare” davanti alla panchina. Io gli ho chiesto come stava ma vedevo che non aveva più la forza necessaria, ma non solo lui… Rivendendo i dati ho visto che i centrocampisti avevano corso tantissimo. Non mi rimprovero niente, Ribery ha chiesto scusa ma con la sua squalifica paghiamo dazio. Il Sassuolo è un avversario difficile che in attacco non hanno niente da invidiare a 15 squadre del nostro campionato. Affrontiamo una squadra dove dobbiamo dare il massimo.
Se mi preoccupa ribaltare le formazione circa le assenze? E se la Fiorentina subisce torti arbitrali? Ho sentito accuse esagerate nei miei confronti ma so come sopportarle, penso d’essere equilibrato e giusto nelle analisi. Abbiamo affrontato una corazzata giocando alla pari, ci hanno tenuto leggermente più bassi ma il pareggio era giusto. Sono orgoglioso della mia squadra. La Lazio ha giocatori forti, cambi forti, centimetri e tecnica. Un episodio sfortunato ha cambiato il risultato, lo accettiamo e ci dispiace ma dobbiamo guardare avanti. Siamo sulla strada giusta, forse anche più avanti a ciò che pensavamo, abbiamo cambiato 18 giocatori abbiamo un percorso tracciato anche sui giovani. Ho orgoglio da parte mia, non vedo altre squadre che ci sono state superiori e già questo è un risultato. Non dobbiamo perdere l’entusiasmo. Non sono preoccupato per le assenze.
Se cambierò modulo sperimentando qualcosa di nuovo? Cambieremo qualcosa, cambiano le strategie leggermente in base all’avversario, non vi darò anticipazioni ma le squalifiche sono proprio quelli che avrei cambiato, peccato però non averli in panchina.
Ricorso su Ribery? Accettiamo il verdetto senza fare ricorso, lui ha sbagliato pur avendo ragione (ride ndr) ma non faremo nessuna manovra di reclamo.
La Primavera? Se l’è giocata fino alla fine, hanno voglia ma oggettivamente era dura perché l’Atalanta è campione d’Italia, debbano essere orgogliosi di ciò che hanno fatto, hanno sfiorato l’impresa. Complimenti a Bigica.
I nostri cambi deboli e se aspetto qualcosa a Gennaio? La squadra ha i cambi forti (la Lazio) perché stanno insieme da tanto. E’ difficile essere competitivi al massimo, servono due tre anni di coesione. Il nostro obiettivo è avere identità e rendere orgogliosi i tifosi, lo stiamo facendo con serietà e va bene così. A Gennaio? Ho 28 giocatori e già faccio fatica a fare scelte…
Il concetto di “attenzione” per la Fiorentina espresso da Ribery? Io sono meno abituato a questo, lasciamolo dire a lui…
Il cambio Lirola-Sottil? Non ho altri esterni in quel ruolo, Sottil si sta adoperando in quel ruolo, Chiesa aveva speso, i ragionamenti durante la gara sono tanti e molteplici… Non volevo spostare Chiesa su un giocatore fresco come Lukaku. Non ce lo potevamo permettere, Chiesa quinto di centrocampo è ad oggi è un lusso.
Oltre agli squalificati se cambierò altri? Chiesa arriva stremato a fine gara ma è quello che recupera meglio su questo piano è un top player senza dubbio. A centrocampo cambierò.
Chi sta meglio fisicamente in attacco? Non ve lo dico… (ride ndr) Non lo so, Vlahovic sta meglio di Pedro. Boateng da altre garanzie in termini di partecipazione all’azione di gioco ma non vi dico altro…
Fiorentina se ha giocato alla pari con tutte e se alziamo asticella di obiettivo? No no, che pari… Meglio. E’ presto ed inopportuno per gli obiettivi, siamo consapevoli che stiamo lavorando bene con serietà, abbiamo tre partite di cui quella di Cagliari molto complicata. Vogliamo rialzarci. Sarà un test molto duro”.